Javier Palomino e la moglie Elisabetta Marchese sono i volti, i cuori, le mani e le menti dietro al noto ristorante di cucia peruviana, ma gourmet, di Via Sette Martiri 170, a Padova. Un ristorante che già in pochi anni ha saputo non solo far conoscere una nuova cultura culinaria ma far breccia nel cuore di tanti padovani (e non solo) che qui trovano il giusto mix di gusto, simpatia, accoglienza e gioia; oltre che piatti “diversi” e per questo sempre, sempre interessanti e da conoscere.

Un locale bellissimo, ampio e con un giardino estivo memorabile 


Aperto nel dicembre 2020, Kantu - Ristorante Peruviano, è una macchia di colore che non ha paura di espandersi toccando e facendo toccare con mano ai propri clienti una cucina che è condivisione, non solo di saperi e conoscenze, ma anche di serate che qui sai sempre come iniziano, mai come finiscono. Spolier: una delle cose più semplici che possono succedere è che si rida e si gioisca così tanto con i ragazzi della sala (o con lo stesso Javier) da desiderare ardentemente di tornare qui, tanta è la facilità con cui qui si riesce “a stare bene”.

Circa una ottantina di posti a sedere suddivisi tra sala interna e “terrazza” chiusa e riscaldata d’inverno che, con l'aggiunta del giardino estivo durante la bella stagione tocca un picco di quasi 140 coperti totali. Un locale molto ampio, proprio così lo desideravano i proprietari, per raccontare e raccontarsi, per accogliere i tanti curiosi o gli ormai clienti affezionati che qui trovano un piccolo “pezzo” di Perù, certo, la versione di Javier però.

Una cucina creativa, moderna, che racconta la tradizione ma guarda al futuro 


Arrivato qui oramai quasi trent’anni fa, Javier aveva solo una cosa in mente: studiare, imparare quanto più possibile dall’Italia e poi tornare a casa per aprire un suo locale. Le cose però, come spesso accade, nella vita prendono pieghe inaspettate e, l’amore per Elisabetta, per la città di Padova ma anche per l’Italia tutta hanno fatto si che il sogno di Javier si realizzasse qui e - se possiamo spezzare una lancia in favore - “meglio per noi”, che oggi possiamo goderci i suoi piatti.

Una cucina, quella proposta da Kantu, che certo si fa forte della tradizione culinaria del Perù ma anche della zona delle Ande, quella dove Javier è nato e vissuto, ma che viene presentata con la grinta, lo spirito e la creatività dello stesso Chef - oggi in sala, ma sue tutte le pietanze a menù - che così facendo raccontano il “suo” Perù.

Un menù stagionale e grandi piatti “di bandiera” 


Un menù che cambia stagionalmente e che si fa forte invece di alcuni capisaldi amati da tutti e impossibili da toccare, figuriamoci togliere. Molta carne, molto pesce ma ancor più moltissima presenza di pietanze vegetariane e vegane che trovano così apprezzamento da ogni stomaco e da ogni scelta personale. Altissima presenza di quinoa, non tanto come “condimento” come si può pensare, quanto più come ingrediente principale; ceviche - uno dei piatti della cucina nazionale più amati e conosciuti - qui proposto in ben 7 diverse versioni ma anche ampia presenza di piatti senza glutine in quanto la cucina peruviana fa un altissimo uso di manioca, meno di farine raffinate.

La cosa principale? La materia prima 


Tutto qui dev’essere di prim ordine, pena la riuscita del piatto. Dalla scelta della carne, che non può essere “solo” carne, a quella delle spezie, delle verdure o dei frutti che, essendo largamente presenti in tanti piatti, certo non possono esimersi dal collaborare al gusto finale. Anche la birra è una chicca incredibile: arriva direttamente dal Perù e viene realizzata a ben 3500 metri. 

Una cucina moderna, che trova la sua massima espressione nell’accompagnamento di un cocktail


Ebbene sì, da Kantu si è soliti pasteggiare bevendo un cocktail, magari anche due visto il basso grado alcolico con cui sono realizzati, proprio per poter rappresentare un’esperienza piacevole per tutti; compresi i non amanti degli alcolici. Delle vere e proprie “bombe” di gusto che stanno bene con ciascun piatto proposto e che si prestano quindi a molteplici abbinamenti ma che trovano la massima espressione nel cocktail simbolo del locale: il Pisco Sour (il cocktail nazionale per antonomasia) o nel Cusco, il preferito dai clienti di Kantu.


Non ci dilungheremo oltre, perché il servizio che troverete qui da Kantu - degno alleato di una ottima cucina - è una cosa che difficilmente può essere descritta a parole senza eccedere con l’utilizzo di parole quali gioia, accoglienza, pura felicità.


Fortemente richiesta la prenotazione, soprattutto nel weekend. Possibilità durante la stagione estiva di fare un aperitivo (con “cicchetti” peruviani) a scelta da una lunga e curiosa lista. 

Kantu 
Via Sette Martiri, 170 - Padova 
Tel. 0498172066

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