Riprendendo un detto ormai obsoleto, potresti dire che: dietro un grande ristorante c'è sempre una grande idea . E VgOloso nasce proprio da un'intuizione, o meglio, da un'illuminazione sulla via di Damasco che il titolare, Tommaso Danieli , ha deciso di trasformare in realtà. Ci sono momenti della vita che richiedono un cambiamento forte e chiaro: c'è chi si licenzia, chi trasloca, chi dà un taglio netto ai capelli e chi decide di aprire una fucina di ristorazione vegetale a servizio della città.
Da dove si comincia? Dagli Stati Uniti. Perché la passione di Tommaso per gli States lo ha portato ad esplorare l'opportunità di aprire un ristorante vegano proprio lì, Oltreoceano. Un'impresa che non si è concretizzata, ma che ha portato del buono: la messa a punto della brand identità di VgOloso da parte di uno studio newyorkese e la decisione di tornare sul palcoscenico mestrino per metterla in pratica. Prima con il VgOloso di Viale Ancona, poi con il VgOloso del distretto M9, nel cuore di Mestre, un trasloco recente che favorisce l'approdo alla cucina vegetale di chi bazzica il centro città.
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Tommaso, come hai deciso di aprire VgOloso?
Tutto è partito da un mio cambiamento personale, cioè da quando ho avuto più tempo per me stesso ed ho iniziato ad interessarmi allo sport e a porre più attenzione a ciò che mangiavo, arrivando così alla cucina vegetale. Al tempo non c'era offerta e così ho deciso di creare la domanda. In Viale Ancona ha funzionato, ma adesso ho deciso di puntare sul centro città trasferendo il ristorante ai piedi del Museo del '900.
Un punto di riferimento per la cucina vegetale in città?
L'idea è proprio questa, siamo aperti dalle 10 del mattino con la colazione e fino al dopocena, fatta eccezione per la domenica, che vede la chiusura anticipata e per il lunedì di riposo. In realtà, però, la maggior parte dei nostri clienti non sono vegani, vengono da noi perché sono curiosi e tornano perché si sono trovati bene. Con il nostro menù vogliamo far sentire tutti a proprio agio.
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Come ci sei riuscito?
Leggendo la carta compaiono i nomi di piatti noti a tutti: Carbonara, lasagne, cotoletta, hamburger, club sandwich... ma non vogliamo "imitarne i sapori" facendo un hamburger vegano che sa di carne o il sushi che ricorda il pesce. I nostri uramaki, ad esempio, contengono verdure cotte e sono conditi con salse di legumi. Puntiamo alla continua ricerca di sapori nuovi. Quando mi viene un'idea la sottopongo alla cucina che inizia con una serie di prove prima di arrivare alla versione definitiva. Quindi il menù di Viale Ancora è nato un po' alla volta, anche grazie al contributo di chi c'era in cucina. Ultimamente ci stiamo interessando ai formaggi vegani e tutto è in continuo divenire. Cerco sempre di capire quello che vorrei trovare io stesso al ristorante, anche in quelli definiti tradizionali. E questa impostazione è rimasta la stessa.
Vegano sì, ma anche goloso. E' sano?
La nostra cucina è orientata al sano e non solo al vegano, anche per questo nelle nostre proposte c'è tanto senza glutine e tutto viene fatto nella nostra cucina, ad eccezione della pasta di grano duro. Nel piatto del giorno cerchiamo di abbinare ingredienti complementari che insieme compongono un piatto completo, con qualche trucco per rendere il tutto più appetitoso: ad esempio trasformiamo i legumi in creme per condire i cereali. E prediligiamo il biologico.
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Quali sono i piatti più gettonati?
Direi la Carbonara, i paccheri, le lasagne, la cotoletta ei club sandwich ma dipende, ci sono alcune serate in cui inspiegabilmente tutti ordinano lo stesso piatto e non è nemmeno tra questi!
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VgOloso
Via Giovanni Pascoli 11/C, Venezia (VE)
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