Un salto nell'Ottocento per rivivere la Battaglia del Mincio a Peschiera del Garda

Pubblicato il 26 settembre 2025

Un salto nell'Ottocento per rivivere la Battaglia del Mincio a Peschiera del Garda

Dal 26 al 28 settembre 2025 Peschiera del Garda si trasformerà in un grande campo napoleonico. Una rievocazione storica che ci fa tornare al 1814, quando le truppe franco-italiche di Eugène de Beauharnais e l’esercito austriaco del feldmaresciallo Bellegarde si scontrarono lungo il Mincio in una serie di battaglie confuse, senza un vincitore netto.

Oltre 400 rievocatori arriveranno da tutta Europa, portando con sé divise, cannoni, velieri e una certa dose di disciplina militare. Le mura veneziane e il centro storico diventeranno un teatro a cielo aperto: visite guidate gratuite, addestramenti con fuoco di parata, ronde, duelli, tentativi di sbarco e processi militari. La città farà da cornice a un copione che si muove tra piazze, bastioni e porto.


Non c’è solo la parte bellica. La vita civile dell’Ottocento si farà spazio tra balli storici, artigiani e scene di quotidianità. Persino la cucina seguirà il filo conduttore: a Porta Brescia aprirà l’Osteria storica, con menù ispirati all’epoca napoleonica e prodotti locali. Una scelta che lega la memoria militare a quella gastronomica del territorio.

L’evento torna dopo oltre dieci anni di assenza, con l’ambizione di non restare un episodio isolato. La partecipazione internazionale garantisce varietà e autenticità, mentre il programma è pensato per chi vuole guardare da vicino la vita militare, ma anche per famiglie e curiosi in cerca di un fine settimana diverso.

Come in tutte le guerre, non ci sono eroi da celebrare o vittorie da rivendicare. C’è una città di confine che si presta a rivivere un passato complesso, fatto di battaglie indecise, di quotidianità riportata alla luce e di memorie da ricordare.

Per il programma completo vedi il sito ufficiale
 

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scritto da:

Damiano Fantuz

Amo la musica alternativa e trovo che negli anni Ottanta tutto fosse più bello. E amo Venezia e le sue osterie. Forse quello che mi piacerebbe di più sarebbe frequentare quelle stesse osterie, ma negli anni Ottanta

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