In una delle piazze più famose di Padova, c’è uno dei locali più famosi di Padova: Il Gancino.
Meta di incontro di tantissime generazioni di giovani padovani che qui, hanno ricordi ben vividi nonché pezzi di cuore. Qui, Tony e la sua brigata soprattutto durante la pandemia hanno scelto di non restare a guardare il tempo scorrere inesorabile ma si sono rimboccati le mani: cucina nuova e nuovo menù che altro non è se non una ode al pesce in tutte le sue forme.

A Padova abbiamo tutto, manca solo il mare


Ora però grazie a Tony c’è almeno il pesce, quello buono, che arriva ogni giorno da Chioggia e che è scelto con attenzione per andare a comporre molteplici piatti succulenti. Tra nuove proposte, piatti attenti alla stagionalità e menù del giorno in base al pescato, le novità sono sempre tante. Che sia allora per un pranzo di lavoro o una cena in compagnia con gli amici, il pesce qui, è sempre una ottima scelta perché ottima è la sua materia prima, nonché lavorazione finale. Tra pasta fatta in casa e pesce fresco infatti, creare dei bigoli in salsa, degli spaghetti con le vongole, un buon fritto misto, le cozze in cassopipa o un ottimo branzino al forno è presto fatto. A completare l’offerta poi, anche una notevole selezione di crudi, da assemblare in autonomia o da accompagnare all’aperitivo.

Non mancano poi i piatti della tradizione veneta, anche ad aperitivo  


Primi fra tutti i bigoli al sugo d’anatra, sugo che Tony ama realizzare un po’ più magro del solito, cosa che è per lui un motivo di gran vanto, visto che i clienti tornano apposta per mangiarlo. C’è poi il baccalà, proposto sia in versione mantecata che alla vicentina, che si sposa benissimo come antipasto o secondo piatto, o ancor più come accompagnamento per un ottimo aperitivo. Non a caso infatti, durante l’orario aperitivo è sempre attiva la cucina, che può così far uscire un tripudio di colori, sapori e consistenze Made in Veneto. Qualche esempio? Sarde in saor, gamberi in saor, frittura mista o perché no, anche una pizza da condividere con gli amici.

Sì, perché al Gancino si mangia anche la pizza


Le pizze qui sono delle vere e proprie pizze gourmet, realizzate con una lievitazione di ben 72 ore e un mix di farine differenti (le 5 stagioni di Agugiaro e Figna di Curtarolo) che premia in altezza, croccantezza e leggerezza. Quasi 300 gr ‘impasto di puro gusto, al quale vengono aggiunti ingredienti di prima qualità. Le pizze che piacciono di più? Anche qui il pesce vince a mani basse con la pizza del pescatore. Ma se la giocano ad armi pari anche la pizza Regina Margherita con pomodoro, fior di latte, basilico e pomodorini o la Bellavista, con tagliata di tonno, semi di papavero e cipolla di Tropea. Insomma, pizze che sarà difficile condividere con gli amici.

Per non parlare d’insalate e piatti unici 


Qui l’insalatona è una cosa seria. Tony ci tiene molto infatti che il cliente esca sazio, felice e che spenda il giusto – non a caso i prezzi di ogni piatto sono ben calibrati e non presentano mai sorprese a fine serata. Misticanza, carote, fior di latte, scottata di tonno fresco, datterini, olio al profumo di prezzemolo e sesamo; è ciò he sta dentro l’insalata tonnata obesa: un nome scelto probabilmente non a caso. In estate poi, alla grande va l’insalatona afrodisiaca: misticanza, riso venere, ceci, uova, salmone marinato, avocado, prezzemolo e semi di papavero. Per non parlare del Crudo di Parma con melone o del Crudo di Parma con Bufala campana: due veri must per combattere l’estate in città. Un languorino? Crostone ai cereali vegetariano, un miscuglio di sana bontà.

Voglia del territorio? Un bel tagliere di salumi e formaggi delle splendide zone che ci circondano: salumi artigianali della ditta Bazza di Terrassa Padovana e formaggi di malga direttamente dalla Lessinia e dall'altopiano di Asiago. 

E cosa si beve al Gancino?


S’inizia con un giro sui colli nostrani, toccando poi quelli veronesi, per arrivare poi a toccare alcune zone di Alto Adige e Friuli con una breve ma significativa virata sui Franciacorta e gli Champagne francesi. Tutto qui però, è una ode a Padova che dove possibile è ricordata nelle sue produzioni migliori come il Serprino di Sengiari (anche l’olio arriva da qui) o la birra, rigorosamente Itala Pilsen. Per quanto riguarda l’aperitivo o il dopo cena invece, spazio alla fantasia con alcolici e analcolici tra i più cercati e voluti: spritz (moltissimi spritz), gin e tonic (con ben 6 diverse etichette) e pestati che vanno per la maggiore, primo fra tutti il Mojito, proposto anche in versione senza alcol.
 

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