Passando per Firenze è un viaggio andata e ritorno in terra toscana, un percorso fatto di buon cibo, pasta fresca fatta in casa, calici di Chianti e soprattutto, di ciccia – quella vera, quella buona e quella al sangue. Qui, Marzio Rossi ne è la mente, il braccio ma anche l’occhio vigile e attento su ciascun particolare: dagli arredi e dalle sue finiture, passando per l’argenteria e le fonti di acqua che, da Passando per Firenze, come potevano essere se non proprio toscane?
 
Ci rivediamo a distanza di un anno (e a un paio dall’inaugurazione) come stai?

Se dico che sono un poco stanco poi tu lo scrivi vero? Certo che lo scrivi, tu scrivi sempre tutto. Vabbè lo dico lo stesso, tanto non significa per forza che io mi stia lamentano no? Posso esser stanco e al contempo anche felice, che poi di fatto è ciò che sono! Scherzi a parte sta andando veramente tutto molto bene e la cosa mi terrorizza incredibilmente!
 
Come ti terrorizza? Hai appena detto che sta andando tutto molto bene!

Sì sono terrorizzato dalle cose che vanno bene, nel senso che tendo a chiedermi “quanto durerà” e ancora “sono pronto a rilanciare tutto nel momento in cui le cose andranno diversamente?” (come già acaduto in passato diverse volte). Dubbi di tutti i giorni che portano via parecchie energie, ne converrai con me, ma allo stesso tempo mi è fondamentale perché mi permette di anticipare i potenziali problemi ancora prima che si creino. Certo non sono infallibile e non ho la lampada magica,  uso questi momenti per pensare, organizzare, migliorare. Poi oh, scrivilo se no sembra che mi stia lamentando: sono molto felice di come sta andando il locale, sono molto fiero.
 
E tutto questo tuo pensare dove lo hai rivolto da Passando per Firenze?

 Mi sono reso conto di aver come dire, sottovalutato abbondantemente la cantina vini.  Mi è capitato di effettuare degli acquisti di prova, un paio di bottiglie importanti, due o tre referenze che qui da Passando per Firenze non si erano ancora viste ma che ho voluto provare  per vedere un po’ la reazione, capire e studiare il terreno. Comprate, inserite a carta e.. tac vendute! E da lì l’idea, diventare un punto di riferimento in città per chiunque ricercasse un grande vino toscano!. Ora ne ho comprate delle altre, anche se il reperimento delle referenze di pregio è veramente complicato di questi tempi. Occorre ampliare la cantina vini in profondità, aggiungendo nomi importanti,  vini di fascia alta che neanche a dirlo, si sposano perfettamente con il nostro menù.
 
Qualche nome?

Tignanello, Sassicaia o un Bolgheri di Tenuta Hortense. Ma non è solo una questione di “nomi” mi piacerebbe anche arrivare a organizzare delle serate dove il vino possa essere il protagonista, il filo conduttore. Ad esempio appena avrò magari più referenze mi piacerebbe fare una verticale di Brunelli d'annata, magari presentata da un sommelier esperto. Vediamo!
 
Passando per Firenze,
Via Adriatica, 63 - Padova
Tel. 3896530544
 

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  • RISTORANTE DI CARNE

scritto da:

Anna Iraci

Nata a Padova qualche anno fa, appassionata di film gialli e pizza diavola, meglio se assieme. Giocatrice di pallavolo nel tempo libero e, nel restante, campionessa di pisolini. Saltuariamente (anche) studentessa. Da grande voglio scrivere, ma siccome essere grande è una rottura, intanto bevo Gin&Tonic. Con il Tanqueray però.

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