Nei primi mesi del nuovo anno il locale festeggerà i suoi primi dieci anni di attività e per l’occasione, ma anche per tirare le somme e arrivare preparati a questo importante momento siamo andati - o meglio tornati - a fare due chiacchiere con Marco Nao, volto e cuore dietro l’Enoteca con Cucina La Sciabola. 

Marco, di strada ne hai fatta eh!


Mamma mia se ci ripenso ho un po’ i brividi. Saranno dieci anni a maggio e a me sembra ieri ma sembra allo stesso tempo una vita. In fin dei conti dieci anni sono per certi versi “una vita”, sai cose che si fanno in dieci anni? È stato un percorso bellissimo e durissimo, con tantissimi momenti memorabili e non poche difficoltà ma sai che rifarei tutto? La cosa bella è che anche ora, anche se inizio ad essere fisicamente un po’ stanco e ogni tanto penso che dovrei rallentare, io qui mi diverto sempre molto. 

Dieci anni di storia ma molti cambiamenti e anche qualche grande passo fatto qui in questi anni, no? 


Assolutamente sì. Negli anni l’essenza del locale - ovvero far star bene il cliente, renderlo felice e appagato, dargli un luogo dove potersi sentire come a casa - non è mai cambiata ma tutt’attorno molti sono state le migliorie fatte in questi anni. Una fra tutte quella che ha letteralmente stravolto tutto, ovvero la scelta di smettere di fare aperitivi e virare tutto su una cucina sincera e tradizionale che però mai manca di stupire e perché no, anche osare. 

Una scelta che hai sempre difeso molto in questi anni, è ancora così? 


Certo, ero convinto all’epoca e lo sono ancora oggi. È stato un cambiamento sicuramente molto radicale per il nostro locale, ancora oggi alcuni clienti che magari mancavano da un po’ si sorprendono nel non trovare il cicchetto o il calice prima di cena ma era una scelta che dovevamo provare a fare e che per fortuna ha portato quasi subito i suoi risultati. 

Però sai, beato chi non cambia mai idea quindi mai dire mai nella vita, sicuramente non tornerò a fare cicchetteria e aperitivi alla grande come una volta ma sto valutando l’idea di aprire un po’ prima, magari per permettere a chi già verrà a cena da noi d’iniziare la serata con un calice di aperitivo. Non è ancora detto, ci sto ragionando anche assieme al mio staff ma è una opzione che mi stuzzica la mente da un po’. 

Una cucina sincera e del territorio ma soprattutto piatti stagionali e sempre ben eseguiti 


Sì da quando siamo aperti a pranzo e a cena la scelta è stata quella di puntare tutto sulla stagionalità dei prodotti e su una rotazione dei piatti molto elevata per permettere anche ai più affezionati di trovare qualcosa di nuovo. Il menù cambia circa una volta ogni mese/mese e mezzo dipende, ed è sempre composto da cinque opzioni per ciascuna portata. Caso diverso invece per i dolci che cambiano di base un po’ meno spesso e che molto banalmente modifichiamo quando abbiamo una nuova ispirazione, un nuovo ingrediente o una nuova voglia. Ci piace giocare e il nostro Chef in questo è molto abile: riesce sempre, utilizzando prodotti del territorio, a creare piatti che non ti aspetti con quell’unico abbinamento che magari non ti aspettavi. È bello, piace molto ai nostri clienti e io sono molto felice. 

Cucina sì, ma pur sempre enoteca!


Beh questo non va mai dimenticato. La scelta di virare sull’essere un po’ un ristorantino non ci ha mai fatto dimenticare il nostro “io”. Qui alla Sciabola si beve, si beve bene e soprattutto si può anche conoscere qualcosa di nuovo perché tutto ciò che sappiamo ci piace condividerlo.

È una cantina la nostra che non segue le mode e che si affida a ciò in cui crediamo più di tutti: la qualità. 

Enoteca con Cucina La Sciabola
Via Martino e Solferino, 29 - Padova 
Tel. 049656474 


Foto di Pierpaolo Maso per 2night

  • GLI ADDETTI AI LAVORI
  • ENOTECA
IN QUESTO ARTICOLO
×