Angelo Morleo, nipote e figlio di noti ristoratori brindisini, con alle spalle anni nel settore del food & beverage, nel 2013 decide di portare anche a Lecce la propria esperienza professionale aprendo nel cuore della città il ristorante Il Gambero Rosso.


Diventato in breve tempo un punto di riferimento per chi ama il buon cibo e il buon vino, questo locale propone una cucina prevalentemente marinara, che si basa sulla qualità e sulla freschezza delle materie prime, selezionate quotidianamente e cucinate a regola d’arte.


In tavola arrivano piatti segnati sì dalla tradizione, ma alla quale si alternano delicate ed equilibrate contaminazioni, senza che il sapore dell’ingrediente principe venga mai stravolto.
A maggior ragione quando il pesce è crudo... Se il piatto è buono, infatti, il merito va – oltre che al pescatore - al ristoratore che lo ha saputo scegliere e lo ha proposto alla sua clientela valorizzandone, piuttosto che celandone, il sapore con troppi ingredienti.


“Non ci troviamo di fronte a un locale che propone nouvelle cuisine o piatti gourmet  - racconta Angelo – ma in un posto dove troverete solo e sempre pesce pescato fresco di giornata, proposto nella sua semplicità, esaltato da spezie ed erbe aromatiche o abbinato a ingredienti di stagione, come i porcini o il tartufo bianco in questo periodo. Perché l’unica filosofia che ci guida è quella che mette al primo posto la qualità e la freschezza”.


Avendo la fortuna di essere in mezzo a Ionio e Adriatico, trovare pesce fresco per chi ha i contatti giusti, infatti, è una passeggiata, e qui viene proposto sia in versione cruda che cotta. Si parte dagli antipasti: in menu non mancano mai gamberi gallipolini, scampi, frutti di mare tra cui ostriche, pelose, limoni di mare – qui chiamati tiratufoli – tonno, sia a tartare che a carpaccio, tagliatelle di seppia, cozze gratinate, sauté di cozze e molto altro.


Tra i primi, sul podio dei più gettonati, troviamo i tagliolini con filetto di triglia, pane fritto e pomodorino, i paccheri di Gragnano agli scampi e i tagliolini al basilico con gambero gallipolino sia cotto che crudo su una crema di ricotta aromatizzata al limone.


Un secondo imperdibile è, invece, il gambero rosso in crosta di sale.


Ottimi anche i dessert, preparati artigianalmente rivisitando in maniera soft ricette classiche come il tiramisù, la millefoglie o le parigine.


Interessante infine la selezione di vini (oltre 300 le etichette) per niente banale, che predilige i piccoli produttori alle aziende blasonate; non manca qualche etichetta della zona, per chi la richiede, ma moltissime provengono da tutta Italia e anche dall’estero. Allo stesso modo anche gli amari e i distillati.


E come anticipato poc’anzi, anche l’elegante location merita una menzione: siamo nel cuore di Lecce, precisamente in via Brancaccio, a due passi da porta San Biagio. Il ristorante nella stagione invernale accoglie i suoi ospiti nelle due sale interne, con soffitti in pietra leccese e un arredo minimale e raffinato, mentre durante la stagione estiva ci si può accomodare nel suggestivo e romantico giardino all’aperto e godere con tutti e 5 i sensi di un’esperienza indimenticabile.

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