Inventarsi qualcosa di nuovo in un locale sembra essere difficile, soprattutto al giorno d’oggi, quando a stupirci resta ben poco. A menti giovani e geniali però, bastano pochi ingredienti e un po’ di intraprendenza per rendere una drink list vincente. A Casa del Caffè ci pensa Alessandro Minerva, giovane leva dello staff che da bartender si mette alla prova con una proposta di cocktail fresca e giovanile, adatta per accompagnare i piatti dello chef d’esperienza Sandro Vitanostra. Abbiamo chiesto proprio ad Alessandro come si costruisce il cocktail pairing perfetto e quando conta oggi, sapersi innovare nell’offerta di un bistrot.

Come si costruisce una drink list adatta a una proposta food agile da bistrot?


Per prima cosa va detto che il dialogo è essenziale. Prima di metterci a lavoro per la nostra drink list abbinata al menù stagionale ci confrontiamo con lo chef. Quindi capiamo le sue idee, c’è confronto sui sapori durante la prova dei piatti e capiamo come andare ad accompagnare il tutto. Freschezza, amarognolo, dolcezze e tutto ciò che può contare, per noi è il punto di partenza per la drink list perfetta. Ovviamente lo chef ogni giorno sorprende con piatti express fuori menù, ed è lo slancio per metterci alla prova e pensare a qualcosa di piacevole da eseguire al momento.

Qual è il pensiero dietro la costruzione di un cocktail?


Durante la formazione professionale ho imparato su come ragionare durante la costruzione di un cocktail. Ci deve essere parte citrica e parte zuccherosa, quindi la parte alcolica se si pensa alla tradizione. Si può ragionare con gli sciroppi, di grande tendenza, ma anche con estratti naturali che conferiscono maggior sapore al tumbler. Ad esempio, per la drink list estiva de La Casa del Caffè ho realizzato un cocktail con estratto 100% yuzu, Mezcal e rucola. Il tutto shakerato per ottenere una sensazione liscia al palato e di freschezza. Ci siamo divertiti anche a creare cocktail dedicati anche alla nostra selezione di pinse romane. La variante con tonno fresco, acquasale e spuma di bufala, prevede il nostro celebre ed evergreen gin fizz dove il limone rinfresca e l’acqua tonica col gin pulisce il palato e lo prepara a un nuovo morso.

La drink list si costruisce anche in base alle tendenze del momento?


Certamente. Con il mio collega Samuel Dimuro, abbiamo pensato a 13 cocktail per 13 piatti tenendo conto delle tendenze in fatto di bere del momento. Si cerca sempre di più una bevuta naturale, quindi è il momento del Mezcal, anche se non mancano i ritorni della classica Tequila. Anche gli sciroppi fanno il loro ingresso di diritto al bancone, trasformando la nostra postazione quasi in quella di un piccolo chimico, dove bisogna dosare proprio tutto e al meglio per decretare il successo al tumbler. Puntiamo su cocktail alcolici anche se, ovviamente, prepariamo anche analcolici che si arricchiscnono con sapori della nostra terra. Il punto è cercare di accompagnare in una sorta di percorso i nostri ospiti andando oltre i grandi classici e stupire con la nostra idea di food e drink.

Il cocktail diventa parte integrante del pranzo o della cena appunto. Cosa sta cambiando nella ristorazione?


La ristorazione si sta elevando ad ogni livello e anche nel campo del pairing bisogna essere all’altezza. Molto spesso si pensa solo al vino come degno accompagnatore di un pasto, ma si va ad eliminare la possibilità di scoprire nuove frontiere che i cocktail sanno raggiungere. A la Casa del Caffè vogliamo assicurare l’esperienza con una cucina da bistrot e offrire la possibilità di appassionarsi a un mondo alcolico ben diverso. Abbinare il cocktail al piatto non è sempre facile, ma noi ci proviamo con tutto l’impegno e la passione. Ci abbiamo persino pensato con un’insalata dove ci troviamo barbabietola cipolla rossa, cetrioli, pomodori e meloncino. Il drink pensato vede un estratto di mango con succo d’ananas e, per non renderlo troppo dolce, è stato “smorzato” con l’acqua tonica. Pairing sorprendente a mio avviso.

Anche col dolce possiamo divertirci tantissimo. Ad esempio la nostra cheesecake con frutta di stagione e frutti rossi si accompagna con uno sciroppo di ciliegia, yuzu, un cucchiaino di mezcal e a colmare soda al pompelmo rosa. Il servizio è scenografico poiché arriva al tavolo con una teiera, perché anche quando si parla di drink bisogna prima gustare con gli occhi e poi col palato.

Casa del caffè - Piazza Vittorio Veneto 5, Canosa Di Puglia (BT)- T: 0883662121

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