Vinile Agriturismo si trova a San Biagio di Callalta ed è molto diverso da ciò che ci si potrebbe attendere. L'atmosfera rurale si fonde con il design, studiato appositamente per valorizzare le caratteristiche di un immobile che ha trovato nuova vita grazie all'idea di Emanuele Pavanetto e della sua famiglia. Lui e il figlio Romeo oggi sono l'anima e il cuore di questa attività, ben supportati dalle donne di famiglia, la moglie Antonella e le figlie Sophia e Greta e dai loro preziosi collaboratori.

Il vostro agriturismo ha degli elementi che ispirano grande curiosità, com'è stato progettato?

E: Questa ristrutturazione è stata eseguita tenendo presente tre elementi guida: prima di tutto l’agricoltura, questa era un'abitazione profondamente legata alla vita rurale e ho deciso di farla rivivere dedicandola all’attività agrituristica, che è un ramo dell’azienda. Il secondo elemento è l’architettura, i lavori di recupero sono stati eseguiti nell'ottica di tenere collegati passato e presente. Poi c'è l’arte, che valorizza gli spazi. Nulla è stato lasciato al caso, dietro al progetto c’è una "filosofia" ben strutturata, ispirata ai colori e alle forme della campagna, all’espressione dell’arte e dell’architettura rurale.

Il concretizzarsi di questa visione è stato sicuramente possibile grazie alla collaborazione con l’architetto Moreno Bergamo dello studio Bergamo Architetti. Siamo amici d’infanzia ed è di San Biagio anche lui, quindi ha sposato il mio entusiasmo curando davvero ogni particolare. Tavoli, porte, serramenti: è tutto fatto su misura, abbiamo progettato una bottigliera che rappresenta in forma stilizzata i tralci della vite del mio vigneto. Alle pareti ci sono diverse opere d'arte, il quadro all'ingresso, ad esempio, è diventato un po' il nostro simbolo, è un'opera di Walter Davanzo ed è ispirata a Dioniso.

L'approvvigionamento avviene tra azienda di famiglia e prodotti del territorio, giusto?

E: Dall’azienda arrivano gli ortaggi freschi, la carne di maiale e il Prosecco DOC, per gli altri prodotti, come da normativa, possiamo utilizzare ingredienti veneti e di località limitrofe al Veneto. Quindi anche i vini sono prevalentemente trevigiani, e andiamo a scegliere tutte le etichette che esprimono qualità, fortunatamente il nostro è un territorio vasto e certamente ricco. Siamo un agriturismo, ma abbiamo una carta vini di pregio e con un ottimo rapporto qualità prezzo. La scelta viene sempre accompagnata dal consiglio di una sommelier che suggerisce ai clienti cosa abbinare ai piatti ordinati. Si cerca di portare avanti sia la cultura del cibo che del vino.

R: Proviamo sempre a svolgere un lavoro di qualità a 360 gradi, abbiamo alle spalle l’azienda di famiglia, che deve fornirci i prodotti migliori, e poi sta a noi valorizzarli. Ci impegniamo ogni giorno a onorare ciò che portiamo in tavola. I nostri collaboratori, sia in cucina che in sala, sono tutti giovani e ben preparati. La nostra cucina viene raccontata in sala in modo tale che il cliente si rende conto di dove si trova, di quali sono le nostre intenzioni e di cosa si può aspettare quando decide di trascorrere del tempo da noi.

Cosa trovano i vostri clienti nel menù?

R: Intanto ci sono una serie di proposte per fare aperitivo, quindi una selezione di cicchetti preparati con le nostre verdure e i nostri salumi, le focacce, le mozzarelle in carrozza, gli arancini e le polpette. Diciamo che gli spazi sono molto fluidi, le sale al piano di sopra consentono intimità e da ciascuna si sente la musica, quindi non è inusuale che i clienti rimangano qui a lungo, chiacchierando anche fino al dopocena. Se ben rinforzato l'aperitivo già di per sé può essere saziante e appagante. 

Il menù è curato nel dettaglio, a cominciare dal cestino del pane. C'è una proposta alla carta che varia spesso, perché sono le verdure a dettare legge sui piatti. Poi esistono due menù degustazione: il Menù della tradizione e il Menù degustazione a mano libera, con quattro portate a sorpresa. Gli chef utilizzano le tecniche di cottura più moderne, così da non togliere nulla agli ingredienti in quanto a sapore e proprietà nutritive.
 
E: L'esperienza deve essere completa, lasciare un buon ricordo e la consapevolezza di ciò che si è consumato, perché sicuramente la nostra è una cucina che vuole celebrare l'ingrediente locale, raccontando, quindi, anche tutta la storia che si cela dietro un piatto. A noi piace confrontarci con chi si siede a tavola.

Tenendo conto che qui si comincia con l'aperitivo, oltre al vino che altro si beve?

R: Facciamo poche cose ma fatte bene: spritz, americano, gin tonic e poi abbiamo le birre dell’Agribirrificio Birr'è di Paese, mentre per il gin tonic utilizziamo gin della zona. L’americano ci concede di spaziare in quanto a fantasia, per esempio l’American Vinile è fatto con il nostro Prosecco.

Aperitivo a parte, date moltissimo spazio anche alla musica.

R: Io sono un grande appassionato di musica, il nome d'altronde è abbastanza evocativo, poi c’è una sorta di gioco di parole: vinile – vini, una connessione naturale tra i termini. Cerchiamo sempre di fare una selezione musicale non scontata che trova la sua massima espressione sicuramente durante gli eventi di musica dal vivo o DJ set, dove si suona rigorosamente con i vinili. L’estate si presta tantissimo a queste serate, perché fuori si crea un’ambientazione molto bella e rilassante.



Vinile Agriturismo
Indirizzo: Via Agozzo, 19 - San Biagio di Callalta (TV)
Telefono: 3428464370

 

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