Unusual. È così che Elena Bernardi definisce il suo Ristorante Ai Navigli sottolineandone l'unicità, per la serie:"Qui i nostri ospiti si sentono come a casa e riescono a vivere un momento di vera privacy, una coccola da ricordare". E la chiave del successo di questo rinomato indirizzo del cuore di Padova, plasmato dalle cure della titolare Elena nell'arco di dodici anni, risiede proprio nell'incastro perfetto tra la cucina di pesce ricercata e l'animo profondamente accogliente e personale del ristorante, che si percepisce appena varcata la soglia e culla dolcemente gli ospiti dall'ordinazione al dessert. Con la promessa di un ritorno.

Una location di charme assoluto

Ai Navigli sorge all'interno di un edificio storico tra la Basilica del Santo e la Specola, poco distante da Prato della Valle e, pur godendo della luce riflessa di questa magnificenza architettonica, riesce a ritagliarsi un angolo di charme a misura d'uomo. L'affaccio è privilegiato: su Riviera Tiso, che costeggia il Piovego, lì dove si incrocia con Ponte Gregorio Barbarigo. I tavoli esterni permettono di godere di questo spettacolo cittadino soprattutto la sera, a lume di candela, nella totale intimità, con lo sfondo di una Padova che sembra dipinta su tela.

Il pesce in primis

Se chiedi ad un padovano dove mangiare ottimo pesce in città ti risponderà: Ai Navigli. La sua fama lo precede e lo fa meritatamente perché la creatività che anima il concept del menù e l'impiattamento è sostenuta dalla ricerca continua di una materia prima eccellente. Il pescato è quasi totalmente locale e italiano - si va dalla Laguna di Venezia ai mari che lambiscono Puglia, Sicilia e Sardegna - con qualche eccezione basata sull'esclusività e l'eccellenza del prodotto. La filosofia della qualità abbinata alla stagionalità è seguita pedissequamente anche per quanto riguarda il regno dei vegetali che vanno a comporre principalmente una proposta-capsule vegetariana e vegana, ad affiancare quella di pesce, altrettanto ben pensata e definita.

Quando i piatti parlano...

...la lingua di uno staff giovane e preparatissimo che lavora in perfetta sinergia e con passione. La cucina di Ai Navigli è un concentrato di expertise e carica creativa guidato da Matteo Pezzuolo, fresco della lunga esperienza accanto allo chef Andrea Migliaccio (ristorante L'Olivo del Capri Palace Hotel, due Stelle Michelin) e maestro nel bilanciamento dei sapori con un tocco magico per gli aromi del Mediterraneo. Al suo fianco c'è Leonardo Zuin, da cinque anni una presenza fissa e concreta dietro le quinte di Ai Navigli. Una sinergia completata dallo staff di supporto e dalla vigile presenza della titolare Elena: da vent'anni nel mondo della ristorazione di livello con l'obiettivo di un miglioramento costante.


Il menù lascia il passo ad una proposta nuova ogni tre mesi, ma come accade quando si ha a che fare con i ristoranti che fanno scuola, ci sono un pugno di specialità onnipresenti: impossibile rinunciare al sublime boccone, lo stesso che fa pensare ai clienti più affezionati:"Questa sera prenotiamo Ai Navigli perché ho una voglia pazza di...". Nella lista degli intoccabili figurano i crudi di mare, in particolare il Carpaccio di gamberi rossi, i Paccheri alla carbonara di mare (paccheri del Gragnano IGP, frutti di mare e rosso d'uovo) e il Trancio di soaso, patate e maionese alla colatura di alici, introdotto di recente per opera dello chef Matteo Pezzuolo ma già entrato di diritto nella rosa dei mai-più-senza. 


Onnipresente anche la selezione di pescato del giorno che porta in tavola il meglio che si possa trovare sul mercato, fresco di giornata. I dessert sono rigorosamente fatti in casa e sembrano appena usciti da una pasticceria rinomata, così come pane, grissini e pasta all'uovo. Sono sempre disponibili il Percorso crudi (un menù di soli crudi a discrezione dello chef con assortimento in base al pescato) e la degustazione Percorso classico (con gli highlight del menù). 

Una cantina da sogno

Champagne e vini bianchi francesi, spumanti italiani metodo charmat e metodo classico, vini bianchi veneti, trentini e friulani con qualche punta di diamante dalle altre regioni d'Italia. Con la possibilità di ordinare le mezze bottiglie di una ristretta selezione di eccellenze italiane. Cantine blasonate e di nicchia si susseguono in carta, e sembra quasi di stare in gioielleria. Come si fa a scegliere quando ti piace tutto? Chiedendo al sommelier.

In una parola: iconico

Ai Navigli porta con sé l'immaginario del bien vivre. È il ristorante prediletto di chi desidera assaporare pienamente e al massimo ogni occasione, che si tratti di un pranzo aziendale, di una cena romantica o di un piccolo evento memorabile. Qui si ha il privilegio di sentirsi coccolati e riveriti senza mai perdere il contatto con la più sincera ospitalità. Ci si sente come a casa e, allo stesso tempo, in un luogo d'incanto. Non a caso è meta certa e molto amata da numerosi artisti di fama mondiale. Per dirne uno? Mario Biondi. Cosa si può volere di più dal proprio "figlio" lavorativo, si potrebbe chiedere ad Elena, e lei vi risponderà che, un passo alla volta, non smette mai di crescere, puntando sempre più in alto. E chi ha orecchie per intendere, intenda.

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