A Venezia il cicchetto è più di un piatto tipico, un vero e proprio modo di approcciarsi allo spuntino. I classici sono intramontabili, dall’ovetto con l’acciuga alla mozzarella in carrozza, al piattino con le sarde in saor fino alla polpetta. Ma oltre alla tradizione, il cicchetto è un piatto, e vedremo che proprio di “piatto” si può parlare, che si presta a essere reinventato, rovesciato, o presentato in modo diverso. Non ci sono delle vere regole, se non che il cicchetto dev’essere una piccola porzione di qualcosa, da consumare come uno spuntino, magari per accompagnare l’aperitivo. E tra tanti crostini e proposte più o meno anonime, qualcuno che a Venezia è riuscito a proporre qualcosa di non scontato in questo senso è La Barrique.

Una botte in Via Garibaldi


Il locale si trova in Via Garibaldi, l’unica via di Venezia nella Castello più inoltrata. Un luogo diventato nel tempo sempre più apprezzato per aperitivi e serate, una “nuova Misericordia” ogni tanto qualcuno dice, e La Barrique è uno di quei locali pienamente coinvolti in questa trasformazione. Si nota sulla sinistra della via arrivando dalla riva verso il Bacino di San Marco, con una botte, o per meglio dire una “barrique”, accanto all’ingresso, che stavolta non è soltanto un elemento di estetica ma è più una dichiarazione identitaria.

Sì perché come si entra ci si accorge subito come tutto del locale richiami la botte dove viene conservato il vino. Pavimento in legno, travi a vista, sgabelli ricavati dalle cassette per il vino con i marchi delle cantine, muri con mattoni a vista e tante tante bottiglie di vino in esposizione. Più che in un locale, sembra di essere in una cantina.

I cicchetti come piccoli piatti


Ma torniamo a noi: sul massiccio bancone in legno vengono preparati tantissimi cicchetti di varia natura, dal crostino alla polpetta passando per la fettina di musetto quando è stagione. Ma allora dov’è tutta la specialità di questi cicchetti? È l’idea: il cicchetto qui ha la dignità di un piatto, che poi è quello che effettivamente è, ma è soltanto più piccolo. Quindi questi vengono serviti in piattini quadrati, in modo che anche lo stesso ospite possa avere la sensazione di non mangiare un crostino qualsiasi. E dall’idea, la sostanza: gli ingredienti sono selezionati solo se di qualità, sia per quanto riguarda il pesce che gli affettati, i formaggi e le verdure, legati soprattutto al territorio ma anche con qualche puntata poco più in là, come per esempio nel caso della bondiola ferrarese.

Taglieri di salumi e formaggi, ma anche molto di più


La proposta del locale comunque non si ferma ai cicchetti: molto gettonati sono i taglieri di salumi e formaggi, e c’è anche la possibilità di pranzare o cenare in modo non troppo impegnativo con insalate e piatti freddi come la tartare di salmone o di fassona, la burrata di acciughe o la lasagna di baccalà.

Tantissimi vini

Ma Barrique è wine bar, e oltre che mangiare di qualità si beve anche molto bene. Oltre cento etichette di vini selezionati dall’oste Marco “Cemut” Simonetti, provenienti da tutta Italia ma con un occhio di riguardo per Triveneto e Friuli. Tanta scelta, per il miglior abbinamento con il cicchetto o il piatto che si sceglierà.

Un'esperienza di qualità


Un luogo aperto da tarda mattinata al dopocena, dedicato a chiunque voglia prendersi una pausa non troppo impegnativa ma con gusto e con qualità. Farsi consigliare un calice speciale, o assaggiare un affettato o un formaggio che a Venezia difficilmente si può trovare da altre parti. In un ambiente d’altri tempi ma anche contemporaneo, perfettamente pensato per far sentire l’ospite in simbiosi con quello che sta bevendo o degustando.

La Barrique Wine Bar
Via Giuseppe Garibaldi, 1756
Tel: 3498596990

  • RECENSIONE
  • APERITIVO
IN QUESTO ARTICOLO
×