Le super bruschette da condividere. La spettacolare Assassina. E una ruota di dessert da far girare la testa. Abbiamo cenato (e goduto) da OlìOlà

A Bisceglie, lontani dal caos del centro, c’è un posticino speciale, pensato per chi ama conoscere ogni minimo dettaglio sulle materie prime. Olio compreso. Quel posto è OlìOlà, un ristorante nato in seno al frantoio della famiglia Di Molfetta, per tradurre dal campo al piatto tutta la bontà di un prodotto prezioso come l’olio extravergine d’oliva.

La magia la compie un menu attento alla stagionalità, al territorio, al gusto, ma anche al lato ludico del mangiare in compagnia. Come lo fanno? Siamo andati a provarlo per raccontarvelo meglio.

Ceniamo nel dehors esterno, dove i vecchi fiscoli usati per la molitura sono diventati paralumi e le scale usate per la raccolta manuale delle olive si sono trasformate in bellissime fioriere. Colori naturali e vividi tutto intorno. Un’olieria che si trasforma in un elegante portafiori. Niente tovagliette o runner: qui sopravvive l’eleganza della tovaglia bianca e ben stirata.

Si inizia con una seppia, con crema di burrata, drop peperone e basilico e il suo nero.

Il tutto abbinato a Timolio, uno degli oli aromatizzati firmati dai frantoiani Di Molfetta.


La cucina, guidata dallo chef Sergio Frizzale, è orientata al massimo rispetto delle materie prime. Infatti, la seppia è cotta alla perfezione, restituendo nel piatto tutto il sapore di un prodotto freschissimo, valorizzato dai sentori estivi di basilico e pomodoro, dall’avvolgenza della crema di burrata e dai profumi del timo catturati da un olio cristallino.

Un grande classico da ordinare da Olì Olà è l’Assassina, che qui è in carta da almeno un decennio, ben prima che il mondo si accorgesse di quanto sia buono questo piatto. I ragazzi in sala, molto attenti e sempre sorridenti, vi chiederanno a quale grado di piccantezza siete disposti a gustarla. Il nostro consiglio? Chiedetela piccante, ovviamente.


Grande croccantezza e sostanza grazie allo spaghetto Faella trafilato al bronzo, reggono l’ottima acidità del pomodoro presente al punto giusto. Non abbiamo difficoltà a dire che è una delle migliori a Nord di Bari. Sorseggiamo un calice di fresco rosato da Primitivo e ci riconciliamo con il mondo.

Ma il vero must di Olì Olà, quello per cui i clienti macinano chilometri insieme ai propri amici per sbizzarrirsi, sono le bruschette. Ordiniamo due varianti (ma ce ne sono molte di più in carta): la prima è con Mortadella al tartufo, formaggio spalmabile di pecora, e perlage di aceto balsamico, mentre la seconda è con Guacamole, insalata di mare e verdure croccanti.

Ad accompagnarci in questa speciale degustazione le birre Olì e Olà. Aromatizzate con foglie di ulivo, sprigionano diversi sentori. Olì porta nel bicchiere un calice di bergamotto e pepe rosa, mentre Olà è una ventata di freschezza scura al rosmarino.

La fetta di pane sottile e bruscata al punto giusto è condita con il filo d’olio evo d’ordinanza e sorregge alla perfezione il sontuoso, abbondante e profumatissimo condimento. Nella versione con insalata di mare e verdure croccanti non stupitevi di sentire distintamente il sapore di ogni ingrediente: qui tutto è freschissimo. La spinta agrodolce delle verdure croccanti è la perfetta chiusura di una ricetta ben riuscita.

Ovviamente la condivisione è d’obbligo!

Infine, il dolce congedo, Un vero luna park del goloso: la ruota dei dessert con coppette monoporzione di Tiramisù, Mousse al cioccolato e frutti rossi con crunch di biscotto, e Cheesecake alla nutella. Perché mangiare, come giocare, è una cosa molto seria.

Iniziamo dalla mousse al cioccolato che ci ruba il cuore. Facciamo un secondo giro di ruota la favolosa Cheesecake alla Nutella. L’ultimo giro lo facciamo con il tiramisù, perfettamente equilibrato tra caffè e spuma di mascarpone.


Salutiamo questo luogo con la frase incisa al di sopra dell’ingresso della cucina: Olì Olà, quanto ti olio!


Olì Olà - Via Ruvo 86/88, Bisceglie (BT). T: 3351358299

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