La trattoria Mangiafuoco ha aperto i battenti nel 1954 e sono davvero pochi i locali che possono vantare una tradizione così lunga a Firenze. Da oltre 60 anni, il numero 24 R di via Guelfa è sinonimo di buona cucina toscana, da quando la famiglia Frosali aprì la sua trattoria di cucina toscana per gestirla sino al 1989 con passione. Dopo qualche anno due ragazze fiorentine scelsero il nome Mangiafuoco, noto personaggio di Pinocchio, favola toscana amatissima dai bambini di tutto il mondo. Da tre anni  la gestione è passata nelle sapienti mani di personale appassionato di carne che ha dotato il locale di avanzate frigocelle per la perfetta frollatura delle bistecche, esposte in vetrina. 

Una trattoria toscana dalla lunga storia

I fiorentini lo sanno: dal 1954 alla Trattoria Braceria Mangiafuoco ci vai per una scorpacciata di toscanità. Con la nuova gestione, negli ultimi tre anni, la qualità - del cibo e del servizio - continua ad essere il punto di forza del locale che si è dotato di strumenti sempre più professionali. Carne, pasta fresca, dessert, buon vino continuano ad attirare clienti, fiorentini e stranieri, in un locale che continua ad aggiornarsi senza perdere di vista la tradizione.

Specialità: bistecche e carni alla brace

 Se sei amante della bistecca e della griglia, da Mangiafuoco vai sul sicuro. Non manca mai nel menu la bistecca alla fiorentina con l'osso della giusta altezza per essere gustata al sangue, nazionale o di razza Chianina, con i suoi contorni (fagioli, patate, insalata). Sempre alla griglia, la proposta di controfiletti e filetti (per esempio al pepe verde), la tagliata grana e rucola e l'ossobuco alla fiorentina o ai funghi porcini. Consiglio: dai un'occhiata alla proposta del giorno prima di scegliere. Potresti trovare il coniglio ripieno con patate o la rosticciana con cipolle o ancora il fegato di maiale, a seconda della stagione e della disponibilità del vicino mercato di San Lorenzo. 

40 etichette di vino da abbinare


Per accompagnare i pasti, la cantina propone il vino rosso toscano più famoso nel mondo, il Chianti classico, di varie etichette (Castel Banfi, Castelvecchi Capotondo, Ruffino, Antinori), il prestigioso Brunello di Montalcino e il Tignanello. Con l'antipasto o per un brindisi finale non mancano i vini bianchi o rosati, da gustare freddi, o le bollicine di spumanti italiani e champagne francesi (Vueve Clicquot, Dom Perignon).

Pasta fresca e dolci fatti in casa


Ogni giorno lo chef del Mangiafuoco prepara diversi tipi di pasta fresca variamente condita per dar vita a ricchi primi: dalle tagliatelle ai funghi porcini alle pappardelle al cinghiale, dai ravioli con crema di tarfuto ai pici cacio e pepe, dalle lasagne della casa agli gnocchi. Tra i primi la specialità sono i pici alla "Mangiafuoco", una ricca e deliziosa ricetta segreta. Alla carne lo chef ha aggiunto piatti di pesce, dagli spaghetti di mare all'orata all'isolana, per accontentare tutti i palati senza perdere di vista l'essenza toscana della trattoria. E ogni giorno propone un piatto tra cui la 'ribollita pazza', zuppa toscana con l'aggiunta di funghi porcini. 

In una tranquilla via del centro storico


Posizionata in una tranquilla via del centro storico di Firenze, a pochi passi da San Lorenzo, la trattoria Mangiafuoco attira una clientela prevalentemente italiana, quella acquisita in oltre 60 anni di attività. La nuova gestione è impegnata a rinnovate il locale e il menu, col tocco attento dello chef, senza perdere i valori che l'hanno resa riconoscibile nel tempo. L'ambiente rimane intimo, caldo e raccolto, molto accogliente anche grazie alla simpatia e alla professionalità dei nuovi titolari sempre attenti alle esigenze della clientela. In più la cucina è aperta a orario continuato dalle 11.30 alle 23.30. 

(photo credits Jessica Ferraro)

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