La cena in Veneto si fa alle 5 del mattino

Pubblicato il 9 novembre 2020

La cena in Veneto si fa alle 5 del mattino

L'Alchimista a Castelfranco propone anche La Merenda al Ristorante

Ormai si è capito: il miglior modo per affrontare il difficile periodo storico che stiamo vivendo, soprattutto se si è dei ristoratori, è sapersi reinventare. E reinentarsi significa chiudere gli occhi, abbandonare ogni certezza e riscrivere orari, momenti, occasioni, momenti d'incontro, piatti, tavoli, sedie, pietanze, bevande...

Alcuni sono stati sopraffatti e, ancora, non capiscono come fare. Certo non è semplice lasciare ogni convinzione e ci vuole anche una buona dose di coraggio. 

Chi ci è riuscito ha saputo annullare ogni preconcetto. Uno di questi è stato quello di pensare ad una cena per forza alla sera. Il Dpcm di ottobre in materia di contenimento della pandemia porta tutti i ristoratori d'Italia a chiudere le serrande alle 18.00. Visto che il momento della cena al ristorante è stato annullato, perché non anticipare, chessò, alle 5 del mattino (quando il Dpcm permette di aprire)?

Ecco la sfida di tante realtà. Il fenomeno si registra soprattutto in Veneto

La proposta de L'Alchimista a Castelfranco fra Cena all'Alba e Merenda al ristorante

A Castelfranco Veneto, l'Alchimista - Bistrot e Mescole è un locale che si rifà alle atmosfere dei primi anni '20 e '30: un ristorante-bistrot innamorato della pizza gourmet e della cucina fusion con sapori italiani, specialità giapponesi e una spruzzata di New York. Qui largo spazio è dato al food pairing alla ricerca di accostamenti armonici. Pur ammiccando ai sapori della tradizione, la ricerca del nuovo è quasi ossessiva, dal pranzo fino a notte fonda, passando per aperitivo e cena.

Proprio qui Simone Baggio, il suo titolare, propone la sua ricetta per andare avanti in questo momento difficile. Domenica 15 novembre, a partire dalle 5 del mattino si darà il via alla prima Cena all'alba da vivere al sorgere del sole. Un'occasione originale per compiere un'esperienza del tutto innovativa e che scardina ogni certezza. Prima di tutto quella di andare vestiti bene al ristorante. Niente affatto: il dress code specificato per l'evento è il pigiama!

Il menu della Cena all'alba del 15 novembre prevede: Uovo scramble e bacon; Baccalà mantecato; Gnoccchi di zucca burro e rosmarino, Tortelli in brodo, Canederli al salmone e radicchio, Musetto con polenta e Kren, Pancake con sciroppo di cannella, uvetta e zenzero e pinza. Il tutto da gustare a 30 euro con bevande a parte. Per prenotare: 0423738052. 

Ci racconta Simone: "Vuole essere un flash mob per denunciare la situazione drammatica del mondo della ristorazione. La si può vedere come una colazione dei campioni o una cena dei super eroi. In mancanza di un plateatico estivo con la mancata concessione di piazza Fusinato abbiamo dovuto lanciare un grido di aiuto per tutta la nostra categoria. Il periodo ci chiede di reinventarci di continuo, di evolverci al fine di sopravvivere ora e dare vita a qualcosa di positivo domani". 

Oltre alla Cena, L'Alchimista ha messo a punto anche "La Merenda". Di fatto è il primo ristorante a proporla. Di cosa si tratta? Di un momento speciale che anticiperà la "Cena all'alba" che si terrà sabato 14 novembre alle 16.00 e che verrà poi ripetuta post cena, sempre alle 16.00, domenica 15 novembre. Ci racconta Simone: "Si tratta di una sorta di aperitivo rinforzato per attendere La Cena all’Alba, ma che vedrà il suo proseguo anche nei weekend successivi. Per La Merenda abbiamo voluto ridare voce ad un momento che ha caratterizzato l’infanzia di tutti noi rispolverandolo i ricordi, sia nel dolce che nel salato. Spazio quindi a piatti tipici della colazione dell'infanzia come pane e salame o pane e nutella. Ovviamente il pane è con lievito madre ed è di nostra produzione! Durante La Merenda si potranno assaggiare tanti piatti speciali che verranno rinnovati ogni weekend: dalla pinza dolce al pane & nutella, alla rutta e cioccolata. Fra i salati: pane & salame, Musetto, polenta e kren e il folpetto..."

Le altre proposte da non perdere 

L'idea della Cena all'Alba non è in realtà una "prima". Specialmente in Veneto infatti, nonostante l'incredulità di alcuni, l'esperimento sembra che stia funzionando! 

Il primo di tutti è stata L'Osteria Plip a Venezia Mestre che il 27 ottobre, poco dopo il Dpcm che imponeva ai ristoranti la chiusura delle 18, ha proposto una cena di gala alle 5 del mattino, con conseguente "After Dinner" alle 10 del mattino.

Sempre a Venezia l'1 novembre Myveniceexperience ha deciso di organizzare “L'alba dei bacari viventi e dissidenti”, una bacarata benefica alle 5 del mattino. Non un bacaro tour come gli altri, ma un gesto di solidarietà e di sostegno sempre nel pieno rispetto delle norme anti-covid vigenti.

Altra cena di successo è stata quella del Calmiere di Verona che, il 31 ottobre, ha registrato un tutto esaurito per la sua cena delle 5.30 che ha poi ripetuto il sabato seguente, il 7 novembre con ugual successo. Cosa si è mangiato? Tortellini di Valeggio, bollito e pearà...

Oltre al Calmiere han già dato un segnale forte alle istituzioni con iniziative simili altre realtà del territorio veronese come Metro Italia che ha tenuto due "Gala Dinner" alle 5 del mattino. 

Una rivoluzione dei consumi, dei gusti, degli orari. Un modo per reinventarsi e per lanciare un messaggio forte: "Qui non si scherza per niente."

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scritto da:

Irene De Luca

Agenda, taccuino, registratore e macchina fotografica. Attenta alle nuove tendenze ma pur sempre “old school inside", vago alla ricerca di ispirazioni, di colori, di profumi nuovi per raccontare una Milano che poi tanto grigia non è.

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