In un panorama dominato da creme e frutta, c’è chi sceglie una strada meno battuta. A Padova, la Gelateria da Bepi propone da anni gusti che spiazzano, incuriosiscono e, spesso, conquistano. Sedano, gorgonzola, salvia, burrata e sfilacci: ingredienti che solitamente non si trovano su un cono, ma che qui sono al centro di una filosofia basata su ricerca, memoria e sperimentazione.
Fondata nel 1937, la gelateria è oggi gestita dai fratelli Jacopo e Nicolò Braggion, terza generazione di una famiglia che ha fatto del gelato una questione di identità. Due le sedi attive: lo storico punto vendita di Mortise e il nuovo spazio in Piazza dei Signori, nel cuore della città. Due luoghi diversi, ma un unico approccio: lavorazioni artigianali, materie prime selezionate e voglia di mettere in discussione i confini del gelato tradizionale.
Tutto è cominciato nel 1976, quando Giovanni Braggion – padre degli attuali titolari – si aggiudicò l’Oscar del Gelato con un gusto al sedano. All’epoca fu un azzardo, oggi è diventato un classico di casa, atteso ogni anno dai clienti più affezionati. Da lì, la porta si è aperta a sperimentazioni sempre più audaci: basilico, lavanda, rosa, zucca, fino alla recente proposta estiva a base di burrata e sfilacci, lanciata durante la Festa degli Sfilacci di Vigonza. Una provocazione? Forse. Ma la risposta del pubblico è stata tale da trasformarla in uno dei gusti più discussi (e fotografati) dell’estate padovana.
Dietro al banco non c’è solo tecnica, ma anche una certa dose di leggerezza. Nelle parole dei fratelli Braggion, ogni gusto nasce da un’idea, da un ricordo, da una prova non riuscita. L’approccio è quello della bottega artigiana, dove si mescolano rigore e libertà. Le ricette di base sono quelle tramandate dai nonni, ma gli spunti arrivano spesso da ciò che accade fuori: la stagionalità degli ingredienti, le richieste dei clienti, persino gli spunti raccolti sui social.
Proprio i canali digitali sono diventati una vetrina parallela per la gelateria. Tra video ironici, ospiti occasionali e gusti del giorno raccontati con toni leggeri, Da Bepi ha saputo costruire una community che segue con attenzione ogni nuova uscita.
Più che stupire, l’obiettivo sembra essere quello di raccontare. Ogni abbinamento è pensato come un piccolo viaggio: tra sapori familiari e ingredienti poco comuni, tra ciò che ci si aspetta e ciò che arriva inaspettato. E a giudicare dalle code fuori dal locale, la formula sembra funzionare.
L’apertura della nuova sede in Piazza dei Signori ha dato ulteriore visibilità al marchio, che ora si affaccia anche al turismo. Ma l’identità resta ancorata al territorio e alla dimensione artigianale.
Instagram: @gelateriadabepi
Facebook: Gelateria da Bepi
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I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.