Aperto nell'aprile 2019 in Borgo San Frediano, Gunè non è un semplice ristorante, ma un progetto di Nicola Langone, di origini lucane, che nasce dall'esperienza e dalla passione per la ristorazione e si evolve continuamente. Andare da Gunè non significa solo cenare, ma compiere un percorso gustativo e sensoriale, capace di lasciare il segno.

Gunè è femmina

Il nome deriva dal greco "γυνή", che significa "donna", e l'elemento femminile è un po' l'anima del locale. Si percepisce immediatamente, scorgendo alle pareti le originali creazioni dell'artista fiorentino Pomini, che ritraggono donne che hanno fatto la storia del cinema, della musica e della cultura: la Gioconda, Margherita Hack, Frida Kahlo, Audrey Hepburn, solo per citarne alcune.

L'ambiente è raffinato e studiato in ogni dettaglio

La presenza dell'elemento femminile si riscontra anche nell'ambiente, nei toni del blu e del marrone, di una raffinatezza che non pecca di artificiosità, pensata per accogliere e far sentire a proprio agio gli ospiti. La sala principale è caratterizzata da una scenografica parete di legno, dove campeggia la scritta "Gunè", con lampade di design e fiori freschi, sempre presenti anche sui tavoli. La sala in fondo al locale è una vera e propria cantina: un unico tavolo rotondo, circondato da un lungo scaffale che percorre l'intera partete e ospita vini di ogni provenienza.

L'aperitivo ti convince a rimanere

Il locale è godibile fin dall'aperitivo, a base di drink ricercati e appetizers della cucina (chips o grissini accompagnati da creme home made) per stuzzicare la fame, da consumare nella sala del bar o nel dehors. Sarà impossibile non trattenersi anche a cena e, perché no, anche oltre.

Scopri le creazioni di un nuovo volto del bartending fiorentino

Dietro il bancone del bar c'è una barlady di cui sentirai parlare: Veronica Costantino, proveniente da esperienze in contesti alberghieri di lusso. Il suo concetto di bar si basa sull'abbinamento dei drink ai piatti della cucina, in linea con la nuova tendenza del food pairing, in modo da far compiere al cliente un percorso gustativo a tutto tondo, personalizzato anche in base al momento della serata. La sua drink list prevede sia i grandi classici rivisitati che ricette originali.

La cucina propone una cucina lucana e toscana ricercata

In cucina lo chef Mirko Margheri prepara piatti ricercati, che attingono alla tradizione toscana e lucana, accomunate da materie prime semplici e di stagione. Il menu varia ogni 4-5 mesi, seguendo la stagionalità dei prodotti.
Tra i piatti più apprezzati ci sono: il Baccalà nei Calanchi, baccalà mantecato con peperone crusco e spinaci inzimino abbinato al cocktail crusco (gin arte , acqua di cedro, peperone crusco, limone e tonica piccante, guarnito con cips di peperone crusco) e i Frizzuli in ricordo di bambino, che riportano alla mente del titolare Nicola quelli fatti prima della mamma e poi dalle sorelle. Si tratta di una tipica pasta fresca lucana fatta in casa con sugo lucano, rafano piccante e pecorino di Moliterno con Frida come accostamento consigliato: tequila infusa alla cipolla rossa di Tropea, basilico al peperoncino, lime guarnito con una crosta di pane di Matera sbriciolato e peperone crusco. Non mancano le influenze toscane, come nel lampredotto con tartare di gambero rosso tartufo e cips e i dolci sfiziosi come il Coeur Perdu: mousse di fichi, croccante di noci e gelèe di melograno. A disposizione degli ospiti anche i menu degustazione per comprendere e testare a pieno la proposta culinaria di Gunè.

La carta dei vini è stimolante

La carta dei vini è frutto di una ricerca e selezione di vini di piccole cantine, prevalentemente italiane, dove non manca una bella selezione di vini biologici e di Orange wine, vini lucani e Super Tuscan. La filosofia del locale è proporre etichette selezionate ad un prezzo onesto.

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IN QUESTO ARTICOLO
  • Gunè

    Via Del Drago D'Oro 1/3 R, Firenze (FI)

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