Uno street food cinese di livello, con materie di qualità e un tocco toscano. Il caratteristico raviolo di Shanghai: lo ShengJianBao e altre leccornie come il Meng Ding di Pechino, cibo caro all’imperatore, sono arrivate a Firenze da qualche mese e si trovano da Il Gusto Dim Sum in viale Fratelli Rosselli.

Una coppia nella vita e sul lavoro


Ad aver portato in città queste specialità una coppia nella vita e sul lavoro composta da Lapo Bandinelli e Xinge Liu. I due, dopo esperienze nel mondo della moda, hanno deciso di dare spazio alla loro grande passione per la cucina. Cercavano un posto dove le suggestioni dei loro viaggi, sempre nel segno della buona tavola, potessero sentirsi a casa. Lo hanno trovato in viale Fratelli Rosselli: così è nata l’idea di un ristorante e per il menu la scelta è caduta sul raviolo di Shanghai interpretato in chiave gourmet per un take away che non ha nulla da invidiare alla cucina giapponese e altre proposte etniche. Nulla ha potuto fermare l’entusiasmo di Lapo e Xinge, neanche il Covid: il locale ha aperto il 10 ottobre.

Il raviolo di Shanghai con tocco toscano


La particolarità dello ShengJianBao è nella cottura. La pasta lievitata viene prima messa a cuocere nell’olio così da friggere e poi si aggiunge acqua: il risultato è che la parte inferiore resta croccante e la superiore morbida. Non solo: la cotenna di maiale che viene utilizzata per il ripieno del raviolo con la cottura si scioglie a formare un delizioso brodo. Ecco perché, per evitare di sporcarsi, si consiglia sempre di forare o creare un foro nella parte superiore dello ShenJianBao in modo da bere il brodo. Solo allora si può mangiare senza il rischio di sbrodolarsi.

Il ripieno del raviolo è speciale


In Cina il ripieno del raviolo è di solito proposto con maiale e cipollotto o con maiale e gamberi. Lapo e Xinge hanno però scelto di proporre la ricetta originale dell’impasto e al tempo stesso hanno deciso di dare libero sfogo alla fantasia. Da qui la scelta di ingredienti anche occidentali per il ripieno. Sono nati così i ravioli con maiale e riccio di mare con katsobushi, maiale e foie gras, maiale e capesante, maiale e tartufo e la versione in stile giapponese con il curry. Nei ravioli Tre Tesori il ripieno con spaghetti di soia, aglio, cipollotto, capesante e gamberi ricorda i sapori della cucina spagnola. C’è anche la versione vegetariana del raviolo: zucchine, uova, funghi orecchie di buddha e spaghetti di vetro. 

Le altre specialità da provare

Il Meng Ding di Pechino è un’altra specialità proposta da Il Gusto Dim Sum. Si narra che fosse tra i piatti preferiti dell’imperatore, di certo ricorda i chiodi delle porte nella città proibita. Viene servito con ripieno di manzo e cipolle. Particolari anche gli spaghetti di farina di grano conditi con sugo di fagioli neri fermentati e pancetta e accompagnati da verdure fresche, proposti anche in versione vegana, il daikon marinato, alcune insalate e una rivisitazione delle polpette cinesi. Queste ultime sono preparate con carne di maiale, castagne d'acqua e funghi, hanno al loro interno un gambero intero e sono ricoperte all’esterno da riso allo zafferano.

Il tè delle 5 è con i ravioli


Quando è il locale è aperto al pubblico, oltre a una pausa pranzo veloce, ci si può concedere il tè delle 5 in versione Il Gusto Dim Sum. E’ a base di Hong Kong milk tea e propone una selezione di 4 Sheng Jian Bao a 10,80 euro. Tutti i giorni dalle 17 alle 18.

La bravura della chef fa la differenza

A incidere molto nel risultato finale l’esperienza della chef Zhang nata a Pechino ma trasferitasi a Shanghai per lavoro. Ha avuto quindi modo di specializzarsi sia negli ShengJianBao che nei Meng ding e in molte altre specialità come la pasta pechinese fatta a mano. La sua abilità e il gusto personale elevano finalmente il cibo cinese restituendogli la dignità che merita e soprattutto i sapori più appropriati.

La carta delle bevande

Il Gusto Dim Sum propone il tè di Hong Kong preparato con vari tipi di ceylon e latte evaporato. Si sposa molto bene con i ravioli. Ancora si può assaggiare il latte di soia che viene preparato artigianalmente e in carta ci sono alcune birre artigianali prodotte a Prato e con etichetta Il Gusto: Golden Ale, Scotch Ale, Weissbier e Strong Honey ale sono le proposte. Non mancano Prosecco di Valdobbiadene e Chardonnay spumante brut per chi preferisce il vino.

Il raviolo che unisce cinesi e fiorentini

La risposta a questo street food cinese con un tocco toscano è stata subito positiva sia da parte della comunità cinese che dal pubblico fiorentino. Ad attirare i clienti sia l’esclusività della proposta che la bontà del raviolo in sé. Molto poi dipende dalla qualità della fattura: la pasta lievitata viene stesa a mano, così da poter dare uno spessore maggiore al centro e più sottile ai lati. I dischi di pasta vengono riempiti e chiusi al momento dell’ordine, poi fritti e infine si aggiunge acqua. Gran parte delle materie prime arrivano direttamente dal Mercato Centrale a San Lorenzo.

Perfetto per il take away e il delivery

Il vantaggio di proporre un menu a base di ShenJianBio e Meng Ding è dato dal fatto che i ravioli rimangono caldi a lungo e sono facili da riscaldare a casa. Il packaging è studiato proprio per mantenere il cibo caldo. Il contenitore in polipropilene può andare direttamente nel microonde. I ravioli di Shanghai si prestano quindi sia per l’asporto che per le consegne a domicilio. Il Gusto Dim Sum si appoggia a Just Eat per le consegne e a Glovo per la piattaforma da cui ordinare. Gran parte delle consegne vengono svolte in proprio anche dal locale. Infine, per chi preferisce passare al ristorante, c'è sempre l'asporto.

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