Magistro & Creativi Associati è una delle migliori agenzie di comunicazione marketing a Bari. Ne abbiamo parlato con Alessandro e Francesco, AD di Magistro Creativi.

“Era il 2013, io e Francesco ci siamo incontrati in un’altra agenzia”, racconta Alessandro, “Venivamo da settori diversi, io da un’esperienza ventennale come grafico creativo e Francesco dal mondo dei grandi eventi. Abbiamo cominciato a lavorare insieme per dei primi progetti finché non ci siamo resi conto che potevamo fare qualcosa di diverso, dare servizi diversi a un settore che stava cambiando. Siccome erano gli albori del mondo social stava nascendo l’idea di far nascere professionisti dedicati a questo nuovo mondo, tempi in cui esistevano i grafici e non i business manager.”

Francesco: “Unici anni fa ci siamo resi conto che la pubblicità si stava evolvendo, che dovevamo offrire dei servizi nuovi perché il settore doveva adattarsi. Prendi l’esempio di Facebook: era una chat per scriversi, non era vista come un’occasione di lavoro. Noi invece abbiamo intercettato questa evoluzione con lungimiranza. Siamo stati una delle primissime digital company, eppure all’inizio noi stessi siamo rimasti stupiti quando abbiamo assunto il primo social media manager. ‘Mai avrei pensato di pagare qualcuno per stare su Facebook’, dissi ad Alessandro. E invece guarda un po’!”

Gioca tutto la lungimiranza, quindi?

Alessandro: “Bisogna essere anche un po’ ‘visionari’, nel senso che bisognava e bisogna tuttora avere una visione concreta al futuro della comunicazione nei vent’anni a seguire. Non a caso col tempo abbiamo evoluto i nostri servizi man mano che si sono evoluti i social, non esistevano i reel, le sponsorizzazioni…”

Francesco: “Più che altro non siamo stati mai statici, e questo ci ha contraddistinto. La cartellonistica e la classica pubblicità 6x3 che andava tantissimo stava dando sempre meno risultati, e questi non erano tracciabili, cosa che invece puoi fare coi social: puoi tracciare qualsiasi cosa tu faccia e dare al cliente una contezza di come sta andando il lavoro.”

E la tracciabilità vi spinge a fare meglio?

Alessandro: “I risultati sono più tangibili. Prima facevi pubblicità sui giornali o sui cartelli stradali, e l’unico metro di valutazione era l’andamento del fatturato dell’azienda. Adesso puoi controllare i like, le condivisioni, le interazioni, i link sul sito. È un vantaggio, ma anche uno svantaggio perché spesso l’azienda non sa leggere questi dati. Ad esempio, puoi fare mille like su quel determinato post, ma quanti sono dati da persone realmente interessate a quel prodotto? Oppure sono solo vanity matrix?”

Qual è la nuova sfida quindi?

Alessandro: “La sfida di questo nuovo modo di concepire il mondo della pubblicità è quella di dare un peso giusto sai numeri e concretizzare i risultati, eppure non basta! Per questo contesto torna di fondamentale importanza una cosa che stava sparendo: la creatività, grazie alla figura dell’advertiser e degli esperti nell’ottimizzazione dell’Adv. Per assurdo, raggiunta la perfezione nel settaggio numerico delle campagne pubblicitarie, l’unica variante torna ad essere la creatività, l’unico elemento che distingue il successo dall’insuccesso.”

Il mercato del vostro settore è in continuo cambiamento, come vedete una prossima evoluzione?

Francesco: “Vediamo un’apertura sempre maggiore verso Tik Tok, un canale per giovanissimi ma anche uno dei più seguiti in Italia, vive di momenti e di trend che in una settimana nascono muoiono, ma quest’onda va cavalcata.”

Alessandro: “Il social sta prendendo il posto dell’intrattenimento. Forse il cinema in casa sta calando, infatti vedo sempre meno pazienza e coraggio ad affrontare un film di due ore, quindi i social diventeranno i veri e unici contenuti. Fino ad ora i pubblicitari creavano dei contenuti che interrompevano qualcosa di interessante, perché la pubblicità durante il programma è un’interruzione dei contenuti, invece da ora in poi dobbiamo abituarci noi pubblicitari a creare i contenuti, la pubblicità è quello che ora deve interessare.”

Francesco: “Infatti guardando i film più importanti ci si accorge di come ormai i veri contenuti pubblicitari siano all’interno dei film senza più interromperlo. Le nostre idee non devono più interrompere qualcosa di molto interessante, ma diventare qualcosa di molto interessante, soprattutto perché il successo dei social dipende dall’attrattività del profilo e questa è la frontiera della nuova pubblicità.”

Cosa è fondamentale nel rapporto con i vostri partner?

Francesco: “La fiducia. Tutti ti diranno che sanno usare i social, ma il punto è: come lo usi? Per questo affidarsi ai professionisti è importante se vuoi raggiungere dei risultati. I partner devono fidarsi di noi e creare un’interlocuzione che sia di fiducia verso di noi perché nel momento in cui c’è fiducia nel nostro lavoro riusciamo a lavorare come si deve e a dare il massimo della professionalità che si richiede, giustamente, a degli esperti. Talvolta capita anche che ci siano progetti che piacciano al cliente, ma se noi ci accorgiamo che in realtà nel lungo periodo l’idea non funziona siamo i primi bloccarla per idearne una migliore. Questo perché il premio migliore per noi è il feedback dei nostri clienti, quando ti dicono “Avete preso esattamente quello che volevamo trasmettere.”

Alessandro: “La bellezza. tanti ragazzi sanno usare i social, ma se non parti dall’idea, dal colore, dal messaggio visivo, dalla scelta del modello, dal packaging ogni azione non porta risultato. È importante la strategia, cioè come fai a farti notare. L’altro valore aggiunto è il capitale umano dell’azienda e dello staff, a cui chiediamo sempre di metterci il proprio, far finta di essere parte della campagna del cliente e chiedersi: posso creare qualcosa di diverso che mi distingua?”

Appunto, tanta professionalità, ma quel "qualcosa in più" da dove lo prendete?

Alessandro: “Dalla selezione delle persone, che è importantissima. Sulla tecnica si può migliorare, ma i valori definiscono l’individuo, quindi l’aspetto etico è parte di questo lavoro, assieme all’amore e alla passione per quello che fai e ti senti di dare ogni giorno. Per noi lo staff non sono figure ma persone appassionate di quello che fanno. All’inizio, più che chiedere ai membri del nostro staff chi sei e cosa hai fatto, chiediamo perché sono appassionati del loro lavoro e dove si vedono in futuro. Poi ovviamente chiediamo di dimostrarla questa passione, e devo dire che si vede da come portiamo a termine i progetti.”


Francesco: “Comunque noi abbiamo l’intero staff in house: videomaker interni, social media marketer interni, grafici, sviluppatori web, tutto è interno all’agenzia perché ci siamo resi conto che lavorare con i freelance può spersonalizzare i progetti e nona vere una visione completa dei progetti. Questi se vengono realizzati in maniera indipendente rischiano di venir fuori tutti uguali, non si vede la vita e non c’è il confronto umano nella realizzazione del prodotto. Noi crediamo nella necessità di condividere gli spazi, guardare in faccia i colleghi, perché poi un’idea bella con l’aggiunta del parere degli altri diventa bellissima.”

Qualche esempio di progetto?

Alessandro: “Noi ci occupiamo di tutto, dal branding, al packaging, alla realizzazione di loghi, curiamo la comunicazione di aziende che producono, distribuiscono, o vendono, insomma copriamo tutta la filiera e creiamo dei link. Divella ci ha affidato il packaging di pasta e biscotti. Confcommercio è nostro partner da sempre per la realizzazione di eventi e progetti di formazione per il futuro delle imprese pugliesi. Di molti comuni seguiamo il marketing territoriale, che è una sfida bellissima perché ci impegniamo a trasformare i centri storici e renderli più appetibili al turismo. Se vogliamo parlare di locali possiamo citare Hagakure e Urban, perché siamo vicini in maniera trasversale anche al mondo del food e beverage, occupandoci sia del punto vendita sia delle aziende che lavorano anche attraverso il punto vendita.”

Francesco: “Anche Padre Peppe ha deciso di affidarsi a noi, e per noi è un onore perché rappresenta il nostro territorio nella maniera più profonda possibile. Con Padre Peppe stiamo organizzando degli eventi in cui invitiamo a provare l’amaro e nuovi cocktail per renderlo ancora più giovane e portarlo nel mondo della mixology, l’idea è che un amaro visto per il fine pasto entri nel mondo della mixology. È bello quando le aziende riconoscono la professionalità e si affidano, perché come vedi riusciamo a costruire campagne molto belle e innovative.”

Una chicca per il futuro?

Francesco: “Entro il 15 giugno uscirà il nuovo spot di Rossotono, tra le top 5 nel sud Italia come catena di distribuzione. E abbiamo fatto qualcosa che stupisce. Non si tratta della classica pubblicità del supermercato della signora col carrello ma qualcosa di assolutamente nuovo. Noi partiamo dal presupposto che per vendere un panino non devi mostrare per forza il panino, ma è il brand che deve fare da padrone per poi accompagnare quelli che sono i prodotti. In America stanno facendo così, da noi quasi nessuno ha capito quale sarà la tendenza per i prossimi anni, così intanto lo facciamo noi! Le pubblicità oggi devono o emozionare o far ridere, abbiamo la via del divertimento.”

Non ci anticipi nient’altro?

Francesco: “Sullo spot non possiamo dire di più al momento perché ai nostri clienti garantiamo la riservatezza finché non esce il prodotto. Possiamo anticipare però che in futuro apriremo una nuova Academy nella nostra nuova sede di via Vincenzo bellini n.8. Ci sarà uno spazio di coworking, chiamato Interactive Factory, e uno spazio in cui ci sarà Magistro Academy, la scuola che servirà a formare nuove menti creative in grado di lavorare in ogni settore del mondo della comunicazione declinato a vari mondi, dal food, al vino, alla moda, perché ogni ambito comunica in maniera diversa.”

Magistro Creativi & Associati -  Via Vincenzo Bellini, 8 - Bari. T: 0809642317

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