Tutti i motivi per non perdersi l'esperienza AKI

Pubblicato il 5 giugno 2017

Non si tratta di un ristorante giapponese, anche se per chi ama le semplificazioni si può dire che nel menu c'è parecchio pesce crudo. Aki è un ristorante nato con l'idea di essere un'esperienza, e soprattutto di essere un'esperienza eccezionale. La cucina è divisa tra cucina dei crudi in show cooking, e cucina dei cotti. Due cose sicuramente non mancano da Aki: la cultura del buon cibo con una super conoscenza delle eccellenze mondiali, e una buona dose di ironia.

I cuochi: Due cuochi a capo dello staff dei crudi, entrambi nippo-brasiliani hanno lavorato tra il brasile, londra e l'Italia. A capo della cucina dei cotti c'è l'ex executive di un grandissimo albergo veneziano.

Il menu: Per chi è pratico di manga, sa che i fumetti giapponesi si leggono al contrario rispetto a come leggiamo noi occidentali, ovvero aprendo il libro dalle prime pagine di sinistra e procedendo verso destra. Aki propone due menu, quello AKI JAPANESE si legge nel menu da destra a sinistra, come se fosse un manga. La lettura da sinistra verso destra invece rivela il menu AKI SIGNATURE.

Aki signature: Si tratta di un menu fatto per stupire e per dare la possibilità di assaggiare quello che di sicuro non avete mai assaggiato. Per esempio il giro del mondo in sei ostriche, che prevede un ostrica dal Giappone, una da Hong Kong, una da Londra, una da Lima, una da Seul e una da Pechino. Un po' esagerati, un po' entusiasmanti, i piatti si susseguono tra il ramen con aragosta king  e la il filetto di carne di Wagyu prodotta in Usa per cui ogni fetta è tracciabile con QR code, che viene arrostita su foglie di oba e servita con miso e senape.

Aki japanese: Elenca i piatti della cucina tradizionale, a volte anche leggermente rivisti con ingredienti del mondo, soprattutto sudamericani. Ci sono ovviamente sushi e sashimi, ramen, tempura, ma anche esperienze inusitate come il sashimi di seppia con uovo di quaglia crudo e caviale.

La carta dei vini: In cantina invece si preferisce rimanere sul "locale" con vini da tutta Italia e qualche divagazione francese, lo champagne, e molte etichette provenienti da piccole cantine. Con una bellissima definizione, chi ci ha parlato della cartina ha usato l'espressione: "Vini che premettono la scoperta". 

Un discorso a parte per il sakè: Probabilmente non sai che il sakè servito nei bicchierini caldi a fine pasto al giapponese sta al vero sakè come gli "spaghetti bolognese" stanno ad un piatto di pasta con la pummarola. Esiste in giappone una selezione di sake "premium" che rappresenta solo il 30/34% del mercato mondiale e che va bevuto fresco, come un vino. La gradazione alcolica sta sui 18 volumi, ma bevuto freddo lascia un sapore pulito e solo vagamente alcolico. Una selezione di sakè premium è sempre presene al locale.

I percorsi degustazione: Due percorsi degustazione in cui è possibile mixare alcune portare del menu signature con altre del menu japanese.  E' inoltre possibile prenotare l'esperienza della table de chef (n.d.r. in tutti i grandi ristoranti è disponibile una tavola esclusiva che normalmente si trova accanto alla cucina o direttamente in cucina). La table de chef da Aki è seguita direttamente dall'executive chef Akira, che porta e spiega al tavolo tutte le portate. Nel corso dell'anno si organizzano anche serate esclusivamente dedicate al sushi con cena al bancone accanto agli chef che lavorano.

Il caffè: Di marca Pascucci, il caffè che si serve da Akì è il vero caffè da gastrofanatico, si tratta infatti del caffè estratto con il metodo syphon, ovvero con la caffettiera a depressione:una specie di doppio alambicco in cui si mettono acqua calda e polvere di caffè appena macinato, una volta mescolati si filtrano per ottenere un caffè profumato e non troppo forte. L'intento, oltre che gourmet, è conviviale, perché il syphon prepara un caffè per circa 6 persone.

I dolci: La carta dei dolci prevede una serie studiatissima di dolci degni di ristoranti blasonati, per esempio la variazione di matcha con panna cotta, dorayaky, creme caramel tutto verde, tutto a base del preziosissimo tè. Altro assaggio da non perdere la sfera di cioccolato bianco o nero, che racchiude un delizioso gelato allo Snickers, e viene sciolta al momento di essere servita con del caramello salato fuso.

  • CENA
IN QUESTO ARTICOLO
  • Aki - HTM restaurant

    Via Torino 6, Venezia (VE)

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