Da semplice “spunciotteria” di provincia dove farsi un sontuoso aperitivo con gli amici a ristorante elegante e raffinato dove poter sperimentare (e perché no, anche giocare) con i piatti pensati dalla cucina, il Ristorante Enoteca L’Ombra che Conta di strada ne ha fatta e oggi - anzi, dal 1 Dicembre 2022 - che a portare avanti quel progetto sono il proprietario Stefano Prosdocimi e lo Chef Giacomo Dianin, l’asticella continua ad alzarsi sempre più.

Un luogo bellissimo, che le parole faticano a descrivere


L’Ombra che Conta è sempre stato un posto molto bello, curato e raffinato anche quando a farlo da padrone era il legno, tantissimo legno, che lo avvolgeva. Oggi però, dopo la recente ristrutturazione dei locali è iniziata sicuramente un’altra era per il ristorante che ha voluto dare una sorta di “mano di bianco” - anche se qui di bianco, letteralmente, ce n'è poco - e realizzare un ambiente che premiasse la struttura e l’importanza della cucina, dei piatti che qui iniziano a prendere forma, del livello di qualità e lavoro che c’è dietro. Il risultato? Bellissimo, raffinato, elegante, dai colori pastello e dalle sedute morbide, dalla cantina vini refrigerata con etichette importanti (e non solo), dai tavoli massicci e dalle luci soffuse - impagabile l’atmosfera serale - e da un servizio giovane, attento, accogliente, mai impostato. 

Il posto è ampio, ma non è pensato per le grandi tavolate (otto circa i coperti del tavolo più grande) con circa una quarantina di posti a sedere interni e quasi cinquanta nella veranda esterna che, molto suggestiva, si apre d’estate e si riscalda con fuochi e lampade d’inverno. 

I due volti de L’Ombra: il pranzo espresso certo, ma mai banale


Sono due i menù che caratterizzano L’Ombra che Conta e che rispecchiano i due momenti cardine della giornata. Il pranzo, inteso come una sorta di “pranzo veloce” è presente dal martedì al venerdì. Piatti semplici che però raccontano perfettamente l’animo e la struttura del locale, ingredienti di prima scelta perché - parola dello Chef Dianin - “se devo fare un piatto e non ho il meglio, io non lo faccio” e moltissima varietà e movimento. Dallo spaghetto alla carbonara passando per insalate e focacce farcite tutto qui è pensato nei minimi dettagli. Il prezzo è certamente più contenuto (ma non fisso) e il servizio attento, ma meno costruito di quello serale.

…e sua maestà, la cena!


Cambio volto e cambio di menù ma stessa naturale predisposizione a far star bene i clienti, mettendoli a proprio agio in un luogo che è certamente molto elegante, ma che mai e poi mai diventa ingessato e impostato. Quello della cena è sicuramente un menù più d’impatto, con opzione sia alla carta sia degustazione e proprio il secondo è quello che Chef Dianin sempre consiglia perché rappresenta una sorta di viaggio, il modo perfetto per conoscere l'essenza del locale. Piatti che raccontano il passato e il territorio ma che mai mancano di sorprendere con abbinamenti audaci, impiattamenti bellissimi e materie prime di qualità.

La pasta è Felicetti, il riso Riserva San Massimo, la carne di Alberto Saccardo e i formaggi (qui presente una selezione di formaggi molto interessante) arriva da diverse parti della nostra bella Italia, Dolomiti comprese.


Tiramisù, tartare e spaghettone alla carbonara scomposta (due piatti simbolo del locale) ma anche risotto affumicato alla birra Estense e arringa e tagli di carne pregiati, per non dire pregiatissimi. Un lavoro di squadra, quello del locale, che nulla sarebbe senza il secondo Chef Alberto Ceccon e senza i volti dello staff: Elko, Anna, Elena e Marco. 

Momento topico poi: “L’ora dell’Ombra”


Una “pausa” dalla frenesia della giornata, un anticipo di cena ma anche una chiusura di giornata con i colleghi; L’Ora dell’Ombra rappresenta un intervallo orario che va dalle 18.30 alle 20.30 dove tutto può succedere. Vini incredibili in mescita, qualche cocktail (ottimo l’americano) e diversi spunciotti per guarnire il tutto per un aperitivo che è molto di più.

Interessanti le serate degustazione


Diverse e sempre molto prestigiose le serate degustazione dove vengono ospitati i produttori di vino provenienti da tutto il mondo che non solo "portano" il loro sapere e le loro etichette, ma anche la possibilità di godere di una serata diversa, con un menù interamente dedicato.


E' il caso ad esempio dell'ultimo riuscitissimo appuntamento con il produttore francese dello Jura Patrick Ligeron che, vignaiolo ma anche enologo di Domanine de Carlines, è stato affiancato dai magistrali piatti di Chef Dianin. 


Cantina con circa 400 etichette sempre in movimento. Prenotazione fortemente consigliata, anche ad orario aperitivo, così da poter garantire un servizio ottimale. 

Ristorante Enoteca L’Ombra
Piazza San Martino, 2 - Abano Terme (PD) 
Tel. 3424282434

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