“Non c’è bisogno di reinventarsi se si è sempre lavorato bene”, ecco il motto del Degù XXL che, senza troppi giri di parole arriva dritto al nocciolo della questione ripartenza post lockdown.

Bentornati al Degù


Complici i larghi spazi e la cura, da sempre, del rispetto della privacy e dell’esperienza culinaria di ogni cliente, si è ripartiti senza grossi problemi; anzi è stata una ripartenza con i fiocchi e, grazie alla bella stagione, l’ampio giardino esterno è preso d’assalto. L’interno, arredato con uno stile industrial, ha il giusto angolo per ogni tipologia di serata: da quella rilassata vicino al bancone a quella stravaccata sui gradoni interni, in attesa di prendere posto. Alcuni tavolini, quelli vicini al muro, hanno delle comode panche con sedute in pelle marrone che ricordano molto lo stile bikers (tra i più attivi frequentatori, con un parcheggio dedicato a loro).

Le loro specialità di carne


Le cose belle devono venire semplici senza troppi orpelli e complicazioni: la cucina del Degù XXL segue questo. Alla base una raffinata selezione delle migliori carni. Tra queste: tomahawk, fiorentine e ribs. Queste ultime sono una delle punte di diamante del locale, saporite fino all’ultimo morso, accompagnate da salse attentamente collaudate. Un’altra delizia (anche per gli occhi) è la tagliata di cuberoll, servita a tavola direttamente in un piccolo vassoio. I gestori del locale sono molto soddisfatti della risposta ricevuta dai loro clienti (provenienti non solo da Altamura ma anche da molto più lontano): a dimostrazione che quando c’è del buono alla base, basta quello per creare del seguito.

Snellire e innovare


Questo è stato il processo che ha attraversato il menù del Degù XXL di Altamura. D’altronde il nome stesso deriva dall’apertura alle differenti preferenze alimentari. Infatti Degù è la versione super small della celeberrima citazione latina “De gustibus non disputandum est” che, nel mondo della ristorazione, ben si sposa con la totale libertà di scegliere e combinare qualsiasi tipo di panino, cottura della carne, contorno, birra e anche dolce finale. Ogni scelta alimentare non viene accolta con goffi tentativi approssimati, ma attentamente seguita e resa armoniosa: per intenderci, i vegani non si dovranno accontentarsi  di una tristissima insalata scondita, ma avranno sempre una selezione di piatti creativi per loro. La loro crescita storica è stata esponenziale, sia dal punto di vista della location (da un piccolissimo locale nel centro storico di Altamura) che della proposta culinaria e imprenditoriale. Ciò che è destinato a essere sognato in grande non può porsi dei limiti! Le tre anime del Degù continueranno nel segno della sperimentazione e della cucina di qualità.

Pub indipendente, #FreetheBeer!


Con il passare del tempo il successo della BrewHack (la loro birra artigianale!) le ha permesso di conquistare un posto tra le fila di quelle alla spina. Una chiara a bassa gradazione dal gusto leggermente amarognolo, ottima da accompagnare a tutti i piatti a base di carne. Una sorta di birra hackerata, codificata secondo i segreti codici dei mastri birrai: ecco spiegato brevemente il loro nome singolare, fatto di tecniche collaudate ma anche di spregudicate innovazioni.

Tra futuro e passato


Un piccolo neo c’è nei ricordi pre lockdown del Degù XXL: la loro partecipatissima sezione Educational. Un progetto che ha spiccato il volo da subito, coinvolgendo clienti, fornitori, gestori ed esperti in giornate dedicate al cibo e alle sue infinite sfumature. In tempi di pandemia, tutto questo è stato messo in pausa. Ma si sa: ciò che possiede un’energia inarrestabile al proprio interno, se non trova una via di sfogo, finisce per accumularsi ed esplodere dopo poco. Quindi nel futuro si prevede non solo la ripresa di questi corsi, ma l’apertura di tanti altri, anche dedicati al mondo dei social e della ristorazione. A questo si aggiungono i VenerBeat, incontri musicali che riprenderanno a settembre.

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