I migliori chef di Verona

Pubblicato il 5 dicembre 2016

I migliori chef di Verona

Stelle nella città...della stella

Non pensiate che gli chef più fighi stiano solo in televisione: anche Verona può vantare, tra i suoi vicoli e i bellissimi monumenti, più di qualche cuoco sopraffino. Se avete la possibilità portateci la vostra donna.

Un viaggio nel gusto


Ingredienti e immaginazione: questo sono le peculiarità di Carmine Calò, chef che prima di giungere a Verona ha lavorato per ristoranti stellati e che ora sta spingendo il Borsari 36 verso quel riconoscimento. Non fatevi mancare un viaggio gastronomico entusiasmante, in cui l'Uovo di Parisi è solo una delle punte di diamante di un menù sempre al passo con le stagioni ed il personale sempre attento alle esigenze del cliente.

Classicamente inedito


Ha un nome esotico Saimir Xhaxhaj, chef della Canonica, ristorante di vicolo San Matteo che propone piatti come risotto alla carbonara, guancia di manzo con cavolfiore e datterini piuttosto che millefoglie di verdure e fonduta di Monte Veronese. S'intende una capacità di mixare elementi anche classici con modalità inedite. Un tipo di coraggio che solo i grandi cuochi possiedono.

Al centro dell'alta cucina



L'Arena e la Casa di Giulietta sono due monumenti che s'incrociano ne Il Desco, elegante ed accogliente ristorante che connota Verona dal 1981. E' possibile scegliere menù degustazione o a la cartè, ma la certezza è che le pietanze sono sempre d'alto livello. Le prepara Matteo Rizzo, che ha preso la bravura dal papà Elia.

Idee chiare a tinte giapponesi



Se pensate che mangiare giapponese significhi recarsi ad un all you can eat forse dovreste stare lontani dal ConFusion o, meglio ancora, avvicinarvi ed entrare in un mondo nuovo. Italo Bassi unisce con sapienza cucina del sol levante con la caratura da grande chef, “capovolgendo i canoni classici della ristorazione gourmet in favore di un approccio internazionale”.

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scritto da:

Francesco Bommartini

20 anni passati sui libri, per spingere i sogni oltre la coltre di grigiume che soverchia il cielo sopra la mia città. Il tutto a colpi di articoli, musica rock e amore: per le amicizie, la cultura e il divertimento. Perché per colorare è necessario muoversi, sparigliando le vie per trovare quella giusta. Tra una birretta ed un concerto live.

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