Da una necessità di verità, direi. Sono una ballerina, ma ho sempre avuto una passione per il vino, per il buon cibo, per la condivisione. Seguivo già lo Shannara 3, un locale storico allo stesso civico, ma con il mio compagno Matteo sentivamo che quell’identità non ci apparteneva più. Così, con pazienza, tempo e tanto lavoro, abbiamo deciso di rifare tutto da capo. Volevamo qualcosa che ci rappresentasse davvero. Io per prima non volevo aprire un “ristorante” nel senso classico: desideravo creare un luogo dove le persone si sentissero a casa, dove potessero mangiare e bere bene, senza formalità, ma con qualità vera.

Molto semplicemente: vino e pizza sono due delle cose che amo di più. La pizza perché è il piatto più democratico che ci sia, ma anche uno dei più difficili da fare bene. E il vino perché ha una profondità che mi affascina. Il locale nasce proprio da questo abbinamento: qualcosa di semplice in apparenza, ma che se fatto con passione può diventare straordinario. Poi ovviamente la carta va oltre, ma il cuore resta lì.

Uno spazio caldo, accogliente, non pretenzioso ma con personalità. Lavorare con materiali come il legno, i mattoni a vista, i colonnati è stato un modo per riportare un’atmosfera più “umana” dentro uno spazio urbano. Abbiamo luci morbide, dettagli curati, musica che accompagna senza disturbare… e ogni tanto anche un dj-set, perché la socialità per noi è parte fondamentale dell’esperienza.

Sicuramente una proposta che mette insieme due mondi: da un lato la mia terra, la Puglia, dall’altro un’idea moderna di ristorazione urbana. Le pizze sono tutte a base davvero sottile, quasi come un cracker. È una scelta precisa, per offrire un impasto più leggero, croccante, digeribile. Non è la classica napoletana e nemmeno la milanese: è la nostra.
Oltre alle pizze classiche, ci sono quelle più legate alla mia regione, come quella con caciocavallo e crumble di taralli, o quella con olive leccino e pomodori secchi. Ma anche una semplice margherita con la bufala, che quando hai una materia prima così buona, non ha bisogno di altro.

Sì, decisamente. Abbiamo investito molto sulla bottiglieria. Non solo per quantità, ma per qualità e selezione. Bollicine italiane e francesi, rosati pugliesi, bianchi e rossi da tutta Italia, con una bella presenza di Supertuscan e qualche chicca per appassionati. Ogni bottiglia l’abbiamo scelta personalmente. E soprattutto, si può anche comprare e portare a casa: ci piace l’idea che chi passa di qui possa uscire con una bottiglia sotto braccio, magari da regalare.
Molto varia, ed è proprio questo che mi piace. Ci sono i giovani che vengono per un aperitivo con tagliere e vino, le famiglie che tornano per cena, chi vuole semplicemente passare una serata tra amici in un posto tranquillo. Abbiamo anche clienti che passano per comprare una bottiglia, o che tornano per una pizza precisa. È un posto che si adatta, ma che mantiene sempre la sua identità.
Stanca ma felice. Questo locale è il mio progetto più personale. Non è solo lavoro: è una parte di me. Ogni volta che qualcuno mi dice “qui si sta bene”, capisco che stiamo andando nella direzione giusta. Non volevo un posto perfetto, volevo un posto vivo, vero. E mi pare che lo stia diventando.
Vannucci Wine & Pizza tasting - Via Atto Vannucci, Milano. T: 0258316152
Via Atto Vannucci, Milano (MI)