Tradizione con carattere: la cucina di Tuccio a Bari

Pubblicato il 29 maggio 2025

Tradizione con carattere: la cucina di Tuccio a Bari

Non è solo questione di mangiare bene: da Tuccio, ristorante in pieno centro a Bari, si entra in una dimensione dove la tradizione pugliese non solo resiste, ma si evolve. Qui conosciamo Alessandro, chef giovanissimo ma con una visione precisa: rispettare la memoria dei sapori senza avere paura di giocare con le forme, le consistenze, le tecniche.


Il nostro pranzo comincia con la cartellata homemade dello chef, reinterpretazione di un grande classico delle feste pugliesi. Croccante, fritta, con una sfuma leggera di ricotta e un carpaccio di manzo a contrasto: il gioco tra dolce e salato è perfettamente bilanciato, con la cremosità della ricotta che si fonde con il sapore deciso della carne cruda.


A seguire, il piatto che più racconta la Puglia in una sola forchettata: orecchiette al ragù di braciola di manzo ripiena con pancetta, prezzemolo, aglio e pecorino. Il ragù cuoce per 8 ore, la carne si scioglie in bocca, il sapore è profondo e pieno. È un piatto che ti riporta a casa, dalla nonna. Anche d’estate, i clienti lo ordinano senza pensarci due volte: è il cuore della tradizione.


Il terzo piatto è quello più ironico e concettuale: il polpo “deluso”, chiamato così perché... si è scottato! Ma il gioco non è solo nel nome: cotto a bassa temperatura, servito con salicornia, humus di ceci e polvere di peperone crusco, è un piatto che unisce terra e mare, dolcezza e amaro, consistenze diverse in un equilibrio preciso.


Impossibile non assaggiare la frittura di mare: leggera, ben eseguita, il pesce è morbido e quasi senza spine, perfetta anche per chi ha gusti più semplici ma vuole mangiare con qualità.


E per chiudere in dolcezza, due dessert che parlano pugliese con voce contemporanea. Il primo è il mitico Tiramituccio, una rivisitazione del tiramisù con pane di Altamura: qui il segreto è tutto nella quantità di caffè in cui viene inzuppato il pane, che regala corpo, umidità e un profumo inconfondibile.


Il secondo, Fichissimo, è un dolce che gioca sul contrasto tra il caramello salato e la dolcezza dei fichi secchi, con un crumble croccante e una nota fresca di menta. È un piccolo omaggio al territorio, ma con la testa che guarda avanti.


Ebbene, mangiare da Tuccio è un’esperienza che racconta la Puglia, ma con nuove parole. Non è solo comfort food, è una cucina che abbraccia chi arriva ma incuriosisce chi ritorna.

  • RISTORANTI E PIATTI TIPICI
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