Dal chioschetto a Torre Quetta all’ombre del Teatro Petruzzelli, il Riva ne ha fatta di strada. Era il 2008 quando la sua magia è iniziata e si è evoluta con i suoi ospiti, sempre pronti a misurarsi con un intrattenimento elegante, mai pacchiano e sempre all’altezza della situazione. Oggi il Riva Club è il fiore all’occhiello del divertimento barese e dintorni, promettendo di fare non solo ristorazione, ma anche rendere un servizio completo che permetta di non doversi mai e poi mai preoccuparsi di nulla. Savino Bartolomeo, general manager del Riva Club, e Renato Bartoli (socio Riva CLub), ci raccontano del perché oggi, non è più possibile fermarsi a “far solo da mangiare” in un locale e perché serve offrire un servizio connesso alle città per garantire sicurezza e leggerezza.

Fare ristorazione perché non è più solo preparare da mangiare?



Oggi serve fare hospitality a tutto tondo ed è ciò che offriamo con il format Riva. Il nostro ospite, che non è il cliente, deve sentirsi accolto e protagonista della struttura ogni sera. Per questo garantiamo un ambiente accomodante, allestito a dovere, profumato e rilassante, in cui il personale si preoccupa di ogni esigenza degli ospiti, dall’accompagnarli al tavolo in cui si godranno l’esperienza gastronomica fino al divertimento che avviene ogni sera con le cene spettacolo.

Perché il cliente va seguito già prima che entri nel locale fornendogli servizi che possano agevolare il suo benessere per la serata?



Ci siamo accorti che ce n’era assolutamente bisogno. Gli ospiti e i turisti avevano bisogno di un servizio auto che li prendesse da qualsiasi punto della città e poi li riportasse in struttura, senza correre alcun pericolo. Allo stesso modo, durante l’estate, cercavano intrattenimento fuori dal centro urbano che si svuota, quindi abbiamo scelto di fornire un servizio ncc che possa portarli in completa sicurezza verso la meta scelta, quindi garantire la serata.

Oggi con le restrizioni sul codice della strada e con controlli sempre più pressanti è necessario dare al cliente un servizio di questo tipo anche ai local che non vogliono preoccuparsi dei limiti alcolometrici. Come ci si deve attrezzare per far bene a Bari e anche nei piccoli centri?



Abbiamo imparato che non è necessario concentrarsi solo nei grandi centri urbani per trovare il divertimento, ma tutto questo è possibile anche in provincia. Bisogna posizionarsi al meglio e puntare a una clientela disposta a percorrere una certa distanza per venire a trovarti. Servono i servizi come quelli che garantiamo noi del Riva Club certo, ma serve anche fare sistema imprenditoriale tra i vari professionisti del settore, portando gli ospiti della nostra Puglia a scoprire anche le perle più nascoste.

Siamo pronti per fare un salto nel futuro della ristorazione o serve ancora molto lavoro?



C’è sicuramente da lavorare nell’accoglienza, ma anche nella ristorazione che diventerà sempre più semplice. Il cliente vuole sentirsi sempre più rilassato quando esce e cerca del cibo confortevole. Per chi fa impresa nel settore deve tenere in considerazione questa domanda e non fissarsi su ciò che è troppo articolato e adatto solo a un certo tipo di clientela. Noi cerchiamo di intercettare le richieste del pubblico rendendole realtà e questo è il senso della parola hospitality. Far star bene è la nostra unica priorità.

 

  • GLI ADDETTI AI LAVORI
IN QUESTO ARTICOLO
×