Parlando di cicchetti veneziani si può davvero spaziare. Entrando in un qualunque bacaro di Venezia puoi subito notare quell’infinita varietà di spuntini che ha reso famosa la città. Ma quella dei cicchetti è una tradizione molto antica. Sembra infatti che siano nati dall’usanza dei marinai di mangiare delle frattaglie cucinate nel vino e poi messe dentro a dei coni di carta, forse il primo esempio di street food della storia. Questa tradizione è rimasta fino ai nostri giorni ma fortunatamente si è adattata ai gusti moderni. Ma esiste un cicchetto che più di altri incarna lo spirito veneziano? Per rispondere a questa domanda oggi ti porto alla ricerca del più tipico cicchetto di Venezia.

La nostra ricerca inizia a Rialto, nella splendida cicchetteria Bacarando ai Corazzieri in Corte dell’Orso. Qui ti consiglio di prendere una capasanta, magari aggiungendoci un gambero alla griglia e un po’di sarde in saor. Sono tutti cicchetti tipici di Venezia, soprattutto le sarde che qui vengono servite con grani di pepe rosa e sono buonissime.

Sempre nei pressi di Rialto, ma dall’altra parte del ponte devi fare una tappa presso un luogo simbolo del cicchetto, ovvero nell’Antica osteria Ruga Rialto. Un grosso gatto nero ti guarda sornione mentre addenti un’ottima frittura mista di pesce, secondo me una delle migliori della città.

Addentrandoti nel sestiere di San Marco, vicino al campo Santi Giovanni e Paolo, trovi un altro locale fondamentale per la nostra ricerca: l’Osteria Alla Staffa. Qui un oste sorridente illustra l’ampia scelta di cicchetti disponibili. Io personalmente adoro i crostini con branzino marinato all’arancia e crema di carciofi.

Cambiando sestiere ti porto nella suggestiva atmosfera di Castello, all’osteria A la Scuela. Questo è uno dei miei locali preferiti, tanto da pensare che qui qualsiasi cosa sia buona. Se proprio devo scegliere ti consiglio un’ insalata di piovra, molto rinfrescante, e delle seppioline ai ferri, senza dubbio le più buone che abbia mai mangiato.

Dopo tutto questo cicchettare forse la pancia comincia ad essere piena.  Ti chiedo però ancora un ultimo sforzo. Andiamo a Cannaregio per il bacaro Ai Promessi Sposi. In questo posto i cicchetti seguono la tradizione della cucina veneziana e qui ti consiglio dei rotolini di sarda accompagnati da radicchio di Treviso alla piastra.

Come preparare un classicone della cucina veneziana: il nero di seppia

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scritto da:

Andrea Castello

Adoro viaggiare, cucinare (ma anche mangiare), dipingere e scrivere di tutto. Adoro anche sacrificare parte del mio tempo libero a testare per te i migliori bacari di Venezia. Il mio motto è: "Perché no?"

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