Tutta la felicità di un'alimentazione sana e rispettosa della natura. E' un'esperienza di gusto originale, alternativa e salutare, improntata sui principi della cucina macrobiotica, quella del ristorante Ramerino. Lungi da voi l'idea che "vegano" equivalga a rinuncia. E che senza uova e peperoni, melanzane e latticini, pomodori e patate, non si possa esclamare a tavola "Yum, che bontà!".

Il locale di Giovanni, Martina e Iuri è quello che si sceglie per mangiare di gusto senza stressare la natura e il proprio corpo, ma anche quello dove portare l'amica o l'amico "miscredente" per farlo ricredere su un certo tipo di valori o proposta.

I prodotti


La proposta di Ramerino varia quotidianamente, bilanciando comunque la voglia di novità con  i classici cui gli habitué sono particolarmente affezionati. Tutti i piatti sono espressi, preparati con prodotti stagionali, coltivati in maniera naturale e freschi di giornata. Ortaggi e verdure arrivano da piccoli produttori dell'Antella e del Galluzzo, il resto arriva anche da distributori come il siciliano "I frutti del Sole”, che fornisce anche arance, zenzero e avocado.

Legato a Ramerino è il negozio “Ammòre” dove troviamo Martina Madonna, una dei tre soci attuali del ristorante Ramerino. Fornisce al ristorante anche il riso e la pasta, così come i prodotti macrobiotici a partire dalle salse di soia, miso, tè bancha (vede come si scrive) e alghe. Ogni ingrediente, ogni dettaglio risponde a una serie di principi. Anche l'acqua per cucinare, ad esempio, è selezionata con cura e non semplicemente fatta scorrere da un rubinetto, per quante certificazioni possa avere e garanzie possa assicurare.

La storia


La storia di Ramerino, a Firenze, inizia nei primi anni Duemila con l'apertura del negozio di prodotti di linea vegana e macrobiotica (ma anche altro, come le uova) in via dei Pilastri, per proseguire all'indirizzo attuale di via Bartolini, vicino a Porta San Frediano. Nel 2005 l'apertura del ristorante, in piazza Tasso. Giovanni Luchi ha iniziato a collaborare con Ramerino nel 2011, poi è entrato in società e da quasi cinque anni è il “centro di gravità permanente” di questa realtà assieme a Martina e a Iuri Bagaladi. Di recente il locale è stato rinnovato nell'estetica puntando su legno, freschezza e luminosità, con fiori e piante a impreziosire gli ambienti dal punto di vista estetico e salutare.

Il menu


Ramerino ha conservato tutt'oggi l'obiettivo dell'associazione, ovvero la condivisione dei principi di vita sana anche a chi non se lo poteva permettere. Legata alla filosofia di Ramerino e alla disponibilità del mercato, come tutto il menù, la proposta più gettonata del menu è il piatto misto, che costa meno (12 euro a pranzo, 15 a cena) ed è più variegato: include sempre verdure cotte e crude, cereale integrale (miglio, riso, pasta), insalata e legumi, sempre diversi.


Oltre al piatto misto, la lavagnetta del locale “racconta” di 5-6 piatti vegani, equamente divisi fra antipasti, primi e secondi, e altrettanti di pesce. Spiccano la torta salata di verdure (una cecina alta morbida) e un falafel di ceci con ricotta di mandorle, entrambi fatti in casa: la ricotta deriva dal latte di mandorla homemade. E ancora: l'arancino al ragù di seitan, una pasta al forno e la sfiziosa Carbonara vegana fatta col seitan, mandorla e zucca.


Nel menu di pesce un must della casa è lo Spaghettone con bottarga e pistacchio di Bronte. Ma c'è l'imbarazzo della scelta e le tentazioni sono "tentacolari", a partire dalla Pasta con ragù di polpo e dall'Inzimino di polpo, e poi il Baccalà mantecato con crema di zucca e mandorle tostate, le leggere e croccanti fritture di pesce (sarde, ombrine), il risotto con seppie, calamari o ombrina e l'insalata di seppie.

Drink e dessert


Drink di riferimento della cucina macrobiotica è il tè bancha, molto alcalinizzante e privo di teina perché tostato, servito tiepido e non zuccherato. Da Ramerino, però, c'è anche una buona scelta di vini bianchi, rossi e bollicine, toscani ma anche siciliani e di altre regioni, e una birra artigianale lucana, pluripremiata a livello mondiale. Dalle torte alle cheesecake, i dolci sono fatti in casa, chiaramente vegani e preparati con pochi, selezionati ingredienti (in genere non più di quattro) e senza addensanti particolari.

La filosofia e i clienti


I clienti di Ramerino sono soprattutto quanti nel corso degli anni hanno conosciuto questa realtà e sono diventati habitué. Ma non solo: sono sempre di più le persone che restano colpite dalla macrobiotica e da quanta soddisfazione può dare a tavola. Agli habituè, Ramerino ha dedicato un pacchetto speciale con una tesserata pagata da 120 euro e sconto del 30 per cento sul piatto misto.


Se vi sembra impossibile poter rinunciare non solo alla carne, alle uova e ai latticini, ma anche a pomodori, melanzane, pomodori e patate (a parte quelle rosse dolci, appartenenti alla famiglia delle Convolvulaceae) considerati cibi molto acidificanti, Ramerino vi sfida col sorriso e col gusto a farvi cambiare idea. 

Come? Facendovi esplorare un mondo di possibili condimenti alternativi per la pasta: un pesto di cavolo nero, una salsa fatta con zucca (o carote) e basilico. Chiaro che sono sapori totalmente diversi da quelli cui è abituata gran parte di noi, ma sono alternative tutte da scoprire. E pronte a stupire.


Ramerino
Piazza Torquato Tasso, 3/r - Firenze
Telefono: 055221167

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    Piazza Torquato Tasso 3r, Firenze (FI)

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