A chi passa dal Ponte della Libertà per giungere a Venezia, la Giudecca sembra l'isola dell'isola, un territorio vissuto fino al midollo da persone vere che conoscono a memoria i masegni delle fondamenta rivolte verso Dorsoduro e San Marco, al di là del canale navigabile. Un fascino assoluto, quello che impermea la Giudecca, dove l'autenticità ha il suo posto d'onore. Qui Hilton Molino Stucky affonda le sue radici nella storia: quella dell'ex convento di San Biagio e San Cataldo, poi convertito in mulino per la produzione della farina e ora una perla dell'hotellerie internazionale. Anche Aromi, il ristorante fine dining di Hilton Molino Stucky, è un esempio di autenticità, in questo caso per nulla scontata, interpretando in maniera inedita lo spirito cosmopolita di una Venezia antica, quella rivolta ad Oriente, attraverso l'esperienza del nuovo chef executive: Ivan Fargnoli, milanese di nascita e con una lunga storia professionale vissuta in Oriente, soprattutto in Cina. Il risultato è sorprendentemente nuovo e ispirato all'animo della città: una cucina tradizionale con una commistione di ingredienti e tecniche nuovi, che spesso e volentieri attingono alla cultura culinaria asiatica.

Dimmi che sei a Venezia senza dirmi che sei a Venezia

Aromi permette di vivere Venezia da un contesto diverso, per capirlo bisogna godere della vista aperta sulle Zattere e il canale della Giudecca, accomodati ad uno dei tavoli del ristorante, magari proprio a seguito di una visita alle attrazioni imperdibili. Qui si aggiunge la ciliegina sulla torta: un'altra esperienza profondamente veneziana ma allo stesso tempo rilassante e contemplativa. Cenare da Aromi equivale ad avere una conversazione intima con la città.

È (anche) una questione di stile

La vista privilegiata e la cucina ispirata sono completate da un altro tassello: l'interior design dove le profondità marine e il vento che profuma di salsedine sono tradotte in una fotografia raffinata dello yacht club contemporaneo. Pareti originali con mattoni a vista, pavimento in cemento di resina, tavoli in legno e vetro creano un continuum materico affascinante, acceso dalla cantina iper moderna, illuminata da tocchi blu inchiostro. Completano le tovaglie tese come le vele delle barche. 

La cucina signature dello chef Ivan Fargnoli

La via della seta non è mai stata così a portata di menù da quando alle redini della cucina di Aromi c'è Ivan Fargnoli, milanese di origine, che unisce la cultura mediterranea e quella orientale, cinese in primis, ripercorrendo anche il viale dei (suoi) ricordi gastronomici d'infanzia. Il menù è un susseguirsi di piatti signature di stampo tradizionale, innovati attraverso l'uso di ingredienti e tecniche importate dall'Oriente e reinterpretate secondo la sua idea gastronomica. Una cucina di ricerca e senza bandiera, ma attenta al territorio e alle buone pratiche di zero waste. L'espressione più significativa del menù firmato da Fragnoli è il Consommè d’Anatra ai Sapori Orientali, frutto di oltre cinque anni di ricerche e preparato con ossa di anatra alla pechinese marinate, ossa crude di anatra, salsa di soia, anice stellato, lemongrass, zenzero, coriandolo e altre spezie. L'intero menù è un susseguirsi di sorprese che fanno il giro del mondo, senza dimenticare il punto di partenza, e tre possibilità di degustazione: di mare o di terra a quattro portate, oppure di sette portate. 

Il punto d'arrivo e di partenza di una cucina premiata

Aromi non è nuovo ai riconoscimenti: Luxury Hotel Restaurant of the Year 2019 ai World Luxury Restaurant Awards; Destination Restaurant of the Year 2018 ai Luxury Travel Guide Food & Drink Awards; Fine Dining Experience of the Year 2018 ai Travel & Hospitality Awards; Luxury Hotel Restaurant Europe 2022 ai World Luxury Restaurant Awards. Il ristorante dell’Hilton Molino Stucky fa parte de la Chaine des Rotisseurs, una delle più antiche Associazioni Gastronomiche al mondo che opera per la diffusione della cultura della gastronomia.

Aromi Restaurant
Indirizzo: Sestiere Giudecca, 810 - Venezia
Telefono: 0412723316
 

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