"Questo posto diventerà un ristorante. Il mio ristorante". Se l'è immaginata subito, Met Dedja, la sua Osteria del Corso, appena ha messo piede dentro quello che nel 2014 si chiamava Chiaroscuro ed era un riferimento per chi cercava abbondanti aperitivi in centro. Cinque anni dopo, Met ha rilevato il locale, lo ha trasformato in un ristorante rustico ma elegante, dove gustare una cucina tradizionale rivisitata con garbo, sorseggiando vini di qualità in un'atmosfera amichevole e rilassata. Il tutto, nel cuore rinascimentale di Firenze, fra il duomo, piazza della Signoria e piazza della Repubblica.

La storia di Met: cinque lustri nella ristorazione


Met arriva a Firenze nel 1999 e, sulla scia del fratello Gentian (oggi cuoco dell'Osteria del Corso), si dà da fare nel mondo della ristorazione. Inizia lavorando la sera come cameriere, poi s'industria come pastaio in quel di Gavinana e per tredici anni abbina le due occupazioni. Capirete, dunque, perché la pasta fresca dell'Osteria del Corso è di grande qualità. Lavora in Santo Spirito come cameriere e barman, poi nel 2014 arriva al Chiaroscuro. Si fa un'idea del locale e dice al capo: "Io ne farei un ristorante". Risposta: "Eh, tu e le tue idee". E Met: "Un giorno, quando sarà mio..."

Il presente: un trionfo di verde, legno e gusto 


E' successo nel 2019. Met è diventato il padrone di casa, ha buttato giù la sua idea su un foglio di carta e l'ha affidata alle mani di un progettista, Lapo Bianchi. Osteria del Corso è un locale aperto, arioso, trionfo di verde (anche nell'attenzione alla sostenibilità) e di rovere. C'è la mano degli artigiani fiorentini nel banco bar in marmo di Carrara, così come nelle lanterne di Fiesole e nell'arredamento dell'intero locale.

Il concetto di rustico elegante che si riflette anche nei piatti: si va dai grandi classici a proposte originali fatte di sapori sposati con competenza e gusto. Non solo: da provare al bar i cocktail di Genny, a partire dall'Espresso Martini, e distillati di qualità come whisky, rum e armagnac. Al piano superiore, Osteria del Corso ha anche una saletta per eventi privati.

Gli antipasti: non solo selezioni di salumi e pecorini


Met è sempre alla ricerca della qualità migliore, a partire da prosciutti, salumi e pecorini. Non solo taglieri e selezioni, però: fra gli antipasti ci sono anche proposte elaborate, dal Timballino di pecorino di Fossa con riduzione di rucola e pere caramellate al Cheese Cake salato con gamberi, passion fruit e crumble di pistacchio, passando per il Polpo Croccante su crema di patate e zenzero.

I primi piatti: la senti 'sta "chitarra"...


Fra i primi piatti ci sono sia grandi classici come i Pici cacio e pepe e gli Spaghetti alla chitarra alla Carbonara e tartufo, sia originali idee di chef Gentjan. Come gli Spaghetti al nero di seppia con zafferano, tonno fresco, pomodorini e crumble di pistacchio o, per chi ama l'agrodolce, le Pappardelle al ragù di anatra, mirtilli e finocchio selvatico.

In alternativa, gustose zuppe che vanno da pesce, ai porri, patate e pancetta fino alla zucca gialla, tartufo e pane tostato.

Le carni: bistecche e altre specialità


Chi ama la bistecca, ha solo l'imbarazzo della scelta con quattro diverse tipologia di carne: si parte dalla Scottona europea a salire verso l'Angus britannico, la Chianina e la Galiziana.

Oltre le bistecche, comunque, c'è di più. Come il Filetto di manzo di Chianina al brunello di Montalcino con perle di verdure al vapore e il Carrè d’agnello cotto a bassa temperatura in crosta di erba e cipolle caramellate, solo per fare due esempi di una proposta da acquolina in bocca.

Oltre alla proposta à la carte, da Osteria del Corso ci sono tre menu fissi: Dante, Brunelleschi e Sua Maestà "La Fiorentina".

I dolci: la Bavarese come la cupola del Duomo


Oltre ai dolci classici, la carta dei dessert propone due proposte originali e, soprattutto, buone. Scenografica e è la Bavarese con cioccolato bianco, pistacchio e salsa di lamponi, che ricorda la cupola del Duomo di Firenze. In alternativa, la "casa" suggerisce Millefoglie caramellato con crema di ricotta, pere e cioccolato fondente

Vini: qualità e storia per tutte le tasche


Figlia delle esperienze di anni e del gusto personale, la cantina riserva interessanti scoperte per tutti i gusti e per tutte le tasche. Si va dai Chianti Docg al Masseto, passando per i Chianti Classico gran selezione, gli Ornellaia e i Sassicaia fra i rossi; bianchi toscani, trentini e sardi; prosecchi e champagne.

Lo staff di Osteria del Corso


A dare solidità e finezza alla cucina di Osteria del Corso, in cucina, sono Gentian Dedja (fratello di Met) e Mikela, la storica cuoca del locale. Fidati collaboratori fra sala e cocktail bar sono invece Genny, Roni, Alessandro e Francesca.


Osteria del Corso
Indirizzo: Via del Corso, 36r - Firenze
Telefono: 055214247
 

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