Un locale simbolo che è anche un tributo a una bellissima città emiliana, patria di tortellini, Luciano Pavarotti ed ottimo Lambrusco. Siamo da Passando per Modena, che dal 2017 riempie di luce e profumi la già bellissima vista su Prato della Valle.

Ampio porticato esterno (con circa 25 coperti) che durante la stagione estiva regala l’ambitissima possibilità di pranzare vista piazza più grande d’Europa e un locale interno che, sviluppatosi in lunghezza, permette al contempo di trovare posto – tra i circa 40 posti a sedere – ma anche di godere di una ottima intimità. Qui, vista la grandissima richiesta da parte della clientela, viene fatto il doppio turno (solo nel weekend) sia a pranzo che a cena: 12.00-13.30 e 13.30-14.00 / 19.30-21.00 e 21.00-22.30. Prenotazione fortemente richiesta.
 
Modena nel piatto...


Il tortellino, neanche a dirlo, è il piatto tipico. Realizzato come ricetta modenese richiede (mortadella, prosciutto, lonza e parmigiano) e offerto in diverse varianti: da brodo, rigorosamente di cappone e fatto in casa, al ragù, fino a passare alla versione rivisitata del classico “panne e prosciutto” che qui diventa crema di zafferano e prosciutto (assolutamente da provare, è il piatto più richiesto).

Non mancano poi taglieri pieni zeppi di salumi con prosciutto crudo di Parma, ciccioli montanari o mortadella bolognese. Spolier: qui il pane non esiste proprio, su richiesta però tigelle fatte in casa con cui accompagnare il pasto o il tagliere stesso. Passatelli al salto, tortelloni al tartufo, costolette di maiale glassate all’aceto balsamico poi completano l’offerta di un menù che ruota stagionalmente, tenendo però invariati alcuni cavalli di battaglia.
 
...e nell’arredo!


Tanta è l’attenzione al particolare da Passando per Modena che nulla può essere lasciato al caso, arredo compreso. Qui infatti il locale è “suddiviso” in tre diverse sale che, nonostante non siano sancite come tali da delle porte, grazie all’arredo rendono subito l’idea. Una sala, la prima che ci si trova davanti una volta entrati, è la sala dei personaggi ove sono raffigurati nomi illustri della città di Modena e dell’Emilia tutta, sedute ampie e rosse completano l’offerta, scaldandola. La seconda sala è quella che gli amanti dei motori non potranno fare a meno di scegliere: un tributo alle case automobilistiche della zona, con tanto di cimeli appesi ai muri. Mentre l’ultima, la sala della “tradizione” è anche quella più intima, con mattoni a vista e vecchi utensili che ricordano i tempi passati.
 
Ode al Lambrusco (e non solo)


Una cantina vini che, come potrebbe fare diversamente, è anche il racconto di una intera regione votata alla produzione del Lambrusco, un vino spesso dimenticato da noi veneti che però è un validissimo alleato durante i nostri pasti, anche quelli più importanti. Non a caso la ricerca qui non si ferma mai, con una cantina in continuo movimento, che oggi propone anche un 100% Lambrusco di Sorbara di Silvia Zucchi, un Metodo Classico dal profumo e dal sapore inebriante che merita una possibilità! Non manca poi qualche bottiglia “local” in grado di mettere sempre d’accordo tutti i commensali! Interessante poi la scelta di vendere anche i vini d’asporto, con uno sconto del 20%. Possibilità questa, che si unisce a quella di poter acquistare l’aceto Giusti, di Modena.
 
E i dolci? 


Ci sono, pochi ma ben studiati. Primo fra tutti – per scelta critica dei clienti – il “Gioiello di Modena” una coppa al mascarpone con amaretti e un cuore di Nutella. A seguire una torta tipo Barozzi e una zuppa inglese!
 
Passando per Modena,
Prato della Valle, 117 - Padova
Tel. 3332202177

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