Tutti i motivi per cui non lasciarsi scappare Brunch!

Pubblicato il 5 dicembre 2016

Ci sono dei locali che quando aprono ti vien voglia di esclamare: "Finalmente!". E' il caso di Brunch, nomen omen per un locale che prepara tutto quello che piace, è contemporaneo, e avremmo voglia di prepararci ogni giorno a casa, ma non siamo sicuri di essere abbastanza bravi. Il tutto servito a qualsiasi ora del giorno.

Il nome: Il brunch è un'idea americana, particolarmente intelligente. Si tratta di unire la colazione al pranzo per quelle mattine in cui ci si alza troppo tardi per cornetto e cappuccino e troppo presto per un pasto completo. Nel brunch dolce, salato, succhi di frutta energetici si mettono assieme con l'idea di solleticare il più possibile le papille gustative e dare carica per tutto il giorno.

La colazione all'inglese: Impossibile, nella gastronomia globalizzata, non desiderare di iniziare il weekend con una colazione all'inglese come nei pub londinesi in stile ottocentesco. Per esempio, nel menu di Brunch si trova il piatto "sausage baked beans” con pane tostato, mini salsicce di maiale, pomodoro grigliato, frittata, bacon, fagioli Heinz e sciroppo d'acero, servito anche nellaversione "Salmon party" con salmone norvegese affumicato, gamberoni e avocado.

I pancake e i waffles: I pancake, nella versione semplice o doppia, hanno un aspetto da salivazione abbondante con guarnizioni a scelta tra sciroppo d'acero, burro di arachidi, miele, cioccolato, panna montata, burro fuso, banane, frutti di bosco, cioccolato in scaglie, noci pecan o caramello. Anche i waffles sono ordinabili in versione "regular” o "big"  con le stesse guarnizioni, oltre a Nutella, crema al pistacchio...

I Bagles: Si tratta di un particolare tipo di pane, morbido, e cotto in acqua prima di essere messo ad arrostire nel forno. Si presentano come una ciambella, e sono prefetti per un pranzo veloce un po' sopra le righe. Li propongono in sei versioni da quella con formaggio cremoso, salmone e cipolla di tropea, a quello vegetariano con la cipolla in agrodolce, da quello “italiano” con crudo e burrata a quello “inglese” con cheddar, Frittata, bacon e sciroppo d'acero.

Gli hamburger: I preferiti per il pranzo restano gli hamburger gourmet, soffici, genuini, e goduriosi. Imperdibile quello con tartare di Fassona piemontese, rucola, senape, colesaw e pomodoro. Anche qui una versione vegana con hamburger di legumi e altri due con carne di Fassona o con il salmone.

Toast, sandwich e insalate: Anche nei piatti più semplici c'è la ricerca di ingredienti ghiotti e cosmopoliti: dai sandwich con avocado e salmone affumicato al toast con cheddar e bacon. La formula delle insalate è una di quelle per cui è impossibile sbagliare: 16 ingredienti  tra cui scegliere per comporre da soli la propria insalata. Ci sono code di gamberi, fajitas di pollo, mozzarella di bufala e noci pecan. Inoltre, per chi vuole ridurre i carboidrati, piatti freddi come la battuta di Fassona o la caprese con bufaline.

Da bere: Ovviamente un locale così non poteva trascurare il caffè, proposto nelle versioni monorigine di Giamaica o nativo biologico. Per accompagnare il pasto anche centrifughe e frullati proposti anche in versione detox e veggie e "fibre boost". Per l'aperitivo una buona cantina di vini, con Franciacorta, ottimi bianchi fermi e rossi da meditazione, birre internazionali e una decina di cocktail classici.

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