Marina Wahba non ha tempo da perdere e me lo dice subito, non appena varco la soglia di Aquila, con il suo sorriso sulle labbra e gli occhi furbi di chi in quattro anni ha costruito un piccolo nido nel cuore di Lista di Spagna. Sono passati diversi anni ormai dalla nostra prima intervista, ma il percorso di Marina è inarrestabile e la determinazione della giovanissima proprietaria di questo locale mi lascia sempre senza parole.

Allora, Marina: cosa mi racconti di nuovo?

Siamo finalmente pronti con il nuovo menù, mi annoio facilmente e non vedevo l’ora di cambiare. Si è trattato di un processo particolarmente lungo perché ho cercato di inserire nella mia proposta più opzioni vegetariane, senza mai dimenticare che ci troviamo in un ristorante a conduzione familiare. Rimane quindi una cucina tradizionale italiana, adesso però arricchita da certe proposte vegetariane non banali.

Vuoi farmi qualche esempio?

Assolutamente sì. Sono particolarmente orgogliosa dell'uovo fritto su nido di pasta kataifi. Probabilmente, tra i nuovi piatti, è stato quello più difficile da eseguire perché ha richiesto tantissime prove. Mi sono procurata delle bellissime ciotole che, una volta chiuse, ricordano proprio il guscio di un uovo e all'interno abbiamo posizionato un nido di pasta kataifi che, a sua volta, ospita un uovo fritto dal cuore cremoso. Il risultato, pur nella sua semplicità, è spettacolare: una volta aperte le ciotole, infatti, l'ospite è invitato a tagliare con la forchetta l'uovo per far uscire il tuorlo cremoso. 

Come nascono i tuoi menù?

Nel poco tempo libero che mi rimane cerco di provare quanti più piatti possibili. Questo avviene sia andando in giro per ristoranti (mi piace tantissimo provare cucine diverse, dalle osterie alle trattorie, passando per i ristoranti stellati), sia cercando ricette online che io per prima provo a casa. Recentemente, abbiamo ampliato anche la proposta del menù pizza, a grande richiesta dei nostri ospiti. Del resto, la nostra cucina è aperta dalle 11 del mattino alle 10 di sera e abbiamo notato che c'è anche chi apprezza fare una pausa aperitivo con una pizza da condividere e uno spritz.

È cambiato qualcosa anche nell'arredo di Aquila…

Da qualche mese abbiamo dei segna tavolo con la nostra storia. Ho commissionato delle bottigliette con dentro dei fiori stabilizzati e su ognuna ho messo dei cartoncini che raccontano la storia del nostro locale. Il volto di Aquila siamo io e mio fratello Matteo ma non sarei potuta arrivare ai risultati che ho ottenuto senza la collaborazione della mia mamma, che è ogni giorno qui con noi. 

Ma Aquila è qualcosa di più per te, vero? 

Aquila era il progetto di mio padre, venuto a mancare nel 2010. Io mi trovavo a Londra, dove ho studiato fotografia, quando mio fratello mi ha proposto di prendere in mano il ristorante. Prima del mio arrivo, il ristorante era gestito da un socio di mio padre e quando siamo arrivati io e Matteo non c’era più nulla. Abbiamo deciso di cambiare tutto, a partire dalla proposta. Una cucina semplice, orgogliosamente italiana e soprattutto un posto in cui ognuno potesse sentirsi accolto come a casa. Siamo in una zona fortemente di passaggio e mi rendo conto che spesso i turisti sono bombardati di proposte, motivo per cui abbiamo cercato di creare uno spazio che fosse una piccola oasi in cui prendere fiato prima di ripartire. I nostri ospiti sono italiani ma anche internazionali e vediamo con piacere che molti tornano, anche a distanza di mesi o anni, dopo essere venuti qui a Venezia. Questo mi riempie di orgoglio perché sento che sto realizzando il sogno di mio papà.


Aquila Restaurant - Wine Bar
Rio Terà Lista di Spagna, 160/A - Venezia
Telefono: 3479992459

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