Un gruppo di ragazzi molto giovane, ma già con una ottima e personale gavetta alle spalle, una voglia di fare che si taglia con un coltello e il desiderio di correre lontani, ma solo se insieme. È questo il cuore e lo spirito di Ottava Osteria Terra e Mare, il nuovo locale che prende vita in un già locale storico in pieno centro a Monselice, precisamente in Piazza Mazzini.

Un locale bellissimo, tra design e storia 


Entrare qui a orario di chiusura ha il suo fascino, luci soffuse che si devono ancora pienamente scaldare, angoli bui e servizi impeccabili pronti all’utilizzo; certo, entrare però in un luogo del genere a pieno regime, mentre lo Chef in cucina spadella e dietro al bancone si crea quella danza del “ti muovi tu, ma aspetta passo io, dai vai tu” unito al gran vociare dei clienti affamati che si perdono con il naso all’insù a guardare la bellezza beh, vale il prezzo del biglietto.

Due le sale, la prima di ingresso pensata per il “bistrot” che si apre con il momento dell’aperitivo serale, e con circa una ventina di coperti (e un tavolo sociale bellissimo ed enorme) permette il lusso di osservare “gli addetti ai lavori” all’opera o, ancora, guardare fuori dalla vetrata imponente. La seconda, defilata e quasi nascosta dalle tante bottiglie e bottigliere, cantine refrigerate e suppellettili, è una chicca di storia e design: si chiama Sala Garibaldi, una sala del 1867 che - leggenda narra - vede proprio Garibaldi ospite qui a cena, ma perchè c’è sempre un ma, pare che il conto della serata dovesse toccare al sindaco che però non saldo e, ancora oggi, il conto di Garibaldi resta insoluto. Circa una trentina i coperti qui, in un’atmosfera intima, elegante, colorata e di classe, insomma, bellissima.

Circa una quarantina invece, i coperti esterni posti nel bellissimo plateatico proprio in Piazza.

Osteria, ma non solo 


“Ottava” - questo il nome scelto - vorrebbe essere l’ottava chiesetta (come le sette chiesette di Monselice) noto percorso in salita che, come tutti i percorsi che si rispettino, termina proprio lì, dove vi è cibo, ristoro e pace. “Ciesetta” poi, in dialetto, significa “osteria” quindi sì, mai nome fu più cucito addosso.

…bistrot


Osteria perché l’accoglienza è gioviale e sincera e perché qui si può anche (solo) bere un aperitivo. Franciacorta, Trento Doc o bianchi fermi, ma anche americani che ben si sposano con l’offerta culinaria del “bistrot” dove campeggia su tutte la polpetta 100% manzo che, fritta esternamente, rimane con un cuore chiaro e un gusto pazzesco. Pasticcio di ragù di corte, arancino o polpette di baccalà ma anche taglieri di affettati e formaggi o dei crostini che, dati al posto delle patatine, sono realizzati dallo Chef che così facendo mira a non sprecare mai il pane inutilizzato durante il servizio.

I prezzi? Tra i 4.5 e i 7€ per i vini in mescita, mentre si parte con i 2.50€ per cicchetti e stuzzichini.

ristorante…


E che ristorante! Il desiderio qui è quello di promuovere più possibile il territorio nonché le tradizioni culinarie che tutti quanti noi amiamo e che qui vengono sì rispettate, mai rivoluzionate ma sempre rivisitate con un tocco di innovazione e creatività. Il risultato? Un menù dedicato alla Bohème (tutti i menù che usciranno da questo locale saranno dedicati ad una precisa opera) che racconta la terra e il mare, ma anche la visione di un team così giovane e con così tanto da dire. Juliene di seppie spadellate con lamelle di mandorle tostate su crema di porri e patate; tagliolino al nero di seppia con capasanta caramellata su letto di coulis di pomodori rossi e caviale di pomodorini gialli ma anche risotto di crema di asparagi, gocce di caprino, lamelle di guanciale croccante dolce o tentacoli di polpo su letto di yogurt ai piselli, chips di patate e fonduta al parmigiano.

I piatti qui, buoni e sostanziosi, sono belli anche alla vista; una cosa a cui lo Chef tiene particolarmente. Un dolce su tutti? Il tiramisù al the verde che, superato il timore iniziale, regala gioie.

Il locale, aperto a pranzo solo durante il weekend, in questa occasione prevede un particolare menù pensato per essere più easy e snello. 

…e cantina! 


Una cantina di tutto rispetto con bottiglie da ogni parte del mondo e dal peso più disparato. Tutta la linea di Vignalta è presente in rappresentanza della zona collinare e Maculan e Zenato per onorare la regione Veneto. Non mancano poi chicche vere, come Sassicaia 2020, Fratini 2018, Blanc de Millenaires 1985, ma anche magnum di Dom Perignon, P2, Krug Grand Cuvèe o alcuni Barolo, Amarone o Brunello.

Il plus? La presenza di una figura competente in sala sempre pronta a consigliare il cliente.

Ottava Osteria Terra e Mare 
Piazza Mazzini, 21 - Monselice (PD) 
Tel. 0429537620 

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