La storia nella storia dei locali nei Sassi

Pubblicato il 14 febbraio 2009

LA LOCATION, L'AMBIENTAZIONE E LA STORIA
-Il Morgan ha fatto la storia dei locali nei Sassi: è il locale che ha caratterizzato il cambiamento dal periodo dell'abbandono. Non a caso è il primo locale che ha riaperto in un luogo abbandonato e mal frequentato, come quello dei Sassi.
- Per tentare di attirare pubblico, è stato creato un legame con alcuni locali pugliesi contemporaneamente aperti negli stessi anni, puntando sul tema navale a cui il Morgan deve, appunto, il suo nome. Questo espediente funzionò come da fortissima calamita per i vicini clienti pugliesi ed aiutò a restituire fiducia anche a quelli materani.
- Da 1995 è cominciata la fortunata storia del Morgan che lo ha condotto fino ai giorni nostri, in una veste multiforme, passando da pub a ristorante pizzeria gourmet con cucina tradizionale, così come lo conosciamo oggi.
- Il locale sorge alle porte del suggestivo Sasso Caveoso e si presenta con la caratteristica dei più bei locali della zona: assolutamente ipogeo, finemente scavato nella roccia, su più livelli, come vuole la storia materana.

LA PIZZERIA
- Il locale ha riesumato una serie di piatti e soprattutto di farine storiche antiche, tipo la farina di grano arso, su cui circa 10 anni fa il Morgan ha da subito improntato il suo concetto di pizzeria con i vari impasti e con un metodo di lavorazione totalmente differente, curato dal lievito alla lievitazione fino ad arrivare al tipo di farina che ha dato, quindi, un'importante impronta di trasformazione alla pizzeria.
- Inoltre la grande attenzione alla cucina tipica e al prodotto a km 0 che caratterizza il Morgan è approdata anche nella pizza dando vita a quella gourmet con prodotti regionali: rape, cicorielle, pezzente, pizza a sceltra con grano arso, kamut e farro insieme, crusca d'avena e base classica lievitata 48 ore circa.

IL RISTORANTE
-Il Morgan fa buona cucina proponendo specialità della tradizione lucana dove il dictat è ovviamente la pasta fresca e dove l'attenzione al territorio è massima. Non a caso il menù è stagionale ed è variato almeno 2 volte l'anno.
- Tra gli antipasti figurano molti a base di pane: polpetta di  paneraffermo al sugo o pancotto con le rape. La degustazione di formaggi e salumi è molto apprezzata: il prodotto usato è sia cotto che crudo come i formaggi di capra dell'entroterra lucano (caprini di viola) o il podolico materano e i salumi dell'entroterra lucano come quelli di Tricarico.
- Tra i primi figurano piatti più tradizionali, come i cavatelli funghi e salsiccia, strascinati al crusco e caciocavallo, la crapiata ma anche le paste di grano arso; spesso la pasta viene trafilata al momento direttamente in cucina. Sono stati inseriti tutti piatti a km 0 che non appartengono alla tradizione ma comunque provenienti dal territorio come il piatto di successo spaghettone alla chitarra con crema di pistacchio e baccalà. Ci sono poi anche primi rielaborati come il frizzullo al pesto lucano che utilizza una lavorazione del basilico associata ai prodotti della zona, quindi niente pinoli, ma mandorle lucane, pecorino di Moliterno, peperone crusco e olio lucano.
- Gli unici due secondi a base di pesce sono fatti con il baccalà: baccalà alla materana (alla pizzaiola) e baccalà alla lucana (fritto). Viene utilizzata la salsiccia pezzente di Cirigliano che è l'unica che ha il presidio slow food o ancora l'arrosto di carni misti (l'agnello, il pezzente e gli "gnimmridd") o cucina più particolare come le guancette di maiale sottovuoto all'Aglianico caramellate con lo zucchero e la pera o ancora lo stinco di maiale cotto a basse temperature con la birra materana.
- Per chi non ama, invece, il gusto della cucina tipica o per i materani che vogliono assolutamente evadere dalla tradizione, il Morgan riserva dei piatti diversi dal km 0 quali hamburger preparati dal locale o tagli di carni argentine per gli amanti dei gusti internazionali.
- Anche i dolci sono realizzati col prodotto locale e sono stagionali: torta con pistacchio di Stigliano, fichi secchi e cioccolato bianco o ancora ricotta e fioroni oppure cheese cake con fragole di Candonga. Il filo conduttore con la regione è onnipresente.
- Si bevono vini tra le cantine più note della Basilicata. Grosso spazio a rossi, rosati, bianchi ma anche ad un ottimo scaraffato (vino in caraffa) che è attentamente selezionato per garantirne la qualità.
- Le birre sono locali, essenzialmente artigianali o alla spina ma per i prodotti di punta il Morgan è molto attento a non valicare i i confini nazionali.




 

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IN QUESTO ARTICOLO
  • Morgan

    Via Bruno Buozzi 2, Matera (MT)

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