Basta lasciarsi alle spalle piazza della Signoria con la statua del David all’ingresso e la vicina loggia dei Lanzi per imbattersi in una delle tradizioni fiorentine più conosciute: le trattorie in buca, cioè realizzate nelle cantine dei palazzi nobili. Buca Poldo, in Via Chiasso degli Armagnati, è un chiaro esempio di questa antica consuetudine. Durante il dominio dei Medici, la sala al piano inferiore del locale ospitava le stalle dei signori. Il nome Buca Poldo va attribuito al primo oste del locale. La trattoria, fondata alla metà degli anni Cinquanta del secolo scorso, oggi è gestita da due fratelli Donatello e Luciano Geonese, perfettamente calati nel ruolo dell'oste. Proprio come una volta. Caratteristici gli ambienti interni, perfetti i tavoli all’aperto allestiti nel dehors in piazzetta.

Piatti espressi, tradizione e prodotti stagionali


La trattoria Buca Poldo punta su una cucina toscana nel segno della tradizione, anche se non mancano le rivisitazioni di alcune storiche ricette. Soprattutto con la bella stagione propone numerosi piatti del giorno per garantire sempre la massima freschezza. Grande spazio viene dato ai prodotti del territorio da fornitori selezionati. Basta consultare il menu all’ingresso per scegliere cosa ordinare. A pranzo il menu è fisso, anche se si può scegliere tra qualche piatto alla carta mentre la sera la proposta è ampia e si può pescare dal menu i piatti preferiti. Nonostante la frequente rotazione dei piatti in menu non mancano alcune presenze costanti: crostini e taglieri sono sempre presenti tra gli antipasti per partire subito con il piede giusto quando ci si siede a tavola. La carne è sempre molto apprezzata dalla clientela: fioccano i complimenti quando si arriva al momento di sparecchiare. La bistecca alla fiorentina e in generale le specialità alla griglia sono una costante, così come l’ossobuco di vitella alla fiorentina.

La Toscana servita nel bicchiere


Da Buca Poldo la carta dei vini è nel segno delle etichette del Granducato: la selezione della trattoria punta sui vini prevalentemente toscani. In tutto una settantina di etichette sapientemente divise tra i celebrati Supertuscan e alcune piccole aziende del territorio, in modo da soddisfare le esigenze di chi vuole andare sul sicuro e di chi invece preferisce provare nuove bottiglie.

La bellezza di mangiare in piazzetta


Buca Poldo si affaccia su una piazzetta interna, dove le automobili passano molto raramente. La trattoria ha allestito una comoda pedana coperta per consentire ai clienti di mangiare a pranzo e a cena all’aperto. Una piccola isola felice dove rilassarsi. Pensare che dietro l'angolo c'è piazza della Signoria. Altrimenti si può mangiare nella loggia accanto al locale per chi ricerca una maggiore privacy.

Due fratelli e una trattoria


Donatello e Luciano Genoese sono di origini calabresi, provengono da Falconara. Gestiscono il locale dal 2002. Il loro stile è alla mano, informale per mettere subito il cliente a suo agio. Con garbo consigliano i piatti del giorno e seguono l’andamento della serata per non far mai mancare le giuste attenzioni. Credono molto in una idea di ristorazione tradizionale, con piatti ben eseguiti.

Perché scegliere Buca Poldo


Di sicuro il buon rapporto qualità-prezzo è uno dei punti di forza della trattoria. I prezzi sono contenuti e sempre molto competitivi al momento del conto. Da non sottovalutare poi la posizione a dir poco tranquilla del ristorante pur trovandosi a due passi dai maggiori monumenti e musei cittadini. Il personale è accogliente e il servizio è perfettamente in linea con lo stile del locale.

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