Osteria del Corso è il sogno realizzato di Metjon Dedja, un ristorante rustico ma elegante, dove i sapori del territorio sono vestiti d'originalità e danzano con abiti nuovi e ritmi a volte insoliti. Siamo a poche decine di metri da piazza della Repubblica, a metà strada fra il Duomo e piazza della Signoria, dove "Met" ha lavorato per qualche anno da dipendente (del Chiaroscuro), prima di rilevare il locale e trasformarlo in un ristorante. In poco tempo, i piatti preparati da suo fratello Gentian e dalla storica cuoca Mikela hanno saputo conquistare sia quanti lavorano in zona, sia i turisti che affollano il locale soprattutto di sera.
La lunga esperienza di Met da pastaio ispira i piatti a base di pasta fatta in casa. Siano essi tradizionali come le pappardelle al ragù di cinghiale maremmano oppure creativi come gli spaghetti alla chitarra al cacao con nocciole tostate, timo, spinacino e stracciatella. Prima, però, c'è una notevole proposta di antipasti, dalla selezione di salumi, prosciutti e formaggi all'uovo a 63°C con fonduta di pecorino toscano e tartufo nero. Ampia scelta anche tra i secondi, con specialità che flirtano anche con l'agrodolce. Sua maestà però è la bistecca, con diverse razze di carne a disposizione, e poi filetti e tagliate. Disponibili anche menu fissi per due persone. In carta anche gustose zuppe e insalate.
Divertente anche l'offerta dei dolci, fra bavarese, tiramisù e crumble. Ricercata la carta dei vini, con una cantina da 150 etichette che gratifica anche richieste altisonanti. Il locale è dotato di saletta al piano superiore, per eventi privati. Grande attenzione alla sostenibilità, con l'eliminazione assoluta della plastica, anche per bevande da asporto. Assieme a Met e ai cuochi Gentian e Mikela, lo staff è completato da Genny, Rebecca, Francesca, Roni e Tani.
