Martinucci fa il bis e porta in centro a Milano i pasticciotti salentini

Pubblicato il 24 novembre 2024 alle 07:00

Martinucci fa il bis e porta in centro a Milano i pasticciotti salentini

Dal Merlata Bloom al centro: la nota pasticceria salentina (che propone anche pasticciotti vegani) si allarga. Ecco dove

Martinucci ha aperto il 16 ottobre la sua seconda sede a Milano e precisamente in via Cesare Correnti, 23 portando anche in centro a milano le sue specialità pugliesi (salentine) dolci e salate. 

Il nuovo spazio, a due passi da via Torino, adotta un format take-away con servizio a domicilio. L'apertura arriva a un anno dalla prima sede nel centro commerciale Merlata Bloom.

"Ci saranno tutti i nostri prodotti più famosi: i pasticciotti, i rustici, i panzerotti, e ovviamente le torte più amate, come la Gallipoli, la torta crêpes" spiega Matteo Martinucci al Corriere della Sera, responsabile qualità ricerca, sviluppo e formazione del marchio Martinucci laboratory. Prosegue: "Vorremmo entrare in contatto con tutte le realtà vicine e portare la nostra tradizione e l'autenticità, rispettando quelli che sono i valori dell'azienda".

Il marchio pugliese, attivo dal 1950, punta sulla produzione artigianale. "I laboratory portano avanti una produzione sartoriale e i collaboratori rappresentano una filiera che ha origini lontane. È un'azienda che ha una vocazione artigianale e a conduzione familiare. L'impegno è costante, le difficoltà e i sacrifici ci sono, ma la motivazione che ci spinge a fare sempre più è la risposta che otteniamo con l'affermazione del brand. Non è una macchina automatica, ogni apertura è come un figlio, che ha i suoi tempi e le sue logiche, ma la manodopera di qualità è un qualcosa da cui non possiamo prescindere" conclude Martinucci.

In vendita si trovano i classici pasticciotti e altri prodotti tipici della tradizione leccese come rustici, panzerotti e torte della casa. I pasticciotti sono disponibili anche in versione vegana, una con crema pasticcera classica e una al pistacchio. 

Crediti foto copertina: dalla pagina Instagram Martinucci Laboratory. 

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