Andare alla scoperta di un nuovo paese può essere un viaggio entusiasmante. Conoscere luoghi, persone e sapori diversi, arricchisce il nostro spirito, il nostro bagaglio culturale e perché no, anche la nostra pancia...

E sedersi ad un tavolo della Trattoria La Tana, può essere considerato proprio come un viaggio; un viaggio alla scoperta di un angolo del Giappone più autentico, rimanendo però sempre tra le strade di Firenze. Ci sediamo ad uno dei pochi tavoli del ristorante, che conta solo 22 coperti all'interno e subito ci sentiamo a nostro agio, grazie ad una location intima ed essenziale, in grado di far sentire tutti i benvenuti. Il menù è ricco e vario, pieno di proposte da far venire l'acquolina in bocca a chiunque, ma ci affidiamo ai preziosi consigli di Keiko e di suo marito Tanaka, che ci propongono alcune specialità tipiche del periodo invernale. E come per magia il freddo scompare, travolti come siamo da un'ondata di calore in grado di riscaldare tanto il corpo, quanto il cuore.

Oden: lo spirito ardente del Giappone


Non è facile descrivere il primo incontro con l'Oden, tanto potente è l'impatto di questo piatto. Si tratta di una zuppa tipica del periodo invernale, preparata con un brodo di pesce e servita con uova, polpette di polpa di pesce e Daikon (il rafano bianco).

Sin dalla presentazione del piatto capiamo di trovarci davanti ad un piccolo capolavoro culinario. La zuppa, servita in una ciotola in ceramica poggiata su un fornello che la mantiene sempre bollente, si rivela un piatto ricco anche solo dopo un primo sguardo. Le polpette, le uova e il rafano sono immersi in un brodo di pesce traboccante di profumi che ci invitano ad un primo assaggio. Vista l'alta temperatura però, per gustarla al meglio il consiglio è quello di servirsi di un'altra piccola ciotola adiacente nella quale travasare ogni volta la quantità di zuppa che si desidera.

Il primo boccone è un trionfo di sapori, che abbiate scelto di cominciare con l'uovo, la polpetta o la verdura, è impossibile rimanere indifferenti davanti al gusto di un brodo ricco di sapori, ma allo stesso tempo delicatissimo. Le polpette poi si sciolgono in bocca, sprigionando tutto il sapore del pesce. Si tratta di un piatto ricco, completo, che ad ogni boccone risulta sempre in grado di sorprenderci e riscaldarci. Una menzione in particolare poi la merita il Daikon, tipica verdura giapponese, caratterizzato da una consistenza corposa e decisa, tanto che sembra quasi di addentare un pezzo di carne e non un vegetale. 

L'Oden è un piatto allo stesso tempo imponente e delicato, che trasmette a chi lo assaggia tutta l'attenzione e la cura dei particolari, tipica del paese del sol levante.

Miso Ramen: la zuppa preferita dai ninja


La nostra seconda portata è uno dei piatti che negli ultimi anni ha riscosso un grande successo nel nostro paese e non solo. Il ramen, infatti, è una zuppa salita alla ribalta anche grazie al famoso manga giapponese Naruto, che segue le peripezie di un giovane ninja molto ghiotto di questo piatto. 

Si tratta, come detto, di una zuppa, in questo caso però di carne, composta da carne di maiale, verdure, uovo sodo e spaghetti freschi di farina di grano. Preparato secondo la tradizione, mediante una cottura lenta e meticolosa, da La Tana proviamo la versione Miso del Ramen. Il Miso è un condimento tradizionale giapponese, prodotto dalla fermentazione della soia a cui vengono aggiunti sale, cereali e il fungo Aspergillus Oryzae, conosciuto con il nome di Koji.

Sin dal primo assaggio risulta evidente il piacevole contrasto di sapori tra il Miso e il brodo di carne, un contrasto perfettamente bilanciato, in grado di rendere il piatto sempre gradevole ad ogni boccone. Gli spaghetti freschi poi, rappresentano il giusto complemento per gustare al meglio questa prelibatezza; un piatto unico e squisito che siamo sicuri sarà in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.

Hitsumabushi: i tre gradi del gusto


Passiamo ora all'ultima portata di questa nostra degustazione in salsa nipponica e lo facciamo con un piatto che in realtà ne contiene ben tre. Si tratta di una pietanza tipica della prefettura di Aichi, che prende il nome di Hitsumabushi.

L'Hitsumabushi è un piatto composto da riso e anguilla grigliata, serviti in una terrina su un elegante vassoio, sul quale sono presenti una ciotola vuota, dei condimenti e una piccola brocca piena di brodo. 

La caratteristica principale di questo piatto consiste nei passaggi necessari per gustarlo al meglio. Il primo passo è semplice; si mescolano per bene il riso e l'anguilla grigliata e si gustano nella ciotolina adiacente, cominciando così ad assaporare gli ingredienti nel modo più semplice possibile.

Per il secondo step si aggiungono i condimenti, tra cui il wasabi (da maneggiare sempre con cura), rendendo così il sapore ben più deciso. L'ultimo passaggio è forse il più interessante, tanto da cambiare addirittura il nome del piatto: si aggiunge infatti a quanto già fatto in precedenza il brodo di pesce, trasformando l'Hitsumabushi in una sorta di zuppa dai mille sapori, che prende il nome di Ochazuke. 

L'Hitsumabushi è quindi un piatto dall'animo poliedrico, da gustare magari assieme ad un buon Sakè, che accompagna il cliente in un vero e proprio viaggio nella tradizione culinaria giapponese più autentica. 

Trattoria La Tana cucina casalinga tipica Giapponese
Via Palazzuolo, 156R - Firenze
Telefono: 0550517127

  

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