Un locale praticamente storico, quello costruito nel 1969 dalla famiglia Sguotto che ancor oggi, grazie al figlio Ermanno Sguoto, gestisce con cura e attenzione – e uno sguardo visionario – la pasticceria di famiglia, Pasticceria Wiennese.
 
Un angolo di gusto per iniziare la giornata al meglio 


Quando il sole è alto nel cielo, Padova è ancora più bella e, con lei, anche quei locali che hanno la fortuna di rivolgere il proprio volto al sole, proprio nelle ore più centrali della giornata. È il caso della storica Pasticceria a conduzione familiare Wiennese, sita vicino alla Chiesa del Carmine, in una zona tranquilla ma centralissima e, aggiungiamo, pure bellissima. Qui la giornata inizia presto, e finisce solo con le tenebre: dalle 7.30 alle 22.30 infatti, questo poliedrico locale è a disposizione degli avventori, con competenza e simpatia, per soddisfare qualsiasi esigenza.
 
Dalla colazione…


Ferro di cavallo, Kranz, Millefoglie, Pazientina o Gateau, ma anche frittelle ripiene con le migliori creme o pasticcini di ogni forma, misura e colore. Queste le infinite possibilità di Pasticceria Wiennese, che ogni giorno sforna personalmente delle piccole bombe di gusto e gioia, capaci di svoltare anche la giornata più brutta. Sì, anche il lunedì quando c’è la pioggia perché qui, non si chiude proprio mai!

Voglia di qualcosa di ancora più caratteristico? Allora non c’è alternativa che regga, bisogna per forza ordinare una Sacher Torte, fatta come la tradizione della pasticceria viennese richiede, ricca e buona, con un cioccolato che non si lesina né in quantità né in quantità. Qui, sua maestà la Sacher, diciamocelo: è il grande cavallo di battaglia, il biglietto da visita che ha permesso a questa incredibile pasticceria di farci conoscere la vera bontà di questo dolce. Come è stato possibile? Grazie al pioniere, a colui che questo locale ha scelto di aprirlo, dopo aver passato diversi anni a fare esperienza all’estero ed esser tornato in Italia, alla conduzione della Pasticceria Baessato prima e successivamente, in proprio.
 
…all’aperitivo


Cicchettini come baccalà mantecato, polpettine della nonna, hummus o addirittura un diverso cicchetto al giorno, queste le offerte che possono rendere l’aperitivo un momento non solo di gioia per la fine del lavoro, ma anche di puro godimento grazie ad un ottimo accompagnamento culinario. Desiderio di “qualcosa di più”? Su richiesta, vi è anche la possibilità di ordinare qualche piatto di antipasto dal menù Ristorante Brace & Cantina. Un esempio? Sua maestà la pizzetta al tartufo, da condividere con gli amici ma nemmeno troppo. E il bere? Diversi i vini in mescita, che variano spesso per offrire un ventaglio sempre più vasto al cliente, ma che mai mancano di un Metodo Classico o un buon Champagnino. Su richiesta, anche cocktail internazionali.
 
Ed una grande novità: il Ristorante Brace & Cantina
 
Il frutto di un lungo lavoro iniziato ben 5 anni fa con la sistemazione dei locali e la creazione di una parte nuova pensata per il ristorante, diversa, con la stressa impronta elegante ma un nuovo smalto e, pure, un nuovo menù. Ad affiancarsi alla ormai consolidata produzione pasticcera, oggi Wiennese associa anche una cucina di specialità di carne (ancor più carni alla brace) per offrire la medesima qualità, ma con un nuovo format e una nuova, incredibile idea. Un menù pensato ad hoc per il locale, che premia la filiera controllata dei prodotti e la loro qualità, ma che è anche lo specchio su di un modo di cucinare che nel tempo si è perso. Mai sentito parlare di cottura alla lampada? Appunto.
 
Qualche esempio?


Gulaschsuppe, lasagnetta al ragù di Balck Angus o tagliata di Blonde Pantano al rosmarino con patate al forno per il pranzo. E per la cena? Tartare à la carte in tre differenti versioni (mediterranea, classica o al naturale), costolette di agnello cotte lentamente e con una leggera macinatura in crosta di pistacchi di Bronte, pluma di Patanegra o uno stinco di Black Angus cbt ripassato alla brace e infine scaloppato. Qualcosa di ancor più particolare? Una carne "cotta alla lampada", qui utilizzata per un filetto alla Robespierre, che viene flambato poi al tavolo. Una bomba!
 
Ad ogni piatto però, si sa, serve il suo vino: e qui c’è sicuramente!
 
Cosa accompagna uno stinco di Black Angus? Un vino di una piccola cantina galliziana, il Fedellos do Couto Cortezada o, ancora, con un buon filetto alla Robespierre, qualcosa di più corposo, magari italiano, un Aglianico “Costacielo”, un vino ben strutturato e anforato. Lo avrai capito, la cantina qui è una cosa seria: il frutto di un lavoro di anni, di viaggi e di ricerca che hanno accompagnato e ispirato Ermanno Sguoto - anche sommelier del locale.  

Qui, oltre ad una cantina buonissima e molto fornita, anche una cantina fisica splendida e interrata, disponibile su prenotazione per piccoli eventi, incontri con i produttori o serate degustazione.
 
Vuoi fare la tua festa?


Wiennese è disponibile previo accordo e previa prenotazione, ad ospitarti per il tuo momento importante, il tuo traguardo di vita o la tua voglia di passare un pranzo con gli amici. Disponibile qui, un pranzo pensato ad hoc per il festeggiato e tutti i suoi commensali.
 
E il locale?
 
Storico, bello, elegante ma mai troppo impostato, dalle finiture raffinate e dalla voglia ferrea di mantenere inalterato il passaggio degli anni, delle generazioni (siamo alla seconda), che però non ha paura di osare. E osare alla grande. Circa 30 coperti nella parte ristorante, altri 25 circa nella parte storica e ulteriori 25 coperti all’esterno. Una chicca da provare!

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