Un progetto pensato prima con la testa e poi con il cuore, Straneria è un locale nuovo, particolare e super green. Le due colonne portanti di questo posticino si chiamano Manuela Curina e Melania Motta e sono le due simpaticissime titolari che gestiscono questo locale insieme a uno staff totalmente al femminile.
Entrambe provenienti dalla provincia di Rovigo ma con il cuore ciosotto, sono pronte a stupirvi a suon di abbinamenti azzardati e sempre azzeccati, provare per credere! 

Come siete partite a fare questo lavoro?


Melania: Non ho esperienza in cucina anche se dalla mia famiglia ho imparato alcune cose, ma ho studiato come educatrice sociale e ho lavorato a contatto con persone con disabilità.

Manuela: Io nasco designer e storica dell’arte, ho lavorato nel sociale con Melania, dove tra l’altro ci siamo conosciute. Solo dopo ho iniziato a lavorare nel settore della creazione di eventi food and beverage.

Cosa amate di questo lavoro? 

Manuela: Amo la libertà di creare il cibo e con questo far star bene la gente, anche attraverso la libertà di poter elaborare nuovi accostamenti particolari e mai visti prima. Insomma è una continua e appagante sfida!

Melania: Per me vedere il cliente felice e sentirne i commenti positivi, in particolare vedere che le idee strane che ci vengono in mente sono apprezzate e che i clienti si fidano di noi.
Per esempio ieri sera è stata servita un’emulsione di cipolle e vaniglia abbinata a un pollo; dopo lo stupore del cliente, la frase che ha pronunciato ci ha reso contentissime e ci ha fatto morire dal ridere, ha detto: “Porca vacca che buona, non me lo aspettavo!” questo è ciò che ci dà la carica giusta.

Com’è nato il progetto?


Manuela: È nato perché a entrambe piace cucinare, cucinare assieme e sperimentare. Abbiamo iniziato proponendo delle prove agli amici e, lavorando inizialmente sul sociale, abbiamo capito che al centro di qualsiasi evento, in particolare food and beverage, ci sono sempre le persone.
Da sempre le nostre nonne e mamme ci tramandano la passione per i sapori dell’orto, per la pasta fresca fatta in casa e da quelli si parte: si fa un’esperienza di cucina come piace a noi, così nasce Straneria.
Il nome è identificativo del fatto che le proposte non siano proprio delle più consuete, ci differenziamo infatti sia dalle osterie che dai bacari. C’è una ricerca di esperienza creativa, abbinamento di sapori e ingredienti semplici da identificare, anche azzardati alle volte, ma che funzionano sempre. Perché la cucina è un lavoro mentale ma è anche di pancia; una volta capito questo, perché non buttarsi?

Perché Chioggia? 

Melania: Conoscevamo bene Chioggia, ci abbiamo lavorato per una decina di anni, solo dopo abbiamo deciso di selezionarla per qualcosa di più ampio e con del turismo, inutile dire che questa città è una bella vetrina.

Perché la scelta di puntare molto sui vini naturali? 


Manuela: Per due ragioni: prima di tutto piace a noi e quindi lo proponiamo, e poi perché si collega al concetto di green del nostro locale: la ristorazione in generale non è sostenibile e per non danneggiare quello che è già stato abbastanza danneggiato, abbiamo selezionato delle aziende e dei piccoli produttori biologici che spingono vitigni oramai dimenticati. Per noi la preservazione di vini diversi è fondamentale, spaziando anche verso i biodinamici e i vulcanici.

Quali sono i clienti che frequentano di solito Straneria? 

Melania: Non esiste un target preciso e particolare; per dirlo in due parole, stiamo constatando con soddisfazione che la nostra è una clientela che mangia soprattutto per piacere e con curiosità. Amano soprattutto sperimentare con leggerezza e serenità ciò che gli proponiamo, magari arrivano da noi solo per curiosità ma poi si lasciano trasportare dalla tranquillità e dalla piacevolezza del contesto. Non meno importante, persone vegetariane o vegane ci scelgono perché la nostra offerta in tal senso è sempre ricca e variegata, non essendo un optional ma parte integrante del nostro menù.

Per quanto riguarda il futuro cosa bolle in pentola? C'è qualche evento in programma?


Melania: Abbiamo aperto l’anno scorso in piena stagione estiva e abbiamo fatto letteralmente le corse, tutto con le nostre mani. Avviare un locale con una stagione davanti è stato più faticoso del previsto, ma quest’anno siamo più tranquille e ci piacerebbe l’idea di eventi dedicati alle donne. Ci sembra una bella iniziativa perché è un qualcosa che parte da delle donne per altre donne e creare delle serate in cui si abbina cibo e vino all’esperienza vissuta da persone diverse ci pare figo e stimolante!

Manuela: Per il resto? Ci sono sempre cose in cantiere, tante persone devono ancora conoscere la bellezza di Straneria e qualche eventino particolare, magari inserendo l’arte, in un contesto diverso dalla tipica serata a cena, può essere interessante e stiamo progettando collaborazioni in tal senso per il periodo estivo.

Straneria
Riva Vena, 915/A - Chioggia (VE)
Tel. 3276012693

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    Fondamenta Canal Vena 915/A, Chioggia (VE)

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