Il pub mette d'accordo tutti, specialmente quando al bere bene si uniscono cibo eseguito con maestria e ricerca dell'ingrediente e un'attenzione particolare alla musica. Da Outsider Pub c'è tutto, per questo è diventato un riferimento d'eccellenza.

Il senso del pub per la comitiva


In Inghilterra si beve birra ad alta fermentazione dal 43 A.C., ovvero da quando gli invasori romani diffusero il concetto di tabernae. È proprio in Inghilterra, quindi, che nascono le public houses, che già all'epoca di Enrico VII venivano chiamate pub: un luogo di aggregazione dove, da sempre, si consumano alcolici. C’è stata un’epoca in cui quando la birra era pronta veniva comunicato con un’insegna verde affissa su un palo, al cibo si dava poca importanza, ma non si rimaneva certo a stomaco vuoto tra cotenna di maiale e uova sottaceto. Da allora a oggi la storia del pub ha subito una significativa evoluzione e questa cultura britannica si è diffusa un po’ in tutto il mondo. I pub di oggi, almeno quelli di cui vale la pena parlare, danno molta importanza alla spillatura della birra, la quale tecnica è determinante, e curano l’aspetto culinario con la stessa attenzione. È il caso di Outsider Pub la “creatura” di Manuel Brognera. Ci troviamo in un luogo amabilmente sospeso tra Quinto di Treviso e Paese. Il locale è circondato dalla campagna e già dall’esterno ha un aspetto che promette soddisfazioni.

La scura che non delude mai


La Guinness non è solo una birra, ma un cult senza tempo. La riconosci subito: colore scuro e schiuma densa, quasi cremosa. Outsider è un Guinness Pub certificato, un luogo dove la birra è storia e cultura. Ovviamente la proposta è più che ampia e non mancano anche birre in lattina e in bottiglia. La scelta è ardua, ma per fortuna si è sempre ben consigliati, così l’esperienza diventa un’avventura e l’assaggio sempre un momento per sperimentare qualcosa di nuovo con la giusta consapevolezza.

Un buon pub, però, deve offrire anche altro. Il menù ha una sezione dedicata ai vini, tra bollicine, rossi e bianchi, non mancano poi una buona selezione di rum e whisky e i cocktail tra americano, negroni e spritz. Certo il bar dev’essere all’altezza della spina e qui è così.

Cose ghiotte: il menù


In testa al menù ci sono i fritti, e non potrebbe essere altrimenti. Tra questi spiccano decisamente le patatine cacio e pepe, le zeppole e gli Jalapeño. Per chi non sa scegliere esiste un godurioso fritto misto. Gli hamburger si devono mangiare senza preoccuparsi troppo delle macchie e del galateo, perché sono belli gordi. Agli ingredienti è riservata grande attenzione, ciò giova anche al gusto finale di tutto ciò che arriva in tavola. Per nominare un burger su tutti: il Pork-Out è un buns di grano tenero con pulled pork cotto a bassa temperatura fatto in casa, accompagnato con lattuga e insalata coleslaw. Il club sandwich regala soddisfazioni anche nella sua versione vegetariana o Dell’Orto come riporta il menù, con verdure alla griglia, mozzarella, maionese al curry, lattuga e pomodoro. Ottima e intrigante la pala romana, ghiottamente farcita, ma anche le piadine e i wrap.

Tra piatti e insalatone la scelta ruota sempre intorno agli ingredienti di stagione, ai più piccoli, invece, è riservato un menù ad hoc, che consente di scegliere tra cotoletta, baby club e würstel.

Outsider in musica

Come tante delle cose che ci sono state tolte per circa due anni, anche la musica dal vivo oggi la si apprezza con il cuore ancora più grande. Da Outsider è un appuntamento fisso, una certezza che regala emozioni, qui si sono esibiti il mitico Tolo Marton, gli Ska-J, Herman Medrano, Matteo Sansonetto e i Salabanda.

Quel virtuoso elogio al territorio


Lo comprendi un po’ alla volta, ma mettere insieme gli indizi è semplice. Outsider è un pub che ha fatto dell’elogio al territorio la sua filosofia, con la ricerca degli ingredienti a Km 0 e la volontà di fare rete con altre realtà locali che condividono gli stessi valori. Quando ha aperto, Brognera ha scelto di farlo in un luogo perfetto per accogliere un locale che richiede ampio parcheggio, spazi abbondanti anche esterni e la possibilità di fare musica fino a tardi. Ha dato valore a un’area dove non c’era molto, con un locale di ultima generazione per forma e concetto, tanto che la stessa Provincia di Treviso all’epoca lo premiò “con stima e riconoscenza per il contributo allo sviluppo economico, in particolare nel settore della ristorazione”. Un ringraziamento che anche oggi si conferma assolutamente meritato.

OutSider Pub
Indirizzo: Via San Cassiano, 72 - Quinto di Treviso (TV)
Telefono: 3475751988


Tutte le foto sono di Outsider Pub

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    Via San Cassiano 72, Quinto Di Treviso (TV)

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