Nella botte piccola c’è il vino buono… E nei piccoli caffè si mangia ottima cucina!
Da questo vecchio adagio così “rivisitato” possiamo partire a parlare di Caffè in Cucina: a due passi dall’Ippodromo di Sant’Artemio e da Villa Margherita, fra Treviso e Villorba, il ristorantino-bistrot creato da Michele Mion e la moglie Giorgia rientra nel novero dei locali di maggior successo degli ultimi anni. Nella sua curata semplicità, propone una cucina stagionale ricca di idee contemporanee, che fondono la tradizione nostrana con le più intriganti influenze straniere. Assieme ad una scelta di vini, formaggi e salumi da capogiro, la proposta di Caffè in Cucina fa dell’aperitivo rinforzato che, con la disinvoltura di una farfalla, si tramuta in cena, il proprio gustoso punto di forza.


Inizialmente nato come “caffè” nel senso più trevigiano del termine (leggi: locale per colazioni in primis, e soltanto dopo tutto il resto), nel giro di pochissimo tempo Caffè in Cucina si è dovuto trasformare, a furor di popolo, in un “caffè” nella sua accezione mitteleuropèa: un posto dove mangiare in semplicità, degustando buon vino da soli o in compagnia. Diciamo "a furor di popolo" perché è stato il successo immediato, quasi travolgente, della sua proposta enogastronomica (trainata da una chef d’ampie vedute e grande sapienza) a costringere Caffè in Cucina a focalizzarsi principalmente su pranzetti doc, aperitivi rinforzati e cene che levati. Rimane ancor oggi, comunque, un posto dove regalarsi buonissime colazioni (e bere caffè di firma)… Ma credeteci: sarebbe un vero peccato non venirci a mangiare almeno una sera.


Che vogliate un piatto alla carta (quella del pranzo varia di giorno in giorno, pescando dal menù-cena che invece ruota a cadenza mensile), oppure un tagliere di formaggi e salumi DOP abbinato a del vino, da Caffè in Cucina riscoprite sempre quella dolce sensazione di togliere le scarpe e infilare le pantofole. Sissignore: nella sua rustica semplicità, questo localino tutto legno, piante e bottigliere, è un vero e proprio salotto del buon bere e del buon mangiare.


L'aperitivo (e poi la cena) è naturalmente il momento in cui il locale scopre la sua anima più verace: doveroso però precisare come non si tratti certo di un happy hour musicale o giù di lì. Quello di Caffè in Cucina è piuttosto un aperitivo lounge, rinforzato da piatti preparati espressi: la situazione perfetta in cui entrare in un locale per sedervi, bervi un calice (o perché no, una bella bottiglia) in relax, e sgranocchiarci assieme qualcosa di buono. D’altronde non potrebbe essere altrimenti, viste le circa 200 etichette accuratamente selezionate negli anni da Michele, unitamente alla ragguardevole cornucopia di materie prime a cui attinge la cucina: volete abbinare un tagliere di formaggi francesi ad uno Chablis? Accomodatevi. Vi solletica il palato una verticale di Metodo Classico, da provare ad accompagnare con un piatto di pad-thai, specialità tailandese perfetta da condividere? Ebbene sì, potete fare anche questo!


Insomma, come avrete capito, se è vero che il locale trasuda semplicità, tradizione e coerenza da ogni lato, non gli mancano certo coraggio e sofisticatezza nell’affiancare proposte più tipiche ad altre più internazionali. Questo vale tanto per l’aperitivo e le sue molteplici idee d’abbinamento, quanto – soprattutto – per la cena, naturalmente: “Massimo rispetto per la tradizione, ma la nostra cuoca Marika non a caso vanta grande esperienza all’estero, e ha portato conoscenze ed abbinamenti tipici di cucine straniere in quella che è la nostra proposta food”, parole e musica di Michele Mion, che ha messo tutta l’esperienza maturata in quasi 20 anni di ristorazione nel costruire il format di Caffè in Cucina, così caldo e accogliente quanto moderno e all’avanguardia. All’insegna del buon vino e del buon cibo… Anzi, qualcosa in più.

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