Bravi. Simpatici. Accoglienti. Autentici. Con l’umiltà che ti porta lontano e con la competenza che ti fa tagliare traguardi. Tutto questo e molto altro è Corner Bar, è Stefano e Corrado Lucadello e Silvia Fattore ma è anche un impegno lungo ormai vent’anni e una missione: far stare bene i padovani (e non solo) meglio ancora se davanti ad un tramezzino. 

Siamo andati a provarne un paio e ci siamo fatti raccontare di come nasce un gusto e del perchè questo locale funziona e piace così tanto. Alla prima domanda ci ha risposto Stefano, alla seconda ci siamo risposti da soli al primo morso! 

Molto più di un tramezzino 

La cosa più complicata quando si mangia qualcosa è “mettersi nei panni dell’altro”, banalmente provare a immaginare quanto lavoro ci sia dietro ad un piatto, un ingrediente, un cocktail, un locale. Abituati come siamo a tramezzini confezionati e salumi in busta spesso fatichiamo a vedere una “fatica” dietro a pietanze come questa ma per fortuna c’è Stefano a farci toccare con mano quella che è la sua giornata, la sua vita, fatta di tramezzini, tramezzini e ancora tramezzini. La cosa che sorprende da Corner Bar è infatti l’incredibile varietà ma anche l’altissimo numero di tramezzini che ogni giorno vengono realizzati e che, sempre ogni giorno, vengono anche terminati con la rapidità di un attimo. 

“Ma come hai già finito il mio preferito” è ciò che molto spesso i ragazzi di Corner Bar si sentono dire, associato poi al “ma non me ne puoi fare uno ora?” La realtà ahimè è molto più complessa perchè qui a disposizione non solo c’è una enorme buona volontà a rendere felici i clienti ma anche la più grande delle vetrine refrigerate, eppure, di tanto in tanto capita che qualche gusto finisca prima del previsto o che il “preferito” di qualcuno non arrivi a orario aperitivo. Fa parte delle cose fatte con cura, ma soprattutto fa parte di chi lavora 100% in modo artigianale pensando al prodotto - e alla migliore delle sue realizzazioni - molto più che al fatturato. Fa parte di Corner Bar. 

Ma veniamo al dunque, che ne dici?


Mentre io e Stefano chiacchieriamo Silvia ci porta un boccale di Lasko, noto marchio di birra slovena difficilmente reperibile - soprattutto alla spina - in giro per Padova, che io personalmente amo molto e che ama anche Stefano perchè sostiene si sposi perfettamente con i tramezzini e perchè, realizzata con acqua più buona, è di fatto una ottima birra. A me ricorda le vacanze passate con i genitori sui monti sloveni e quindi non posso che apprezzare e dirmi fortunata: l’inizio è ottimo. 

Il tempo di qualche sorso…


E arriva Silvia che sorridente non vede l’ora di raccontarmi cosa hanno scelto per me, sì perchè ho naturalmente lasciato loro carta bianca, in fin dei conti, loro le opere, loro la scelta ho pensato no? Mi accorgo subito di aver fatto la migliore delle scelte perchè quando sai lavorare bene sai anche scegliere bene e siccome con i ragazzi di Corner Bar non c’è più (solo) un rapporto lavorativo ma anche una stima reciproca - ma che bello è quando accade questo! - mi devono aver letto in faccia i gusti preferiti. 

Iniziamo con un primo tris di tramezzini tra grandi classici e nuovi arrivi: tonno e uova, parmigiana di melanzane e un tramezzino che Stefano stesso chiama “colazione all’americana”. 


Vabbè, il tonno e uova non ha bisogno di spiegazioni anche perchè è la firma di Corner Bar nonchè il tramezzino forse più amato del locale. Semplice e buono, gonfio e succoso, cremoso e tutta una serie di altri aggettivi che potrei ora aggiungere senza risultare per questo eccessiva. Da assaggiare, non dico altro. 


L’altro, quello con la parmigiana, è qualcosa di inaspettato perchè - con le melanzane fritte rigorosamente a mano - quello che pensi di trovare è qualcosa di buono sì, ma di bello pesante e invece la presenza del basilico fresco rende tutto estivo. Una melanzana fritta estiva, sì hai letto bene! 

Ultimo, ma solo perchè ultimo all’assaggio è un viaggio andata e ritorno a New York e a quando - ero lì lo scorso Aprile - non ho fatto altro che ingurgitare bacon e cipolle. È un tramezzino farcito infatti da una frittata di cipolle guarnita di bacon e ketchup che ti dà l’energia per correre una maratona, energia che io scelgo però di conservare per il secondo round di assaggi. Ad ognuno il suo sport no? 

…secondo round che arriva presto!


Il tempo di una chiacchiera ulteriore con Stefano - si parla di nuovi gusti e vecchie glorie e soprattutto dei suoi gusti preferiti: mozzarella di bufala campana e crudo di Parma ma anche quello con il chili che “lo fa letteralmente impazzire” che Silvia è di ritorno, ancora, di nuovo, che bello. 

Arriva con altri tre tramezzini, ancora una volta sopresa e ancora una volta azzeccati fino all’ultimo degli ingredienti. 


Il primo è quello che poi sarà per me consacrato il migliore - sì, anche sopra il tonno e uova non ho timore di dirlo a voce alta - che è un tramezzino farcito di puttanesca di tonno. Cosa c’è dentro? Cappero, olive nere, acciuga, pomodoro confit biologico semi dry, un goccio di tabasco (che ci sta da Dio) e una crema all’aglio non invasiva ma presente. È perfetto, è tutto perfetto qui dentro. Racconta l’estate ma anche racconta Corner Bar e la sua voglia di perfezione, dove perfezione non è da intendersi come qualcosa di inarrivabile ma come la continua ricerca di qualcosa fatto con cura, amore, rispetto. È un tramezzino che potrebbe essere uno spaghetto mangiato in riva al mare e invece è un tramezzino con un prezzo democratico che puoi farti all’Arcella in un posto che mette veramente al centro il cliente e la sua felicità. È un tramezzino che ti mette allegria e che faticherò a scordarmi. 


Difficile fare “di meglio” ma il tramezzino alla carbonara diciamo che ce l’ha messa tutta. Questo è uno dei pochi che loro stessi consigliano di mangiare caldo perchè la crema rende effettivamente molto di più così. Lui è cremoso e goloso, un po’ “food porn” ma anche un po’ storia della nostra Italia che con quei due, tre ingredienti - buoni - sa fare capolavori. Pepato il giusto, cosa che non do per scontata. 


Si chiude con una versione della “colazione all’americana” che è qualcosa di molto più nostrano: frittata di funghi e gorgonzola farcita con prosciutto cotto. La quantità di prosciutto cotto sarebbe stata da misurarla con il righello mentre la frittata è un tripudio di bontà e il risultato è qualcosa che andrebbe bene tanto alle 8 di mattina tanto alle 18 di sera una volta usciti dall’ufficio. Ma che bella che è questa cosa!

Un locale familiare, che oggi si allarga 

Ventiquattro le candeline che Corner Bar spegne a luglio e lo fa festeggiando un grandissimo traguardo ovvero quello di avere un locale che non solo funziona e che piace moltissimo, ma che oggi ha avuto anche necessità di allargare il proprio staff con due giovanissimi. Mattia e Alice sono infatti i “nuovi” arrivati in famiglia e, giovanissimi, sanno già il fatto loro - Mattia si destreggia anche niente male nei cocktail. 

Gli abbiamo chiesto subito il loro tramezzino preferito, così da capire se potevamo andare d’accordo e la risposta è stata “verdurone” per Alice e “tonno e uova” per Mattia. Promossi! 

Corner Bar
Via Cattaro, 20 - Padova 
Tel. 3516694354

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