Mirko Pepe e il suo team sono capaci di creare grande musica per il palato tra forno e tavola. Vieni a scoprirli a Molfetta

Ci sono milioni di canzoni che amiamo, che si snodano lungo il famoso tempo di quattro quarti. Eppure a Molfetta questa espressione è oggi un'insegna dove venire a cercare un piacere più concreto rispetto a quello musicale. Quattro Quarti è il nome della pizzeria con cucina pensata da Mirko Pepe. Qui la pizza non è solo nutrimento, ma vero intrattenimento per il palato.

Che impasto, maestro!

Quattro quarti è musica. È la misura della pizza, ma anche la scansione delle fasi di lavorazione. Lievitazione, maturazione, cottura e uscita sono per Mirko Pepe delle vere e proprie ossessioni. Figlio d'arte, dopo aver seguito e studiato le mosse di papà Graziano dietro il bancone di una storica pizzeria di Molfetta, durante il lockdown qualcosa è scattato nella mente di Mirko.


La malattia di suo padre lo ha spinto a premere il piede sull'acceleratore, per creare una pizza non solo buona, ma che rimanga impressa nei ricordi di chi la mangia. Così, dopo due anni di studio, oggi propone il suo impasto “studiato”: bordo alto (ma non a canotto), centro sottile ma tenevole. La più grande ricompensa? I clienti che, scendendo dalla scala che porta in sala, fanno i complimenti al pizzaiolo e al suo team.

A tutta creatività

Questa immensa passione è stata tradotta in design grazie alla creatività dell'Architetto Eleonora Adesso e della squadra di L.a.b.b.e.s.t.i.a, professionisti di Molfetta che, proprio come Mirko, hanno il pallino della perfezione. Per spiegare il suo obiettivo, Mirko non ha usato parole, ha semplicemente fatto assaggiare la sua pizza.

Ne è nato un locale in cui, oltre la cassa, troneggia il forno Izzo di ultima generazione (che permette anche di avere bollette più contenute) e, poco oltre la cucina. Al piano superiore c'è una sala da 50 posti con una terrazza che nelle sere d'estate toglie il fiato.

Cosa si mangia da Quattro Quarti

A cena, d'asporto o in delivery, la pizza di Quattro Quarti segue alcune coordinate ormai fisse. Una di queste è “zero sprechi”. Infatti, dato che si tratta di una pizzeria con cucina, ciò che viene usato in dispensa per antipasti, primi e secondi da leccarsi i baffi, può andare a condire una pizza. L'altro comandamento di Mirko è stupire con gli ingredienti.


Dalla farina Petra alla polpa di pomodoro e datterino dell azienda Italianavera, passando per l'olio evo targato De Palo, tutto è studiato per creare un effetto wow. Siete intolleranti al lattosio, vegetariani o vegani, celiaci? La cucina di Quattro Quarti ha una risposta per tutto, anche per la pizza senza glutine. Vi piace la pizza bassa? Chiedetela e vi sarà data (ma prima provate la versione originale).

Tre pizze da non perdere

Da Quattro Quarti ci si può andare anche una volta a settimana per diversi mesi e mangiare una pizza diversa ogni sera. Ma per capire davvero la filosofia di Mirko, ci sono tre pizze da provare. La prima si chiama Quarantaquattro Gatti e su una base bianca presenta una crema di bufala, mozzarella, gamberi rossi, bacon croccante, riduzione di arancia e pistacchio. La Margherita 2.0 è fatta con pomodoro, filetti di pomodoro, fiordilatte, polvere di pomodoro, basilico e olio evo. La Ricordo di zucchina porta a tavola una pizza con crema di zucchine, gamberi, stracciatella, chips di zucchine, nocciole, limone caramellato.


Vuoi assaggiarne almeno due ma non sai quale scegliere? Prova il menu pizza: quattro antipasti, due pizze a scelta a soli 35 euro a coppia (bevande escluse)

Oltre la pizza c'è di più

Quattro Quarti offre anche una cucina vivace, con un menu che cambia due volte l'anno per rispettare la stagionalità. Si può scegliere qualunque portata in qualsiasi giorno della settimana, ma di domenica a pranzo il forno si spegne a favore dei fornelli. Ed ecco regnare i Capunti di mare con tartare di tonno, stracciatella e pesto di basilico. Tra gli antipasti, da provare il Polpo rivisitato con patate, bacon e salsa barbecue. Tra i secondi, andate a colpo sicuro sul Tonno scottato con crosta di semi, salsa yogurt, cioccolato e menta.

La cantina di Quattro Quarti

La tradizione vuole che, accanto a una buona pizza, spicchi una birra alla spina ghiacciata. Da Quattro Quarti domina la Menabrea e la Estrella Riserva, ma c'è anche un'ampia scelta di ottime birre in bottiglia, come la Reale e la Maledetta. Spazio ai soft drink e anche agli amanti del vino, che possono selezionare bottiglie e calici di etichette pugliesi.

E ora, il dolce!

C'è una chicca per gli appassionati di dessert. Da Quattro Quarti non solo si può mangiare una pizza che è una sinfonia e godere di primi piatti da urlo. Per concludere degnamente l'esperienza non si può rinunciare a uno dei dolci di Mery. La dolce metà di Mirko è cintura nera di Cheesecake, ma anche il sufflè al pistacchio vale davvero la pena.


Niente preparati, ma sapori autentici (soprattutto non troppo dolci) della vera ricetta vengono serviti con pistacchio, Nutella e frutti di bosco. Poi ci sono anche il tiramisù, la crostata e la millefoglie. Tentazioni pericolosissime. Il giusto finale? Un goccio di limoncello o liquore alla liquirizia o al cioccolato.

Quattro Quarti - Via Giovinazzo 122, Molfetta (BA). T: 3477005705

  • RECENSIONE
  • PIZZERIA
IN QUESTO ARTICOLO
×