Immaginate una bella giornata di primavera a Roma, quando il sole bacia i monumenti e i vicoli e le piazze echeggiano di risate e chiacchiere. In questo scenario, un gruppo di aspiranti chef si ritrova in un piccolo ristorante del quartiere Prati, pronto a tuffarsi in una cooking class che promette di essere tanto semplice quanto straordinaria. Tra loro, ci può essere chi è venuto da paesi lontani per imparare a cucinare la pasta come un vero italiano, chi italiano lo è ma non sa cucinare e vuole solo divertirsi tra uova e farina, e c'è pure chi invece è stato coinvolto in un’attività di team building dalla sua azienda ma sogna di padroneggiare l'arte del tiramisù, senza dover consultare la ricetta ogni tre secondi.
Da Zia Rilla delizioso ristorante e laboratorio di pasta a due passi dal Vaticano, tutte queste persone possono realizzare i loro desideri. Enrica Sutrini e suo marito Stefano con i loro grembiuli immacolati e un sorriso che sa di buono, attendono turisti e locals per fargli vivere un'avventura culinaria indimenticabile.
Ho scoperto infatti che qui non solo si può mangiare bene, sperimentando autentici piatti di cucina casalinga italiana e non solo, ma cosa ancor più bella si possono fare cooking class, dove è possibile trascorrere momenti meravigliosi, imparando ad impastare gnocchi, tirare sfoglie impeccabili, fare fettuccine e gustosi ravioli a regola d’arte. Inoltre partecipando alla loro “lezione di pasta” ti verranno svelati i segreti del tiramisù perfetto e imparerai a realizzarne uno come un vero professionista. Un' ottima ragione per indossare il grembiule, imparare qualcosa di nuovo e scoprire cosa si mangia in questo delizioso pastificio con cucina. Ecco perchè sono andata a provarlo.

La cooking class di Zia Rilla: un'esperienza utile e divertente per tutti


Sono una curiosa per natura e mettere le mani in pasta mi piace da matti, perciò quando mi si è presentata l' occasione di sperimentare questa cooking class non ho esitato, e mi sono divertita moltissimo. E' infatti stato un piacere imparare i segreti della pasta fresca e i trucchi per ottenere il massimo da ogni piatto da una vera maestra come la signora Enrica, che con pazienza e simpatia ti trasmette la sua arte, come se fossi una di famiglia. E non per niente la "Zia Rilla" dell' insegna è proprio lei. 


Al tempo stesso Stefano, suo marito e cotitolare di Zia Rilla, arricchisce il percorso svelando aneddoti ed inediti aspetti culturali e storici sulla cucina italiana, profondendo anche spiegazioni tecniche su cotture e materie prime ideali, rendendo la lezione ancora più interessante.
La cooking class dura circa tre ore, gli insegnati sono i simpatici titolari che ti forniscono tutto il necessario, grembiulino incluso, e la classe culmina a tavola gustando quanto si è preparato.


Si inizia con la preparazione del tiramisù. Uno dei partecipanti aiuta il titolare a mescolare nella planetaria gli ingredienti della crema per tutti, e poi ciascuno ne prende un po' e assembla il proprio tiramisù, nella sua coppetta con savoiardi e caffè. 


Mentre il tiramisù riposa in frigo, in attesa di poterlo decorare con la spolverata di cacao finale, si passa al pezzo forte della lezione, ovvero la pasta fresca.
“Si dà fuoco alle polveri” mescolando le patate lesse, farina e un uovo per fare gli gnocchi. Il segreto della nonna per gnocchi favolosi? Ma ovviamente sono le patate! Da scegliere rigorosamente a pasta bianca, ricche di amido e non di prima raccolta, poichè più povere di acqua, come ci viene ribadito da Stefano. Impastiamo, facciamo i rotolini e tagliamo,così in men che non si dica il banco si riempie di gnocchi. 


Viene poi il turno della sfoglia. Impastiamo uova e farina, e stiriamo la pasta con la sfogliatrice manuale. Più volte, stringendo sempre più i meccanismi per farla bella sottile. Dalla sfoglia opportunamente farcita come per magia deliziosi ravioli prendono vita, sotto le mani incerte e volenterose dei partecipanti, guidati con sicurezza dallo staff di zia Rilla. 


É avanzata ancora un pò di sfoglia? No problem, la rimpastiamo e con un po' di olio di gomito, girando vorticosamente le manovelle delle sfogliatrici ecco delle gustose tagliatelle, ultima preparazione della giornata.


Giunge infine il momento di andare in cucina, dove Stefano spiega come realizzare i sughi giusti per condire le nostre creazioni e finalmente cucinare la pasta che ci siamo divertiti a preparare. Qua per alcuni la difficoltà più grande potrebbe essere scegliere tra pomodoro e basilico, ragù o burro e salvia. Mica semplice decidere il destino di un piatto di pasta: per chi non sa cucinare può essere una responsabilità enorme! Ciascuno poi segue il proprio istinto, e dopo aver impastato, steso e condito, finalmente arriva il momento della verità: il primo assaggio.


Confesso con un po' di orgoglio che i miei gnocchi conditi con quel bel ragù d’anatra, preparato dallo chef, erano proprio goderecci come li desideravo.
Mentre me li gustavo però già pensavo ai meravigliosi ravioli di ricotta e spinaci, conditi al burro e salvia, che aspettavano il loro turno sotto i riflettori. E il tiramisù? Quello è la coccola finale che tutti anelano. Ciascuno allora prende la propria coppetta e la personalizza, decorandola a piacimento, prima di tuffare il cucchiaino dentro a una nuvola di piacere e godimento, che suggella questa bella mattinata all'insegna della buona tavola.

Perchè fare questa cooking class

Alla fine che tu sia un turista innamorato della cucina italiana, un local che partecipa a un’utile attività di team building o un semplice curioso, la cooking class da zia Rilla si rivela per tutti un’esperienza divertente ed arricchente. Non solo perchè impari a cucinare in allegria, ma anche perchè mentre le mani si sporcano di farina e le risate si mescolano al suono delle fruste elettriche, puoi scoprire che la vera magia sta nel creare insieme.
Perchè non importa chi tu sia o da dove tu venga: il rito di cucinare e mangiare insieme unisce, sempre. E se vieni da lontano tanto meglio! Poichè per un turista straniero questa è un'opportunità fantastica per conoscere meglio la nostra cultura e tornare a casa con idee, ricette e consigli per realizzare a casa con successo i veri piatti italiani, che hai apprezzato qui. Stefano ed Enrica ci tengono infatti non solo a lasciare a tutti le ricette dei piatti eseguiti insieme da Zia Rilla, ma suggeriscono ai partecipanti pure l’acquisto di un libro di cucina italiana in lingua inglese, perfetto per tutti coloro che volessero approfondire la vera cucina del Bel Paese.


Last but not least: a Roma si possono fare classi di cucina un pò ovunque è vero, ma da zia Rilla i proprietari hanno il merito non solo di riuscire a trasmetterti tutto l’amore per quello che fanno, ma anche quello di aver fatto del loro ristorante un luogo di promozione e di scambio per la cultura italiana. Perché  Stefano ed Enrica hanno capito che anche preparando un sugo o tirando una sfoglia, si può comunicare al mondo la propria identità. Loro sanno bene che attraverso il cibo si fa cultura ed è così che la famiglia di zia Rilla insegnando agli stranieri a fare gli gnocchi, insegna loro in realtà cosa significa davvero essere italiani. 

Zia Rilla a Prati: il ristorante che non ti aspetti


Ristorante, pastificio e scuola di cucina, ma cos'è Zia Rilla? In via Famagosta tra le tante insegne turistiche di Prati, zia Rilla è quel locale che non ti aspetti: accogliente e familiare, è un posto dove puoi mangiare bene come a casa della nonna, ma con prodotti e materie prime di grandissima qualità, in un’atmosfera piacevolmente informale ed autentica.
ll piccolo ristorante-laboratorio nasce nel 2017 con l'intento di far rivivere il ricco retaggio familiare. La passione per la ristorazione per Enrica ha radici profonde, risalenti agli anni '20, quando i suoi nonni lasciarono i Castelli Romani per la Capitale. Erano possessori di terreni coltivati a vino e olio e da lì iniziarono la loro avventura culinaria, aprendo un ristorante dopo l'altro. Zia Rilla si rifà a questa tradizione di famiglia: un laboratorio-trattoria dove l'autenticità, la semplicità e i sapori d'altri tempi sono i veri protagonisti.
Aperto a pranzo e a cena, Zia Rilla è un ristorante, ma anche un laboratorio di pasta fresca, per degustare o acquistare. Ed è davvero difficile resistere al fascino di questa piccola oasi del buon gusto, curata in ogni piccolo dettaglio, dove si percepisce una delicata impronta femminile. Le pareti in colori pastello, i tavoli in legno, le credenze d’antan e le mensole creano un ambiente che ricorda la calda atmosfera di una casa di signora. L'arredamento è essenziale ma elegantemente in bilico tra gusto retrò e modernità. A dare un tocco di personalità in più ci sono oggetti d'uso quotidiano come zuppiere e utensili della nonna, scelti con gusto e disposti armoniosamente su mobili e pareti. Dentro l'ambiente è intimo e conta pochi tavoli vintage, 20 posti circa da cui si occhieggia volentieri l'operosità della la cucina-laboratorio a vista.Anche la mise en place contribuisce a quest’atmosfera piacevolmente casalinga con bei calici, posate lucide e leziose ceramiche decorate, che ricordano i pranzi della domenica a casa della nonna. Sulla strada davanti al locale, un piccolo dehors regala infine un po' di frescura ai buongustai nelle giornate più calde. 

Il menù di zia Rilla


La proposta di Zia Rilla è quella di una cucina semplice e casalinga, che onora la tradizione senza essere banale. Il menù segue la stagionalità ed è in continua evoluzione, al centro sempre ingredienti freschi e di prima qualità. Tutti gli ingredienti utilizzati e le “materie prime” provengono da una accurata ricerca, da collaborazioni con aziende di nicchia che offrono solo prodotti artigianali. Come per esempio le uova rigorosamente bio e la farina di grano mezza di Senatore Cappelli e mezza di grano tenero, della filiera biologica italiana, con cui si realizza la pasta.
Fil rouge di tutta la proposta è sempre la pasta fresca, disponibile ogni giorno in diverse tipologie (tra lunghe, corte e ripiene). Gnocchi, tonnarelli, fettuccine solo per fare qualche esempio.


Se Gricia, Cacio e Pepe, Carbonara e Amatriciana non possono mancare è pure vero che non ci sono solamente i piatti della tradizione romana, ma anche riferimenti alle diverse tradizioni regionali: spatlze, pansotti genovesi, casunziei ampezzani, ravioli piemontesi ecc.


Il piatto che davvero non potete perdervi? I loro mitici tortellini bolognesi con fonduta di parmigiano (o in brodo), tra i migliori che potrete gustare in città, e la lasagna di zia Rilla, regina assoluta del comfort food italiano. Anche i loro ravioli meritano la menzione speciale, grazie ai ripieni ricchi e alla sfoglia sottile. Che siano alla ricotta e spinaci, alla zucca o ai porcini sono sempre una delizia.


Dopo la pasta largo anche a secondi di carne, insalate e tantissimo pesce con piatti come il Filetto Di Spigola Con Zest Di Limone, Zafferano e Vongole. E se avete voglia di sperimentare qualcosa di diverso, non mancate di chiedere i piatti del giorno, che variano in base all’estro della cucina e a cosa propone il mercato o la stagione. Enrica e Stefano non solo sono dei preparatissimi ambasciatori della cucina italiana, ma anche dei viaggiatori e cultori della cucina in senso globale.


Ecco perché al fianco di piatti italianissimi vi potrà capitare di assaggiare qui anche ricette con influenze di altri paesi quali il Gravlax, Salmone Marinato Con Salsa Di Miele, Senape Dijon Ed Aneto o il Petto D'anatra in Salsa D'arancio E Zenzero.


Dulcis in fundo: dal tiramisù, alla crostata di visciole, dal creme caramel alla torta caprese e via dicendo, tutti i 10 dessert in carta sono deliziosi e fatti in casa.

Zia Rilla
Via Famagosta, 18 - Roma
Telefono: 0694890418
 

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