Il tartufo salentino, dal sapore delicato ma profondo è la carta vincente di un luogo che è la sintesi di passione, ricerca, natura e ottima cucina

Ci sono dei posti che nascondono delle realtà inimmaginabili, in cui ogni cosa dalla più semplice a quella più complessa assume un valore doppio, più intenso, mai scontato. Casa Borgia è uno di questi. Non possiamo chiamarlo solo ristorante perché parrebbe riduttivo, nemmeno la parola laboratorio basterebbe perché tutto quello che la famiglia Borgia è riuscita a trasformare in realtà, oltrepassa i confini mentali e spazio-temporali. Casa Borgia è un’esperienza, un viaggio in continua evoluzione che ognuno può fare secondo la propria inclinazione o curiosità. Quello che si nota di primo acchito è un ristorante immerso in un uliveto, un luogo elegante arricchito dalla bellezza della natura circostante, con una luce pura e densa, colori naturali e odori impossibili da descrivere. È all’ingresso di questo meraviglioso mondo che le cose cambiano, e si scoprono le mille realtà che lo abitano. 

Il ristorante


Casa Borgia è un ristorante di piccola portata, sono solo 30 infatti i posti a sedere, una scelta strategica dei titolari al fine di garantire la totale disposizione del personale di sala al cliente. È qui che il mare, la terra rossa, gli ulivi e la passione per il tartufo della famiglia Borgia detengono la loro sintesi più riuscita. Un luogo dalle mille sfaccettature in cui si può scegliere se fare un aperitivo in terrazza al tramonto o nello spazio esterno a pochi passi dagli alberi di ulivo oppure cenare con una vista mozzafiato. Il ristorante è luogo ideale anche per eventi o lunghe tavolate nell’uliveto antistante.



Due i menu a disposizione: quello di degustazione del tartufo prodotto dall’azienda Borgia Tartufi in cui si trovano piatti essenziali che consentono di carpire i sapori delicati e nascosti della natura come le classiche tagliatelle, l’ovetto al tegamino e il filetto di ottimo manzo con grattugiata abbondante di tartufo salentino. E poi c’è il menu rappresentativo della filosofia creativa dello chef Daniele Seviroli, giovane salentino di radici sicule con una forte passione per la cucina verace e piena di sapori tipica del Sud ma con un occhio alle contaminazioni orientali. Abbinamenti studiati che intendono fondere le migliori ricette nostrane con le più raffinate tecniche nipponiche, dove troviamo le ruote pazze alla genovese oppure il tagliolino di semola, verdure croccanti, gamberi viola e salsa orientale e tra i secondi la zuppa di pesce in brodo dashi oppure il polpo con cocco avocado friggitello e lime. 
 


L’orto sinergico e la tartufaia


Alle spalle del ristorante si trova l’orto sinergico, è qui che si concentra il progetto vincente della famiglia Borgia, attraverso la modalità rispettosa di concepire la natura. La coltivazione sinergica consiste nella promozione di meccanismi di auto fertilità del terreno, senza arature né concimi, ma per il tramite di associazioni studiate di particolari tipologie di piante. È in questo orto che vengono prodotte tutte le materie prime utilizzate nel ristorante, secondo stagionalità e micro stagionalità, piantagioni variegate in cui si possono trovare tutti i tipi di erbe aromatiche, diverse varietà di pomodori, menta, verdure come: cavolo nero, melanzane, zucchine, aglio, cipolle, sedano, zucche, ravanelli, rafano, finocchi, lattughe e molte altre. La tartufaia nasce giusto a lato dell’orto sinergico, è lì che è stata realizzato il terreno idoneo alla produzione dei tartufi, grazie alle piante messe a dimora che lavorano in sinergia tra loro come il carpino nero, la roverella o il cisto rosso. 

L’azienda agricola Borgia Tartufi

Dalla passione di Aldo Borgia nasce quella del figlio Giuliano autore e attore principale di questo viaggio nel mondo dei tartufi salentini e pugliesi. Nonostante il Salento non riconosca ancora a pieno questa cultura, la loro audacia ha consentito di approfondire il tema e di raggiungere dei risultati impressionanti. Casa Borgia e l’azienda agricola Borgia tartufi, oggi rappresentano un unico e grande laboratorio dedicato ai preziosi funghi dove la materia prima viene trasformata in prodotti alimentari e dermocosmetici. «Ho deciso di portare avanti la passione di mio padre e di approfondire le sue conoscenze sul territorio, di promuovere e tutelare un prodotto da sempre nel dimenticatoio. – dichiara Giuliano Borgia - E così siamo diventati tartufai per fini scientifici e oggi collaboriamo con Università di Biologia di Bari e con la Regione Puglia dove abbiamo gruppo di ricerca. Qui abbiamo esaudito i nostri desideri-studi e lavoriamo direttamente con la nostra più grande passione». 

Le degustazioni guidate 

Casa Borgia consente, ai propri clienti ma anche a dei gruppi organizzati o gruppi studio, di seguire direttamente tutto il percorso che fa il tartufo per diventare uno dei tanti prodotti, alimentari e di cosmetica, attraverso della masterclass, workshop o esperiences dirette. Aldo, insieme ai suoi cani, accompagna i più curiosi alla scoperta dei percorsi più affascinanti del Salento e delle tecniche migliori per scovare un tartufo. Scorzone e bianchetto, sono queste le tipologie del territorio salentino. Dalla visita guidata si passa alle lezioni sulla trasformazione del prodotto e agli abbinamenti in cucina con show cooking e degustazioni indimenticabili. 


 
 
Casa Borgia - Via Vicinale Gazzirri, 34  - Giurdignano (LE). T: 083619209623932516511
 

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