Un locale come stile di vita. Sebastiano Scarpa e il suo Skyline Rooftop Bar

Pubblicato il 15 giugno 2022

Un locale come stile di vita. Sebastiano Scarpa e il suo Skyline Rooftop Bar

Lo Skyline Rooftop Bar vanta quella che è una delle viste più spettacolari di tutta Venezia. Dall’alto dell'Hilton Molino Stucky, la vista si dipana di fatto su tutti i lati, sia verso Venezia che verso la parte Sud della laguna, fino a vedere il Lido. Siamo andati a rifarci gli occhi in questo cocktail bar mozzafiato, ma abbiamo anche scoperto che non c’è solo la vista, ma che c'è molto di più e che quello che è Skyline Rootfop Bar è il frutto di un lavoro impegnato e appassionato, curato e gestito nei minimi dettagli. Ce l’ha raccontato Sebastiano Scarpa, il giovane e nuovissimo bar manager. Un sorriso spontaneo, un modo di fare garbato, che oggi incarna benissimo l’anima di questo locale.

Ciao Sebastiano. Come sei arrivato qui, cosa ti ha portato a diventare bar manager dello Skyline Rooftop Bar?

Sicuramente il duro lavoro. Fin da ragazzino, con le stagioni estive, ho lavorato nella ristorazione. Ho avuto esperienze anche a Londra e, un po’ per caso, semplicemente portando il CV, sono entrato qui al Molino sette anni fa. Ho ricoperto tanti ruoli diversi, finché mi sono “fermato” allo Skyline, a cui puntavo per il mio interesse verso la mixology. All’inizio come semplice cameriere, per poi acquisire responsabilità sempre maggiori.

Hai fatto tante esperienze…

Sì. Ho fatto tanta esperienza, imparando dai colleghi esperti che ho incontrato nel mio percorso ma anche dai miei errori. In molti casi si inizia a fare questo lavoro da giovane, solo per coprire le spese, ma succede poi che comincia anche a piacerti veramente, lo ami e sei disposto a fare tanti sacrifici. Altrimenti è meglio che cambi lavoro.

Qual è il tuo rapporto con Skyline?

Mi piace mettere le mie idee nel bar. Aver ottenuto questo ruolo per me è prendere il locale per mano, trattarlo come se fosse casa mia. Sai, il locale non è tuo solo perché l’hai comprato o perché ci lavori, ma perché ci vivi. È uno stile di vita, si rispecchia nel tuo essere.

Cos’è che è importante per te in questo lavoro?

Trovo che il rapporto con il team si fondamentale per raggiungere dei risultati, il gruppo fa tutto. Mi sono proposto per questo ruolo anche perché sapevo di avere un gruppo di cui mi posso fidare. Il nostro rapporto si basa sulla sincerità, costruito in tanti anni di lavoro insieme.

E a proposito dei vostri cocktail?

- Sorride, mentre mi mostra il menù. È a forma di tavolozza, e i cocktail sono suddivisi sulla base del colore. – L'attuale menu era stato creato un paio d’anni fa e non siamo riusciti a sfruttarlo appieno, e solo adesso stiamo cominciando a raccogliere i suoi frutti. Però è ancora innovativo: il mondo della mixology ultimamente è cambiato tanto e si evolve costantemente, la clientela è sempre più esigente e non bastano più le cose troppo semplici ma è diventato sempre più necessario sperimentare. I nostri cocktail partono tutti da una base classica, vengono rivisitati e personalizzati grazie alla creatività del team e all’utilizzo di ingredienti particolari come erbe e spezie.

C’è qualche drink in particolare a cui sei più legato?

Uno dei miei preferiti è il Tintarella. Utilizza il brandy, un ingrediente che spesso è legato a un immaginario “vecchio”e old-style, ma lo unisce al Select, rendendo tutto più fresco, moderno e attraente per una clientela anche più giovane. Poi agave, vaniglia e succo di limone gli danno un sapore ancora più particolare. Un altro è il MagniFigue, che è una rivisitazione del Whisky Sour, a cui si aggiunge la mostarda di fichi e la pera, creando un abbinamento molto particolare e tutto da scoprire

Come nascono dei drink così particolari?

Quello che è molto importante è che la loro creazione coinvolga tutto il team. Uno di noi porta un’idea di base, che poi viene discussa assieme e ognuno dà il proprio contributo, sia nella ricetta che nella presentazione estetica. Siamo sicuramente tutti diversi, ognuno con i suoi gusti, ed è proprio grazie a questo che arriviamo al risultato finale da proporre alla nostra clientela.

Skyline Rooftop Bar
Giudecca 810
Tel: 0412723316

  • GLI ADDETTI AI LAVORI

scritto da:

Damiano Fantuz

Amo la musica alternativa e trovo che negli anni Ottanta tutto fosse più bello. E amo Venezia e le sue osterie. Forse quello che mi piacerebbe di più sarebbe frequentare quelle stesse osterie, ma negli anni Ottanta

IN QUESTO ARTICOLO
×