Una meta speciale per chi ha voglia di staccare dalla routine quotidiana e mangiare con gusto come da amici che ti vogliono bene

In una Lecce piccola ed elegante, fiore all’occhiello del Salento, meta del turismo più ricercato e di nicchia, esiste un localino super cool, accogliente e sofisticato dove rilassarsi e mangiare bene, degno di una città borghese con l’occhio puntato alla continua evoluzione. Un ristorantino che tutti conoscono, diventato ormai da 5 anni un punto di riferimento dei leccesi che vivono il cuore pulsante della città e un’ottima scelta per coloro che scoprono, per la prima volta, le meraviglie della capitale del barocco leccese.


Stiamo parlando del 50 di via Oberdan, a due passi da Piazza Mazzini, dove Daniele e Valentina, coppia appassionata nella vita e in affari, hanno puntato sin dall’inizio su una precisa idea: offrire un'esperienza gastronomica di qualità, in un’atmosfera familiare, ideale sia per una pausa pranzo veloce che per una cena rilassante, dove il cliente è un amico che va accolto e viziato proprio come si farebbe tra le mura di casa. 
«Stiamo crescendo del 15% annuo in media dal 2020 - racconta Daniele, orgoglioso dei risultati raggiunti. Non è stato semplice, soprattutto all'inizio, quando la pausa pranzo sembrava una scommessa azzardata. Tuttavia, mantenendo lo stile e l'impronta originaria del locale, i risultati si sono fatti subito vedere».


La filosofia è chiara: qualità e attenzione ai dettagli. Ogni ingrediente viene selezionato con cura, dalle carni irlandesi di prima scelta, alla freschezza del pesce, fino agli oli extravergine di qualità superiore, considerati fondamentali per esaltare ogni piatto. Ma uno degli elementi distintivi del 50, probabilmente non è nelle strategie tipiche di un ristorante di successo, è un atteggiamento, una dote umana tra le più rare: è l'ascolto attivo dei clienti dove «Le critiche costruttive diventano un tesoro» come sottolinea Valentina. Molti piatti del menù, infatti nascono proprio dai suggerimenti degli avventori più affezionati, rendendo il ristorante un vero punto di incontro tra cucina e convivialità. La cucina del 50 è una cucina eclettica che resta fedele alla tradizione, con piatti semplici, eseguiti alla perfezione. Nessuna rivisitazione estrema, ma grande cura per ogni dettaglio. Dove ogni ricetta è figlia di un controllo quasi maniacale da parte di Daniele che sottopone al suo palato ogni combinazione di ingredienti prima di proporlo alla sua clientela.


Tra i piatti spicca la cacio e pepe con tartare di tonno, arricchito da una grattugiata di lime per una freschezza inaspettata. Oppure, la famosa parmigiana, realizzata con ingredienti freschissimi e servita con crostini di pane e rape saltate, che ha conquistato i palati più esigenti. Tra i "must" ci sono la carbonara, preparata con una croccante granella di guanciale per garantire un'esplosione di sapore ad ogni boccone, e lo stracotto al Negramaro, accompagnato da un vellutato purè di patate. Oppure il filetto di maialino, un piatto che grazie alla combinazione di dolce e salato e il filetto tenero e succoso, esaltato dalla cipolla caramellata e dalla salsa di fichi, crea un'armonia di sapori unica. La stagionalità guida il menù: in estate trionfano piatti freschi a base di pesce, come spaghetti con vongole e bottarga, mentre in inverno fanno il loro ritorno i piatti più ricchi e avvolgenti, richiesti a gran voce dai clienti.


Un'aggiunta versatile e apprezzata nel menu del 50 sono le baguette, preparate con salumi e formaggi di altissima qualità, provenienti da piccoli produttori artigianali della zona delle Murge. Tra le opzioni più amate troviamo quella con capocollo di Martina Franca e caciocavallo stagionato. E i taglieri, composti esclusivamente da salumi artigianali come la mortadella senza nitriti, nitrati o conservanti, il filetto lardellato, la soppressata e il prosciutto cotto. Tutti prodotti naturali e freschissimi. Perfetti per un pasto veloce e ricco di gusto.

Un grande sì anche alle proposte vegane del 50 come l’hamburger a base di farina di piselli, servito con crema di ceci, funghi e insalata. La consistenza e il sapore ricordano quelli di un hamburger tradizionale, sorprendendo anche i non vegani. La crema di fave, un classico della tradizione pugliese, servita senza parmigiano, per mantenere il piatto completamente vegano. I biscotti con marmellata o cioccolato, la crostata con crema di nocciola e lamponi. Ogni dolce è preparato da aziende specializzate con certificazione vegan. 


Due sale interne da circa 30 posti ciascuna. Lo spazio esterno con 50 posti a sedere da utilizzare durante la bella stagione che d’inverno è un gazebo riscaldato. Le sale che diventano private e ideali per eventi da festeggiare, cene aziendali, pranzi di lavoro e corsi di aggiornamento con pannelli fonoassorbenti per un’esperienza tranquilla e riservata. Il 50 non è solo un luogo dove mangiare bene, è anche un punto di ritrovo, adatto ad ogni esigenza.


Fondamentale poi al calar del sole l'ora dell’aperitivo, curato da Lele, barman creativo e appassionato, diventata un momento imprescindibile per la clientela, che si lascia conquistare da cocktail originali e studiati con cura e da un’atmosfera accogliente in cui stare bene e lasciare da parte i pensieri di troppo per fare spazio alla socialità. I tavoli si allargano, le serate si trasformano, e la convivialità diventa il vero ingrediente segreto.

Insomma qui, ogni piatto racconta una storia, ogni cliente è ascoltato, e ogni dettaglio è curato con amore. Simbolo di una ristorazione che mette al centro le persone e la qualità. E per il futuro? «Continueremo a crederci, a crescere e migliorare, sempre con l'ascolto e la passione che ci hanno portato fino a qui». 

50 - Via G. Oberdan 41, Lecce. T: 3808269690

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  • 50

    Via G. Oberdan 41, Lecce (LE)

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