Giorgia Schivo è giovanissima, solare, molto timdia e sulle sue ma chiedile di raccontarti la storia della sua famiglia e con gioia entusiasmo palpabile e tanta, tanta emozione, non si ferma più. Una famiglia la sua che da ben tre generazioni fa ha deciso di puntare tutto sulle vigne e, oggi, tre generazioni appunto e circa 25 campi di vigneti dopo (con tanto di orto e animali) ha deciso di investire molto in un sogno - che è già realtà e, spoiler, funziona alla grande - che è quello di una ristorazione semplice, raffinata, più circolare possibile e giovanissima. 

Abbiamo fatto due chiacchiere con Giorgia, che assieme alla sorella Gloria e aiutate in cucina da Elia, il ragazzo della prima e Marco, il marito della seconda, hanno deciso di puntare tutto su un nuovo progetto di famiglia aprendo Le Cortiselle Wine Experience & Luxury AgriFood. 

Ciao Giorgia, trovo che le “storie di famiglia” siano sempre affascinanti, soprattutto quando in modi diversi certo, riescono a creare un legame intragenerazionale mostrando come una cosa iniziata da tuo nonno tanti anni fa, è oggi gestita da voi due sorelle giovanissime. Ci racconti come è nata Le Cortiselle e come ci siete arrivate voi due? 


Beh Le Cortiselle è una storia che inizia con mio nonno Antonio che circa negli anni ’50 inizia a dar vita a una prima piccola cantina, ottenuta con grande sacrificio e grande lavoro delle terre e dei vigneti circostanti, già all’epoca poi aveva scelto di avere un piccolo orto e qualche pecora. Lo slancio arriva quando mio padre Ottavio, supportato da mia madre Rosetta sceglie di prendere in mano l’interno progetto ampliando anno dopo anno non solo la cantina stessa ma anche i terreni di proprietà della famiglia. La cosa curiosa? Mio padre, unico dei fratelli con la grande passione del vino, ha fatto tutto questo come una vera e propria passione, non a caso il suo lavoro principale è sempre stato tutt’altro. 

Io e mia sorella invece beh, diciamo che crescendo sotto l’ala dei nostri genitori molto appassionati siamo sicuramente state come dire “condizionate” in senso positivo, chiaramente. Ci siamo sempre ritagliate piccoli lavoretti in sala e in cucina e abbiamo accumulato esperienze nella gestione del cliente in generale e, quando circa due anni fa abbiamo avuto l’occasione, il sogno e la voglia di allargare l’azienda beh, non solo abbiamo avuto totale supporto dalla nostra famiglia tutta, ma restare a gestire questa “novità” che stava nascendo ci è sembrata la cosa più normale da fare. 

Ed è così che due anni fa è nata Le Cortiselle Wine Experience & Luxury AgriFood, un nome lungo che indica però cosa? 


Esatto sì, due anni fa è nato il nostro agriturismo votato però ad una cucina realizzata con ingredienti semplici sì, ma assemblati, cucinati e preparati con tecniche all’avanguardia e al passo con i tempi. La cosa che fa ridere sai, è che questa sala tecnicamente doveva essere una sorta di sala degustazione che è un po’ quello che mancava qui in azienda. Un posto bello, fresco, semplice ma accogliente dove poter ospitare i clienti che sceglievano di venire da noi per assaggiare i vini. Più però parlavamo di questo progetto, più ci stuzzicava l’idea di fare anche cucina e alla fine così è andata, ora abbiamo un agriturismo bellissimo, elegante e perfetto per ogni occasione. Certo, non abbiamo ancora una sala degustazione ma questa è un’altra storia no? Scherzo, è il passo sicuramente successivo ma dateci un po’ di tempo per assestarci. (In ogni caso le degustazioni sono sempre attive eh!)

Un’azienda il cui focus è stato “solo” per tanti anni il vino e che oggi entra anche nel mondo della ristorazione, come è andata? Come sono stati questi due anni soprattutto per voi, che siete giovanissime e donne? 


Non posso dire sia sempre semplice, è un lavoro che richiede sempre un’attenzione maniacale su ogni particolare e essere giovani certo, ci permette il lusso di “sperimentare” ma anche il “limite” - che poi, limite forse non è la parola giusta - di sbagliare. La cosa fondamentale per me e mia sorella credo sia stato il supporto della famiglia che è arrivato subito e non è mancato neanche nei momenti di difficoltà e poi anche l’avere due compagni di vita che sostengono, aiutano e sono sempre presenti, soprattutto fisicamente. Per quanto riguarda invece l’essere donne beh, sicuramente in alcuni momenti ha creato un po’ di scompiglio, ma non mi sento di dire lo abbia fatto molto di più di cucinare a bassa temperatura nel bel mezzo dei Colli Euganei, che è solitamente tradizione allo stato puro. Insomma: affrontiamo un ostacolo alla volta, consapevoli che uniti siamo una potenza!

Dovessi scegliere un piatto e un vino da consigliare? 


Oddio difficile. Come vino direi il nostro “Ottavius”, un barricato 2 anni realizzato in onore di nostro padre Ottavio. Per il cibo invece è più difficile perchè è un menù che ruota moltissimo e che risponde tanto a ciò che arriva dalla terra. Così su due piedi però direi il nostro bigolo all’anitra - piatto tecnicamente tradizionale - che però noi realizziamo con un ragù al coltello e il filetto di maialino cotto in bassa temperature. OKay sono due ma concedimeli!

Le Cortiselle Wine Experience & Luxury AgriFood
Via Prossima, 22 - Cinto Euganeo (PD) 
Tel. 3406681347 - 3333165931

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