Renato, Matilde, Andrea e Thomas. I quattro pilastri della famiglia Manfrè, monumento nella recente storia della ristorazione jesolana. Quella di qualità, dove cucina, gusto e accoglienza viaggiano a braccetto. Anzi: cucina, bottega e vino, come suggerisce il claim del Flora.

E infatti, non a caso, dopo aver coccolato una generazione di buongustai all’indimenticabile Laguna, oggi i Manfrè hanno la loro casa in quest’incantevole locale di Largo Tempini. Tra le stesse mura, deliziosamente resuscitate, in cui un tempo sorgeva il Ristorante Alfredo, dove il trevigiano Alfredo Beltrame, dal ‘62 in poi, insegnò l’allora sconosciuta – perlomeno in questi lidi – arte dell’eleganza e della creatività applicate alla buona tavola. Una lunga lectio magistralis, che in pochi possono dire di aver appreso, e portato nel XXI secolo, con la classe e la qualità di Matilde e Renato, affiancati dai loro figli.

Ma del resto si sa: a volte la storia ha il senso dello spettacolo, e fa "succedere le cose" negli stessi posti…


Bando alle ciance ora, e veniamo a noi, ché siamo appena stati dai Manfrè per sentirci raccontare come vadano le cose al Flora.

Ci rinfrescate un po' la memoria sulla vostra storia personale?

Renato - Mia moglie Matilde ed io abbiamo cominciato giovanissimi, nel 1985: non inesperti eh, ma incoscienti sì. Avevamo 20 anni e abbiamo aperto il nostro primo bar a Eraclea. Subito dopo abbiamo aperto L’Invito, un bar notturno che teneva aperto fino alle prime ore del mattino. Poi Villa Lupis a Pasiano di Pordenone, che abbiamo realizzato assieme al Conte; quindi il Campiello a San Donà di Piave: un ristorantino che in qualche modo anticipava, forse troppo per l’epoca, il concept ricreato tanti anno dopo qui al Flora. Qui a Jesolo abbiamo coronato un primo sogno al Laguna, aperto nel 2005 in Piazza Mazzini, e mantenuto fino al Covid.

Come siete arrivati al Flora? Com’è nata l’idea?

Matilde - E’ nata da una voglia di ricominciare, dopo essere stati fermi per due anni a causa del Covid. “Vogliamo fare qualcosa di nuovo”, ci siamo detti, cercando però anche una location che ci offrisse determinate emozioni. Volevamo peraltro toglierci da Via Bafile, e Largo Tempini ci era sempre piaciuto… Del resto qui prima di noi c’era Alfredo, uno status symbol della nostra gioventù, creato da un personaggio famoso a livello internazionale. E poi diciamo che a Jesolo non esisteva un locale che, in termini di cocktail, proponesse un’autentica filosofia del miscelato di qualità, sperimentale e all’avanguardia, capace insomma di andare oltre il classico Americano o Negroni.

Fast forward al 2024. Quali novità più rilevanti quest’anno?

Andrea – Beh, anzitutto abbiamo deciso di destinare la saletta al piano superiore in via esclusiva agli eventi privati. Serate aziendali, compleanni, feste su misura e quant’altro. Non c’è più il vecchio spazio co-working, non ci sono più postazioni di lavoro, ma una sala totalmente adibita ad occasioni particolari, su prenotazione. Quest’inverno, ci ambienteremo anche delle degustazioni tematiche. Non vedo l’ora!

Thomas – Sempre quest’inverno, una parte della terrazza verrà sostanzialmente chiusa e dotata di riscaldamento. Creeremo una vera e propria saletta utilizzabile quindi anche nei mesi freddi: un angolo, intimo, coccolo, e naturalmente verde, altro valore aggiunto del nostro locale.

Veniamo alla proposta della cucina, che forse non ha bisogno di presentazioni…

Renato - Volentieri! Dico subito che i risotti sono la mia specialità. In questo periodo proponiamo un Carnaroli “Tra fondale Marino e le secche della Laguna”, con il meglio che l’Adriatico e le valli veneziani possano offrire. Ho sempre amato valorizzare il territorio con creatività, realizzando piatti che siano immediatamente “comprensibili” dal cliente, grazie alla qualità materie prime con cui li preparo… E il risotto è, in assoluto, il modo migliore in cui io sappia farlo.

Il pesce la fa da padrone, insomma…

Matilde - Sì, grazie soprattutto alla vicinanza con la laguna veneta, un incredibile ecosistema da scoprire. Per il pescato ci approvvigioniamo presso un’azienda molto seria, agganciata direttamente ai pescatori, che ci consente di avere pesce fresco locale e selezionato di altissima qualità.

Renato – Diamo comunque molto valore anche alle proposte vegetariane e vegane. Abbiamo scelto di farlo per avvicinarci ad abitudini alimentari che rispettino l’ambiente e la sostenibilità senza rinunciare al piacere del buon cibo.

E questo vale tanto per la cucina quanto per la cicchetteria, si direbbe.

Thomas - Esatto. Infatti puntiamo molto anche sull’aperitivo rinforzato, tanto a mezzogiorno quanto alla sera, a base di cicchetti gourmet. Sono una buona ventina di proposte, tra cicchetti “insoliti” e crostini assortiti, abbinabili ad un buon calice di vino, ad un drink di classe, ad un miscelato classico o particolare.

La carta dei vini annovera qualcosa come 150 etichette tra bollicine, bianchi, rossi, champagne, cremant…

Renato - Sì, esatto, posto che rigorosamente noi diamo valore alle tre regioni del Triveneto. Ci spostiamo comunque anche su tutte le altre zone d’Italia; e abbiamo un'interessante linea di champagne. Sulle etichette c’è una continua ricerca di piccoli produttori magari poco conosciuti, perché secondo me hanno una marcia in più in termini di artigianalità e di qualità. Questo vale sia per i vini che per le toniche da abbinare ai gin, e via dicendo.

E allora adesso parliamo di cocktail.

Thomas - Qui cerchiamo di proporre idee ed accostamenti nuovi. Le nostre miscele sono studiate anzitutto per abbinarsi alla cucina. Quest’anno, puntiamo molto sui fermentati, in primis, perché ci piace creare combinazioni molto particolari: come i cocktail fruttati, un po’ aciduli, belli freschi e soprattutto molto innovativi che stiamo proponendo quest’estate. E’ una scelta che ci sta premiando, anche a livello di tendenza: basti vedere appunto quanto successo riscuotano oggi i fermentati.

Naturalmente, solo dessert fatti in casa.

Matilde - Come sempre, nella nostra storia. Solo che, a differenza dei tempi del Laguna, quando a vetrina campeggiavano tutti i dolci del giorno, oggi preferiamo sorprendere i nostri clienti con creazioni pasticcere che escono dritte dalla cucina. Insomma, sorpresa fino all’ultima portata.


Flora - Cucina, Bottega, Vino
Largo Tempini, 13 - Jesolo (VE)
Telefono: 0421578858
 

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    Largo Tempini 13, Jesolo (VE)

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